Arrivo all'isola dei morti Stampa E-mail

Marco Dolcetta

Arrivo all'isola dei morti
Il fascino del quadro dei misteri


Aliberti Wingsbert House, pagg.272, € 15,00

 

dolcetta arrivo  IL LIBRO – Esiste un filo conduttore che lega i destini di numerosi personaggi di grande rilevanza storica come Freud, Lenin, Hitler, Dalì, Strindberg D'Annunzio, tutti accumunati dal fatto di non essere più riusciti a separarsi dal celebre dipinto "L'isola dei morti", una volta entrati in suo possesso. Marco Dolcetta indaga sulle singolari vicende che hanno portato i destini, e molto spesso la rovina, di numerosi grandi nomi del Novecento ad essere accomunati alla misteriosa opera pittorica di Arnold Böcklin. L'autore effettua un'articolata ricostruzione storica e artistica, che si muove come un saggio di indagine psicanalitica e storico-sociale, ripercorrendo i territori della grande storia del secolo scorso, con le sue tragedie e le sue inquietudini attraverso i fantasmi di un vero e proprio club di amanti del famoso quadro. È pura leggenda, suggestione, oppure ci sono episodi davvero inquietanti nella storia della ricezione di quest'opera pittorica? Marco Dolcetta ci offre un punto di riflessione originale e avvincente. Il quadro "maledetto" è molto più di una scenografia della morte. In esso si cela un viatico, un passaggio per andare dall'altra parte dello specchio, nel paradosso visivo e metafisico di un'ombra "che riflette la sua ombra".

  DAL TESTO – "Non è senza interesse richiamare il fatto che vari uomini politici, tra quelli che hanno segnato il secolo, hanno avuto un legame particolare con L'isola dei morti, legame dove, si può rischiare di pensare, si annunciano e si avverano precoci e spaventose affinità con una estrema violenza mortifera. Per molto tempo Lenin a Zurigo è andato a letto in "vicolo dello Specchio", sotto il quadro di Böcklin appeso sopra il suo letto. In Lenin a Zurigo, titolo dell'opera di Solgenitzin, l'autore dell'Arcipelago Gulag, descrive sommariamente la "via dello Specchio", e anche la camera di Lenin: "Spiegelgasse è a dorso d'asino, una piccola collina a parte... La sua camera: cella carceraria per due. Due letti, un tavolo, delle sedie. Una stufa in ghisa. Il tubo dentro al muro... una cassa per libri capovolta serve da ripiano". Solgenitzin menziona il quadro di Böcklin. Lo scrittore russo non dubita che L'isola dei morti, gli avrebbe poi ispirato qualche lunga pagina dalle scure profetiche risonanze. Solgenitzin ignorava che Rachmaninoff avesse composto un poema sinfonico intitolato L'isola dei morti nel 1908. Evoca tuttavia i "pesanti effluvi degli appartamenti" e "il pesante sguardo di morte" che Nadia percepisce nel suo compagno in stato di ruminazione del grande progetto rivoluzionario. Ci si può allora chiedere quali segnali o quali effluvi, alla Swedenborg o alla Strindberg, hanno potuto lungo il muro costeggiarsi fino ad arrivare al cranio calvo surriscaldato del capo bolscevico il cui trionfo avrebbe, sotto il pugno di acciaio di Stalin, trasformato la Russia, diventata Urss in un gigantesco arcipelago della morte."

  L'AUTORE – Marco Dolcetta è autore, produttore e regista di cinema, televisione e programmi radio. Tra i suoi scritti "Bettino Craxi. L'ultima intervista", pubblicato con Aliberti nel 2010. Collabora con diversi giornali e riviste, tra cui "Panorama", "L'Espresso", "Le Monde", "Corriere della sera" e "l'Unità". Inoltre tiene corsi di filosofia politica alla Sorbona di Parigi.

  INDICE DELL'OPERA – Avvertenza - Due righe di Pierre Rosenberg* - Introduzione – Uscita - Arnold Böcklin - Gli dei antichi, o le statue che ritornano alla vita - Un uomo su una roccia ripida - A Basilea – Strindberg - L'Isola arriva a Hollywood - Da Hollywood a Dalì - L'Isola dei dittatori. Da Lenin a Hitler - Una scenografia della morte - Sonno e morte - Strindberg e Böcklin - Sintesi dell'Isola dei Morti da Strindberg - Altri pittori, scrittori e critici ossessionati dall'Isola dei morti - A conclusione delle riflessioni sull'Isola dei morti, il tabù: Böcklin e i nazionalsocialisti - Appendici storiche - Discorso di Hitler alla sessione sulla cultura del Congresso del Partito a Norimberga (1935) - L'arte ufficiale del Reich - Breve cronologia della vita di Arnold Böcklin - Bibliografia