Lo Stato di tutto il popolo Stampa E-mail

Johann Gottlieb Fichte

Lo Stato di tutto il popolo
A cura di Nicolao Merker


Editori Riuniti University Press, pagg.360, € 23,50

 

fichte stato  IL LIBRO – Questo volume raccoglie scritti politici che appartengono all'intero arco di attività di Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e li situa nel contesto storico e ideologico di un'epoca che va, in Germania, dalle prime ripercussioni della Rivoluzione fino ai nodi irrisolti della questione nazionale. Fra i filosofi classici tedeschi Fichte fu il pensatore che recepí quelle ripercussioni nella loro valenza piú immediatamente politica. Si può, in senso assai lato, parlare di un suo giacobinismo filosofico, non solo chiaramente visibile nelle opere politiche giovanili, ma ancora presente, nonostante molte contraddizioni interne, anche negli scritti della maturità, che proprio perciò non vanno affrettatamente liquidati come il prodotto di un nazionalismo generico o, peggio, reazionario.
Fichte resta un classico da leggere con molta accortezza e attenzione: infatti neanche quando la sua descrizione della nazione ribolle di enfasi, ciò è interamente da scartare.

  DAL TESTO – "In una costituzione libera vogliono entrare tutti, - purché tutti vengano interpellati. Chi non vuole entrarvi è l'aristocratico: egli è al di là della libertà, è un padrone autocratico. (Perciò i polacchi non vogliono diventare prussiani.) Non vogliono entrarvi, in fondo, tutti i ricchi e i membri dei ceti più alti. Lo vuole solo chi è idealmente disposto a sacrificare se stesso. - Il compito dello Stato libero è propriamente la virtù, mentre mantenere la disuguaglianza è affare dell'egoismo: profitto egoistico da parte dei superiori, viltà da parte degli inferiori. (La disuguaglianza deve esserci, dicono essi come se fosse un assioma. - Il che, se si intende una disuguaglianza dovuta alla nascita, alla discendenza, non è assolutamente vero. Il cristianesimo ha distrutto in sede pratica questa falsa illusione, con il grande esperimento da esso compiuto. La disuguaglianza prodotta dalla natura deve sì sussistere, ma essa non si regola secondo le stirpi né è una questione di eredità.)"

  IL CURATORE - Nicolao Merker è professore emerito di Storia della filosofia all'Università di Roma «La Sapienza». Ha curato edizioni italiane di classici dell'età della Riforma, dell'Illuminismo e dell'idealismo tedeschi, nonché di Marx, Engels e dell'austromarxismo. Tra le sue ultime pubblicazioni: "Il sangue e la terra. Due secoli di idee sulla nazione" (Roma, 2001), "Atlante storico della filosofia" (Roma, 2004), "Europa oltre i mari. Il mito della missione di civiltà" (Roma, 2006), "Filosofie del populismo" (Roma-Bari, 2009), "Karl Marx. Vita e opere" (Roma-Bari, 2010), "Il nazionalsocialismo. Storia di un'ideologia" (Roma, 2013), "La guerra di Dio. Religione e nazionalismo nella Grande Guerra" (Roma, 2015).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione all'edizione 2015 - Bibliografia aggiornata – Introduzione (1. Fichte politico: un problema storiografico - 2. Le strumentalizzazioni ideologiche nella storia delle interpretazioni - 3. Come leggere Fichte - 4. Fichte e la transizione dal feudalesimo al capitalismo - 5. Lavoro e proprietà privata - 6. Il «giacobinismo» di Fichte - 7. Fichte e le riforme prussiane - 8. Realtà e metafisica nel nodo irrisolto della questione nazionale) - Nota biografica - Nota bibliografica (1. Edizioni delle opere di Fichte 2. Fonti biografiche e bibliografiche - 3. Raccolte antologiche degli scritti politici di Fichte - 4. Traduzioni italiane di opere politiche di Fichte - 5. Germania 1789-1815 - 6. Il movimento democratico e giacobino in Germania - 7. Prussia - 8. Il pensiero politico dell'epoca - 9. Fichte in generale - 10. Fichte politico) - Pensieri casuali in una notte insonne - Rivendicazione della libertà di pensiero (Prefazione – Introduzione - Libro primo – Sulla valutazione della legittimità di una rivoluzione) - Contributo per rettificare i giudizi del pubblico sulla rivoluzione francese - Alcune lezioni sulla destinazione dell'intellettuale (Sulla destinazione dell'intellettuale nella società – Sulla diversità dei ceti nella società - Sulla destinazione dell'intellettuale) - Sulla «Pace perpetua» di Kant (Fondamento del diritto naturale secondo principi della dottrina della scienza (Introduzione - Terza sezione. Applicazione sistematica del concetto del diritto, ovvero la dottrina del diritto - Prima sezione della dottrina del diritto pubblico - Seconda sezione della dottrina del diritto pubblico - Terza sezione della dottrina del diritto pubblico - Seconda appendice del diritto naturale. Lineamenti del diritto internazionale e cosmopolitico) - Lo Stato commerciale chiuso (Spiegazione provvisoria del titolo - Primo libro - Filosofia. Che cosa riguardo alle relazioni commerciali, appartenga alla sfera del diritto dello Stato di ragione - Terzo libro terzo - Politica. Come le relazioni commerciali di uno Stato esistente debbano venir ordinate secondo la costituzione richiesta dalla ragione. Ovvero sulla chiusura dello Stato commerciale) - I lineamenti dell'epoca presente - Sull'essenza dell'intellettuale e i suoi modi di apparire nel campo della libertà (Sulla libertà accademica - Sui governanti) - In riferimento all'uomo senza nome - La repubblica dei tedeschi (Introduzione - Il fine ultimo della costituzione dei tedeschi - Il credo religioso dei tedeschi) - Discorsi alla nazione tedesca (Avvertenze preliminari e prospetto generale - Sull'essenza della nuova educazione in generale - Che cosa è un popolo nel significato più alto della parola, e che cosa è l'amor patrio - A chi spetterà l'attuazione di questo progetto d'educazione) - Il sistema della dottrina del diritto (Parte prima - Parte terza, II sezione, La fondazione assoluta del diritto nella realtà) - L'edificazione del regno della ragione - Sulla guerra di liberazione - Dall'epistolario (A Johanna Rahn, 5 settembre 1790 - A von Schön, 30 settembre 1792 - A Kant, 20 settembre 1793 - A Stephani, dicembre 1793 - A Baggesen, aprile 1795 - A von Schön, settembre 1795 - A Reinhold, 4 luglio 1797 - A Wagner, 9 settembre 1797 - A Jung, 12 settembre 1798 - A Jung, 10 maggio 1799 - A Reinhold, 22 maggio 1799 - A Jung, 30 giugno 1799 - Alla moglie, 6 luglio 1799 - A Beyme, 2 gennaio 1808) - Indice dei nomi