Con D’Annunzio al Vittoriale Stampa E-mail

Giordano Bruno Guerri - Lorenzo Capellini

Con D'Annunzio al Vittoriale

Minerva Edizioni, pagg.176 (con 200 illustrazioni in B/N e a colori), € 18,00

 

guerri vittoriale  IL LIBRO – Attraverso la penna dello storico e Presidente della Fondazione "Vittoriale degli Italiani" Giordano Bruno Guerri e le fotografie di Lorenzo Capellini, il Vittoriale si svela: un magnifico complesso di edifici, vie, piazze, con un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua. Fu eretto tra il 1921 e il 1938 sulle rive del lago di Garda per volere di Gabriele d'Annunzio, il Vate, a memoria della "vita inimitabile" del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la Prima Guerra Mondiale.

  DAL TESTO – "È stato proprio guardando nei cassetti e negli armadi che ho avuto l'idea di aprire il nuovo museo "D'Annunzio segreto", sotto il palco dell'Anfiteatro, seguendo un pensiero semplice quanto infallibile: Gabriele era fiero di mostrare agli ospiti i tesori di bellezza che accumulava, fossero abiti, stoviglie o gioielli; i suoi ospiti di oggi sono i visitatori del Vittoriale, e il Vittoriale mette i propri tesori a disposizione dei loro sguardi, come avrebbe fatto il padrone di casa.
  "C'è un d'Annunzio segreto, impalpabile, anche nella cucina nella Prioria, che di solito ottiene soltanto uno sguardo distratto: è una cucina "normale". Gabriele l'ha "fatta" arredare badando, per una volta, più alla praticità che alla bellezza e all'originalità. Ampia e luminosa, è in una zona appartata della casa, accanto alla cabina del telefono, che Gabriele non usa quasi mai perché limiterebbe il suo piacer di scrivere. In cucina ci sono i ritrovati della modernità, come una splendida ghiacciaia, accanto agli strumenti più tradizionali, per esempio quello necessario per far gli abruzzesissimi spaghetti alla chitarra.
  "L'atto del mangiare appare - a lui come a me - un'esigenza fisiologica troppo grossolana. Ma se io me la cavo ingoiando in fretta quel che c'è, Gabriele vuole sottrarre l'idea del cibo al suo utilizzo primario; il pensiero di nutrirsi gli suscita repulsione, gli suggerisce la fratellanza dell'uomo con la fiera: «Mi sembra più bestiale e umiliante riempire il triste sacco, rifocillarmi, che abbandonarmi all'orgia più sfrenata e più ingegnosa». I lunghi tornei carnali della notte gli provocano un appetito che spesso sfoga con colazioni voraci consumate lontano da ogni sguardo."

  GLI AUTORI – Giordano Bruno Guerri è giornalista e storico italiano. Ha diretto "Storia illustrata", "Chorus" e "L'indipendente", è stato direttore editoriale dell'Arnoldo Mondadori Editore, presidente dell'istituto di alta cultura Fondazione Ugo Bordoni, autore e conduttore di trasmissioni televisive. Insegna Storia contemporanea all'Università Guglielmo Marconi di Roma. Fra i suoi titoli: "Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti", "L'Arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte", "Gli italiani sotto la Chiesa. Da San Pietro a Mussolini", "Fascisti", "Giuseppe Bottai, fascista", "Antistoria degli italiani. Da Romolo a Giovanni Paolo II", "Il Malaparte illustrato", "Italo Balbo", "Galeazzo Ciano", "Eretico e profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la Chiesa", "Rapporto al duce", "Un amore fascista. Benito, Edda e Galeazzo", "D'Annunzio. L'amante guerriero", "Filippo Tommaso Marinetti", "Il sangue del Sud", "Il bosco nel cuore" e "La mia vita carnale. Amori e passioni di Gabriele d'Annunzio". È Presidente della Fondazione "Il Vittoriale degli italiani".
  Lorenzo Capellini inizia l'attività di fotografo a Londra nel 1958 dove rimane molti anni e collabora con giornali e riviste inglesi e italiane tra cui il "Mondo" di Mario Pannunzio; si trasferisce poi in Africa dove risiede a lungo dedicandosi alla fotografia della natura e degli animali, della moda, ritrattistica, nudo e paesaggi. Ha realizzato una serie di guide di architettura di città d'Italia. È stato fotografo della Biennale di Venezia, del Teatro Comunale dell'Opera di Bologna e del Teatro alla Scala. Numerose sono le sue mostre personali in Italia e nel mondo tra cui al Centre Pompidou a Parigi, a New York nella Gallery della New York University, a Palazzo Reale a Milano, a Palazzo Vecchio a Firenze nel 2011 alla Biennale di Venezia. Ha pubblicato numerosi libri tra cui "Giotto vis-à-vis", "La mano di Palladio" con Paolo Portoghesi, "La mia Africa con Alberto Moravia", "L'anima dei corpo, Veneto barbaro di muschi e nebbie" con Goffredo Parise, "Il fascino dei cavalli", "Forme nude", "Capri" con Raffaele La Capria e "Autunno in Calabria" con Marina Valensise.

INDICE DELL'OPERA – Io, e Lui, al Vittoriale – "Tenga, presidente" - La Santa Fabbrica - La Clausura – Vicinanze - Dirigere un museo, oggi, in Italia