La guerra dopo la guerra |
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Lisa Bregantin - Bruno Brienza
DAL TESTO – "L'importanza che rivestiva nella memoria collettiva il tema dei caduti nella Grande Guerra è testimoniata dal primo intervento legislativo in materia di tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale. Il regio decreto-legge n. 1386 del 29 ottobre 1922 stabiliva che a consacrazione nei secoli della gratitudine della patria verso coloro che per la sua grandezza combatterono epiche lotte nella guerra di redenzione 1915-1918, venivano designati il monte Pasubio, il monte Grappa, il monte Sabotino e il monte San Michele come le zone più legate a immortali fasti di gloria e, nel contempo, essi erano formalmente dichiarati "zone monumentali". Queste zone vennero delimitate con estrema precisione: il Pasubio, con la sommità dello stesso che si eleva sulla curva di livello di 2.200 metri e comprendente il Dente Italiano, la cima Palòn e il cocuzzolo immediatamente a sud della cima stessa; il Grappa, con la sommità del monte al di sopra della quota di 1.700 metri, con lo sprone della Nave, la galleria Vittorio Emanuele e la caserma Milano, esclusa la parte meridionale su cui sorgono la Madonnina e il rifugio del Club alpino; il Sabotino, con la sommità del monte al di sopra della curva di livello di 520 metri dal Sasso Spaccato a ovest, ai ruderi della chiesa di San Valentino esclusi a est; il San Michele, infine, con la sommità del monte al di sopra della curva di livello di 250 metri con le cime 1, 2, 3 e 4 e il monumento commemorativo della brigata "Ferrara" a sud-est della cima 4." GLI AUTORI – Lisa Bregantin, laureatasi in Storia all'Università Ca' Foscari di Venezia, dove ha conseguito anche il dottorato, svolge attività di ricerca presso gli Istituti per la Storia della Resistenza di Venezia e Treviso e l'ANCR di Padova. Collabora inoltre con l'Associazione Nazionale Divisione Acqui e con Onorcaduti. È autrice di numerosi contributi relativi ai due conflitti mondiali e alla guerra di Libia. Ha pubblicato: "Per non morire mai. La percezione della morte in guerra e il culto dei caduti nel primo conflitto mondiale" (Il Poligrafo, Padova 2010); "Caduti nell'oblio. I soldati di Pontelongo scomparsi nella Grande Guerra" (Nuova Dimensione, Portogruaro 2003). INDICE DELL'OPERA – Presentazione, del Gen. Rosano Aiosa – Prefazione, del Gen. Giuseppe D'Accolti - I. La questione dei cimiteri di guerra (Le sepolture dei caduti nella Prima Guerra mondiale - La Commissione nazionale per le onoranze ai militari d'Italia - Una istituzione per i caduti: l'Ufficio centrale per la cura e le onoranze alle salme dei caduti in guerra - Gli scomparsi di guerra e la dichiarazione di morte presunta - Il recupero e il trasporto delle salme dei caduti in guerra) - II. Il tributo della nazione (Le zone sacre. L'invenzione e il senso - Le zone monumentali della Grande Guerra. La storia e il percorso legislativo - Giovanni Faracovi e il Programma generale per la sistemazione definitiva delle sepolture militari italiane - La sistemazione definitiva delle salme dei caduti in guerra: la legge 12 giugno 1931, n. 877 - Dal commissario del governo al commissario generale straordinario: il regio decreto-legge 31 maggio 1935 / XIII, n. 752 - Le leggi del ricordo - Il commissario generale straordinario: l'opera di Ugo Cei - L'ultimo commissario del regime: l'attività amministrativa del generale Augusto Grassi) - III. Il distacco. Gli anni 1950-1970 (La legge del 9 gennaio 1951, n. 204 "Onoranze ai caduti in guerra" - La riorganizzazione del commissariato generale e l'attività amministrativa per la sistemazione delle salme dei caduti della Prima Guerra mondiale in Italia e all'estero - La normazione interna per la raccolta e la sistemazione delle salme dei caduti in guerra - La normativa edilizia e i criteri per la progettazione dei lavori - Come una foto stinta dal tempo) – IV. Dalla passione alla storia. Il commissariato generale e la tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale (I primi tentativi di tutela del patrimonio storico della Prima Guerra mondiale - Lo strumento legislativo quadro: la legge 7 marzo 2001, n. 78 - La Prima Guerra mondiale e il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Beni culturali e ordinamento militare: il decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 - Memoria e turismo. La conservazione dei siti della Grande Guerra) – V. Dalla Prima Guerra mondiale all'impegno italiano nelle missioni di pace (Il nuovo contesto internazionale e il ruolo dell'Italia - La linea della memoria: dai caduti della Grande Guerra alla Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace - Tra vecchi e "nuovi" caduti: il Commissariato generale per le onoranze ai caduti in guerra e la restituzione delle salme ai congiunti - Lo Stato italiano tra conservazione della memoria e custodia perpetua - Di fronte a Redipuglia) - Appendice fotografica - Indice dei nomi |