Concetto Marchesi. Gli anni della lotta Stampa E-mail

Emilio Pianezzola

Concetto Marchesi
Gli anni della lotta


Casa editrice Il Poligrafo, pagg.104, € 18,00

 

pianezzola marchesi  IL LIBRO – Concetto Marchesi (1878-1957), latinista, letterato, antifascista, catanese di nascita ma padovano di adozione, nonostante il suo desiderio di «una vita tranquilla e appartata», «senza frastuoni né mutamenti», si ritrovò a vivere una stagione tragica ed eroica, densa di conflitti e contraddizioni. Con la sua esistenza e i suoi scritti lasciò una traccia profonda nella memoria e nell'identità laica e antifascista dei padovani, dentro e fuori l'università. Grande fu la sua importanza sulla scena culturale e politica dell'Italia, del Veneto, ma soprattutto di Padova, «città diletta».
  In queste pagine vengono messi a fuoco gli anni della Resistenza, quando Marchesi, sotto la spinta di tragici eventi, si fece, da letterato e studioso, «risoluto uomo d'azione», anni nei quali culminò l'impegno civile che lo aveva sempre guidato, dai giovanili ideali libertari e dalla precoce adesione al Partito Comunista alla più ferma opposizione al regime, fino alla clandestinità e all'esilio in Svizzera. Un impegno civile che Marchesi tradusse nell'essere antifascista dall'interno delle istituzioni, portando nelle aule universitarie una fortissima aspirazione alla libertà, seppur tra episodi di emarginazione e polemiche che spesso accompagnarono i suoi scritti e le sue scelte.
  Il «Discorso inaugurale» dell'anno accademico 1943-1944 e il celeberrimo «Appello agli studenti» rimangono lucide testimonianze della sua dignità di uomo e di intellettuale, una dignità profondamente sostanziata di humanitas, che gli consentì di accordare gli atti della sua vita con le esigenze della sua coscienza.

  DAL TESTO – "In Marchesi l'aspirazione alla libertà non si esaurisce con la sua partecipazione alla lotta della Resistenza, ma fu aspirazione e speranza perseguita costantemente e coerentemente nella sua azione politica di membro della Costituente e di parlamentare del Partito Comunista. Perché per Marchesi l'idea di libertà non si limitava all'esercizio democratico del potere nelle forme parlamentari: l'idea di libertà implicava per lui l'idea di giustizia ("libertà e giustizia": vedi l'Appello agli studenti), ma giustizia soprattutto come giustizia sociale, secondo l'ideologia cui fu fedele per tutta la vita. Fu questo soprattutto a rendere le sue parole indimenticabili e a fare di lui un mito che rimane. Marchesi è acquisito ormai nella memoria storica dei padovani e degli italiani e resterà figura-simbolo della libertà inscritta nel motto dell'Ateneo patavino (Universa universis Patavina libertas), mentre i valori per cui si è battuto entreranno esplicitamente nella nostra Costituzione."

  L'AUTORE – Emilio Pianezzola è professore emerito di Letteratura latina nell'Università di Padova. Si è occupato in particolare di Ovidio ("L'arte di amare", Fondazione Valla / Mondadori, 1991, 2007); cura attualmente, per la stessa Fondazione Valla, un'edizione di Orazio lirico; i suoi "scritti sparsi" sono raccolti in "Percorsi di studio. Dalla filologia alla storia, Amsterdam, Hakkert, 2007. È membro dell'Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti di Padova, dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, dell'Accademia Olimpica di Vicenza.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Mario Isnenghi - Concetto Marchesi. Gli anni della lotta – Premessa - Gli anni della lotta - 1. Dal rettorato di Padova alla clandestinità di Milano - 2. Da clandestino a fuoruscito - 3. Il passaggio in Svizzera - 4. L'intellettuale impegnato e il «risoluto uomo d'azione» - 5. L'antifascismo di Marchesi all'interno delle istituzioni - 6. Emarginazione e polemiche - 7. La prima fase della cospirazione antifascista - 8. 25 luglio: la caduta del fascismo e le prime reazioni - 9. Il rettorato di Marchesi a Padova - 10. Discorso inaugurale del 722° anno accademico - 11. Il rettorato di Marchesi dopo il 9 novembre. Le dimissioni. L'Appello agli studenti - 12. I mesi dell'esilio - 13. Maestro di libertà – Appendice. Documenti e memorie - I. "Relazione del Rettore Concetto Marchesi per l'inaugurazione del DCCXXII anno accademico". Padova, 9 novembre 1943 - II. "Più forte della paura. Diario di guerra e dopoguerra (1938-1947)" di Maria Carazzolo - III. "Lettera di dimissioni inviata dal Rettore al Ministro dell'Educazione Nazionale" di Concetto Marchesi. Padova, 30 novembre 1943 - IV. "Appello agli studenti del Rettore Concetto Marchesi". Padova, I dicembre 1943 - V. "Ricostruire" di Giovanni Gentile - VI. "Lettera aperta al Senatore Giovanni Gentile" di Concetto Marchesi. Milano, gennaio 1944 - VII. "Ai giovani" di Concetto Marches. 15 maggio 1944 - VIII. "Nuovo appello agli studenti dell'Università di Padova" di Concetto Marchesi. Roma, primavera 1945 - IX. "Universitari padovani" di Concetto Marchesi ed Egidio Meneghetti - X. "Motivazione della Medaglia d'oro al Valor Militare all'Università di Padova" - XI. "Una storia di fantascienza" di Andrea Camilleri - Indice dei nomi