I lupi e gli Agnelli Stampa E-mail

Gigi Moncalvo

I lupi e gli Agnelli
Ombre e misteri della famiglia più potente d'Italia


Rubbettino Editore, pagg.406, € 19,00

 

moncalvo lupi  IL LIBRO – Maggio 2007, Margherita Agnelli deposita al tribunale di Torino la clamorosa citazione nei confronti di Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Siegfried Maron (capo del "Family Office" dell'avvocato a Zurigo) - da lei considerati gestori e custodi dei beni del padre - che provoca un terremoto fra i membri della "royal family" torinese, o di quel che ne resta. La vicenda solleva il sipario sui trascorsi di Gianni, incrina il suo mito e fa venire alla luce verità sul passato di una dinastia protagonista da decenni della storia economica, e non solo, d'Italia. per la prima volta, grazie ai numerosi documenti inediti depositati dalla figlia in Tribunale, un libro porta alla luce, con coraggio e ricchezza di particolari, intrecci pubblici e privati sconosciuti al grande pubblico e spesso nascosti grazie alla complicità dei mass media: immensi patrimoni accumulati all'estero e sottratti al fisco, scatole cinesi e società ombra, drammi, contrasti, sospetti e manovre che hanno segnato la famiglia Agnelli e, senza i quali, non si possono comprendere i fatti più recenti come le vere ragioni dell'operazione che ha portato John Elkann al vertice con la sempre più vasta "presa di potere" da parte di Sergio Marchionne. Questo Libro illustra anche il ruolo di Donna Marella (con ampio spazio all'emarginazione di Edoardo, alle vicende di Lapo e alle ragioni vere dell'ascesa del giovane Elkann), la guerra mediatica che ha avuto come protagonista Margherita e i suoi figli, ma soprattutto gli avvenimenti, i retroscena, le strane operazioni finanziarie che hanno preceduto e seguito la morte di Gianni Agnelli e che hanno consentito ai suoi "consiglieri" di assumere, di fatto, il comando e il controllo della situazione.

  DAL TESTO – "L'Avvocato non era certo un padre facile. Ma nemmeno così ostile, freddo, distaccato, incapace di esprimere sentimenti, come lo si è voluto dipingere. Da bambina Margherita trascorreva molto tempo con lui. Quando papà era a casa, i ragazzi erano ammessi a cenare con i grandi, spesso li raggiungeva anche lo zio Umberto. I ragazzi ascoltavano affascinati i racconti di papà. A volte, la mattina, Margherita aveva il privilegio di scegliergli la cravatta. E, quando ne tirava fuori una coi colori fantasia che lui detestava, egli la indossava lo stesso per non darle un dispiacere. Né Margherita né Edoardo godevano di particolari privilegi. Frequentavano la scuola pubblica, all'epoca le classi delle elementari contavano 40 alunni e non c'erano differenze di rango. L'orgoglio e la gioia di Margherita toccavano l'apice quando, ogni tanto, suo padre andava ad aspettarla all'uscita dalla scuola: «Ero felice quando mi prendeva per mano e mi trattava da grande portandomi con lui dagli antiquari o nelle gallerie d'arte, per ammirare la pittura antica e moderna. Mia madre, invece, più severa, ma altrettanto dolce, mi ha trasmesso il gusto per la musica e la poesia».
  "I più bei ricordi dei ragazzi sono legati al periodo tra il 1960 e il 1965, quando Margherita aveva tra i 5 e i 10 anni, allorché il papà trascorreva in palestra lunghi momenti con loro. Ogni sera, al ritorno dal lavoro, Gianni faceva ginnastica. I ragazzi lo aspettavano in palestra e l'Avvocato, dopo i suoi esercizi per la gamba e la schiena, restava a giocare con loro a pallone e a subire scherzi. Smetteva solo per un appuntamento irrinunciabile: il telegiornale. Un paio di volte Margherita aveva tagliato i fili del televisore, non voleva che il padre la lasciasse nemmeno per un attimo."

  L'AUTORE – Gigi Moncalvo è autore del best-seller "Agnelli Segreti" il documentato libro controcorrente dedicato alla storia dell'ultima "famiglia reale" italiana. Ha scritto anche sei biografie, cinque saggi, un romanzo storico e, come ghost-writer, una decina di altri volumi. Nella sua carriera giornalistica ha lavorato al «Corriere della Sera» e al «Giorno». In televisione, nel gruppo Fininvest-Mediaset, è stato caporedattore della struttura giornalistica, inviato speciale all'estero e autore di molti programmi. In RAI è stato dirigente di Raidue e ha condotto il talk-show del venerdì, "Confronti". Ora si occupa di ideare format tv e dirigere media-training per dirigenti d'azienda. È tornato a vivere dove è nato, sulle colline del Monferrato. Di prossima uscita con Rubbettino "I Caracciolo. Storie, misteri e figli segreti di una grande dinastia italiana".

  INDICE DELL'OPERA - La famiglia (Tra i kiwi della "Pecherie" - La notte di Lapo - Jaki: alto, fragile - La verità su Giovannino - Quattro morti avvolte nel mistero) - Fatti e protagonisti (Il guardiano del tempio - La beatificazione - Il sedicente "avvocato dell'Avvocato" - Niente liti - Villar Perosa - La morte di Gianni - Il testamento - La lettera di Monaco e la DICEMBRE - Margherita indignata - «Uno solo alla volta» - Altri paraventi - L'unità familiare – L'elenco del contabile – La DICEMBRE) - La battaglia legale (L'accordo tombale - «Jaki, che cosa hai detto a Lapo?» - L'equity swap – I furbetti di Torino - Alkyone Foundation - Morgan Stanley e... l'aldilà - L'atto di citazione) - Lupi e Agnelli (La battaglia combattuta sui giornali - Lettera dalla famiglia - Il ripudio di Jaki - L'amore e i soldi - I figli presi in ostaggio - Marella scrive - «Quelle parole non sono di mia madre» - I veleni di Gianluigi e Franzo - Una figlia cancellata - «Non mi sembrano loro» - La dolcezza di Ginevra - Segnali di pace? - Il "tesoro estero" - Un'Opa da ridere - Una parcella da 25 milioni - Le maitresses - L'affidavit dell'avvocato Gamna - I conti in tasca - Le 48 domande di Margherita - Basta piangere!) – Documenti - Indice dei nomi