Referendum Costituzionale - Sì o No Stampa E-mail

Paolo Becchi

Referendum Costituzionale - Sì o No
Le ragioni per il no e il testo della "controriforma"


Arianna Editrice, pagg.112, € 7,90

 

becchi referendum  IL LIBRO – Soltanto il no al referendum costituzionale ci può salvare! Paolo Becchi ne è assolutamente convinto e per questo ha voluto scrivere quest'opera con l'obiettivo di difendere la sovranità del popolo italiano dall'avidità insaziabile dei banchieri e offrire il suo contributo concreto e operativo, rinunciando a ogni entrata per assicurare al libro la massima diffusione.
Becchi è certo che la "controriforma costituzionale" e la legge elettorale soprannominata "Italicum" siano un tutt'uno nel disegno delle oligarchie bancarie internazionali che mira ad escludere i popoli da ogni forma di sovranità.
La legge elettorale e la riforma costituzionale sono gli strumenti giuridici indispensabili per sottomettere e vincolare in maniera definitiva il popolo italiano agli obiettivi della globalizzazione e del profitto predatorio, insofferenti verso gli ultimi vincoli democratici ancora sopravvissuti in Italia alla "cura" dell'Unione Europea. La legge elettorale è ancora più incostituzionale del Porcellum, già bocciato inutilmente dalla Corte Costituzionale.
La legge elettorale e la riforma costituzionale volute da Renzi delineano un sistema politico con "un uomo solo al comando", esecutore e garante degli ordini impartiti dai banchieri, come dimostrano le tante leggi a favore delle banche che il Governo Renzi, e gli ultimi governi che lo hanno preceduto, hanno imposto agli italiani.
Il libro è completato dal testo della "controriforma" di Renzi, confrontato con il testo costituzionale attualmente in vigore.
La prefazione del Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena, offre ulteriore autorevolezza e significato all'accurata analisi compiuta da Paolo Becchi.

  DAL TESTO – "La riforma costituzionale e la legge elettorale, il cosiddetto Italicum, sono strettamente legate, e hanno un unico obiettivo: realizzare ciò che Napolitano si è prefissato già dal 2011, vale a dire la distruzione dell'ordine costituzionale democratico e l'instaurazione di un regime postdemocratico, in cui tutto il potere sarà affidato a un Primo ministro dotato, all'interno, di poteri pressoché assoluti e, all'esterno, completamente sottoposto ai diktat dell'Unione europea e della finanza globale.
  "Queste "riforme" non hanno alcuna utilità pratica, "economica", per il popolo italiano, anzi pretendono di neutralizzare ciò che nell'epoca moderna caratterizza uno Stato e il suo popolo: la sovranità. Unione europea e finanza globale hanno bisogno di eliminare quelle costituzioni, come la nostra in particolare, caratterizzate da una forte apertura sociale, espressione del costituzionalismo democratico-sociale sviluppatosi a partire dalla metà del Novecento e sostituirle con altre, prone a un neoliberalismo che, per la verità, ha già dimostrato tutta la sua impotenza.
  "La combinazione tra legge elettorale e revisione della Costituzione è micidialmente perfetta. Grazie a una legge elettorale ad hoc come l'Italicum, con pochi voti si potrà ottenere una maggioranza fittizia, facilmente manovrabile da un capo dell'esecutivo che, con lo stravolgimento della Costituzione, sarà dotato di poteri pressoché illimitati. Dopo aver boicottato il referendum sulle trivelle e dopo elezioni amministrative che lo hanno alquanto indebolito, il Presidente del Consiglio cercherà, con l'aiuto di un Comitato per il Sì che sta già creando sezioni sparse in tutta Italia e con stampa e televisione compiacenti, di vincere la battaglia per lui decisiva, cercando di persuadere gli italiani che questa è la "riforma attesa da tempo" e che si tratta di un'occasione storica imperdibile per il popolo chiamato a confermarla con il referendum."

  L'AUTORE – Paolo Becchi è professore ordinario di Filosofia del diritto presso l' Università di Genova, dove è nato. È opinionista de «Il Fatto Quotidiano online» e collabora con «Libero» e «Mondoperaio». Autore di molti libri, insieme ad Alessandro Bianchi ha scritto, "Oltre l'euro. Le ragioni della sovranità" (Arianna Editrice)

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Paolo Maddalena, Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale - Premessa - Parte I. Italicum: un unicum - I. Colpo di Stato permanente - II. La legge elettorale - III. La modifica dell'art. 81 della Costituzione - Parte II. Lo stravolgimento della Costituzione – I. Una revisione costituzionale di impronta governativa – II. Il fine: istruzioni da JP Morgan - III. Il mezzo: il superamento del bicameralismo perfetto - IV. Un Senato debole – V. Stato e Regioni - VI. I costi della politica – Conclusione. Le ragioni del NO - Bibliografia – Ringraziamenti - Appendice - I testo della revisione costituzionale / tavola sinottica