Martin Lutero. Il lato oscuro di un rivoluzionario Stampa E-mail

Angela Pellicciari

Martin Lutero
Il lato oscuro di un rivoluzionario


Edizioni Cantagalli, pagg.208, € 14,50

 

pellicciari lutero2  IL LIBRO – All'epoca di Agostino si diceva: "non piove: è colpa dei cristiani". Dal 1517 la persecuzione contro la Chiesa fa un salto di qualità perché, dopo Lutero e dietro di lui, molte nazioni che aderiscono alla riforma vedono il proprio odio contro Roma giustificato dalla predicazione di un ex monaco agostiniano diventato "Mosè tedesco", cioè capo spirituale indiscusso della Germania.
  Le nazioni protestanti danno vita alla prima internazionale della storia: un'internazionale divisa su tutto ma non sull'odio antiromano. I protestanti vogliono sostituire all'universalità romana un altro tipo di universalità e scatenano una guerra che si combatte su tutti i fronti, con tutte le armi, compresa la menzogna, la calunnia e la diffamazione delle potenze cattoliche.
  Oggi spira un fortissimo vento modernista che, ammantato di ecumenismo, trasforma la storia in «una congiura contro la verità» (Leone XIII) stravolgendo i fatti al punto da dare quasi per scontato
che Lutero avesse ragione, la Chiesa cattolica torto.
  Le cose non stanno così e questo libro lo mostra con chiarezza, analizzando gli scritti, i documenti, le xilografie e i fatti relativi alla rivoluzione scatenata da Lutero all'inizio del XVI secolo.

  DAL TESTO – "L'odio per Roma che Lutero manifesta con parole, opere ed incisioni nel corso di tutta la sua vita pubblica induce e giustifica un attacco non solo militare alle nazioni cattoliche, un attacco anche e soprattutto culturale portato avanti attraverso una sistematica riscrittura della storia ad uso dei nuovi delfini. Libertà: per Lutero significa solo libertà da Roma, dalla sua tradizione sia classica che cattolica, con i principi che si ritrovano - e dicono di farlo per volontà di Dio - padroni assoluti della vita non solo temporale ma anche spirituale delle nazioni loro soggette. La libertà che Lutero proclama vale infatti solo per i principi, che diventano liberi alla lettera di decidere e di fare tutto quello che vogliono. L'attitudine tedesca all'obbedienza cieca al sovrano di turno ha molto a che vedere con la prassi introdotta dalla rivoluzione luterana.
  "Uguaglianza: davanti a Dio e nella chiesa, nel senso che non c'è più gerarchia, anche se poi viene introdotta una diseguaglianza di tipo metafisico, terribile diseguaglianza, che vede Dio dispensatore arbitrario ed assoluto del destino eterno degli uomini creati per la morte eterna o per la felicità eterna senza che questi possano, con le loro opere, cercare di cambiare la loro sorte. De servo arbitrio: l'uomo non è libero, è schiavo. La volontà dell'uomo non ha alcun potere. Gli uomini sono come marionette la cui sorte è giocata alle loro spalle da Dio e dal demonio. Eppure la parola libertà diventa un mantra ripetuto ad ogni passo. Libero esame: ciascuno interpreta la Parola di Dio fidando sulla personale assistenza dello Spirito Santo. Ne deriva una soggettiva quanto fantasiosa interpretazione della volontà di Dio, che varia a seconda dei luoghi, del tempo, dell'ambizione e della spregiudicatezza dei diversi personaggi."

  L'AUTRICE – Angela Pellicciari, storica del Risorgimento e dei rapporti fra papato e massoneria, insegna Storia della Chiesa nei seminari Redemptoris Mater. Tra le sue pubblicazioni: "Risorgimento da riscrivere" (1998); "L'altro Risorgimento" (2000); "I panni sporchi dei Mille" (2003); "Risorgimento anticattolico" (2004); "I papi e la massoneria" (2007); "Leone XIII in pillole" (2010); "La gnosi al potere" (2014); "Una storia della chiesa" (2015).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Al lettore - Una precisazione (Chiesa cattolica apostolica romana) - Qualche antefatto (Ostaggi del re di Francia - Fiscalismo e commenda - «Questo è quello ch'io voglio vedere in voi» - Una divagazione filosofica) - Nel vivo della vicenda (Un impero decentrato - La curia romana e la chiesa tedesca - Soldi, soldi e ancora soldi - Martin Luther - Carlo V d'Asburgo, Sacro Romano Imperatore - Ai principi cristiani della nazione tedesca - Dalle chiavi di Pietro alle chiavi di Martino - Sacerdozio Universale - Niente gerarchie religiose: una visione democratica? - Il papa è l'anticristo - De captivitate Babylonica ecclesiae - A Wittenberg c'è un papa: viva la libertà - Sola fede - Libero esame - Sola Scrittura - Avanti con l'anticristo - Una lettera al padre - Il culto deve essere puro - È la rivoluzione - Il dramma dei contadini - Contro le bande brigantesche e assassine dei contadini - E fu la Prussia - L'ordine non regna sovrano - Filippo D'Assia, un bigamo benedetto - Contro gli ebrei - Contro il papato di Roma fondato dal diavolo) - Appendice 1 (Ai principi cristiani della nazione tedesca - I dodici articoli dei contadini - Contro le bande brigantesche e assassine dei contadini) - Appendice 2 (Xilografie)