Paideuma Stampa E-mail

Leo Frobenius

Paideuma
Lineamenti di una dottrina della civiltà e dell'anima

A cura di Luciano Arcella

Mimesis Edizioni, pagg.113, € 12,00

 

frobenius paideuma  IL LIBRO – Questo lavoro teorico, che utilizza come esempi alcuni dati desunti dalle ricerche sul campo dell'autore, ossia dalla sua esperienza viva, costituisce la sintesi della dottrina di Frobenius, grazie alla quale potè penetrare differenti culture africane, e viverle prima di delineare la loro essenza. Il paideuma è la capacità di apprendere da parte di un individuo come di un gruppo omogeneo, che vengono presi, determinati e caratterizzati da un insieme di valori in quanto linee direttive di una civiltà della quale essi sono prodotti e portatori. Esiste un paideuma infantile nel quale domina l'elemento istintivo-fantastico, che si sviluppa nell'età adulta nella forma ideale, per assopirsi, insterilirsi, meccanizzarsi nella fase finale, in quella che Spengler vede come trionfo dell'inorganico, della quantità, dei residui.
Si tratta dunque di un ciclo vitale che, al di là della sua validità, soprattutto per quel che si riferisce al carattere terminale delle civiltà e nello specifico di quella occidentale, esprime con forza il senso di sé di un Occidente che osservava con giustificato timore i segni di una accelerazione dei tempi che lo rendeva irriconoscibile a se stesso.
La versione italiana di "Paideuma" di Leo Frobenius, la cui prima edizione è del 1921, si basa sull'edizione Diederichs Düsseldorf (1953) e presenta un saggio introduttivo curato da Luciano Arcella.

  DAL TESTO – "Le terre d'Oriente vivono in una caverna del mondo. L'Oriente non conosce un di fuori. La sua tenda non è un interno, ma un leggero tramezzo che lo avvolge come un vestito. Al contrario l'Occidentale vive in una casa. Gli corrisponde un senso dell'interno, a partire dal quale poté poi sviluppare un senso dell'esterno. Questa realtà esterna è uno spazio senza fine. È il mondo in tutta la sua ampiezza.
  "È ben possibile individuare due stili architettonici in base ai due sentimenti del mondo. In Africa il sentimento della grotta corrisponde all'accampamento arabo, alla costruzione impluviale atlantica; in Europa alla costruzione a volta etrusca; in Asia alla basilica, che si sviluppa a partire da una costruzione centrale, la cui cupola per Spengler non è altro che una sovrapposizione della volta celeste che incombe sul cortile interno. Si contrappongono a queste forme stilistiche, la costruzione a cellula berbera, il castello etiopico, il castello sul Reno e il duomo gotico, quali architetture che esprimono il senso dello spazio.
  "In verità nell'attuale contrapposizione fra la concezione della caverna e quella dello spazio aperto, si evidenzia uno sviluppo originario. Anche il senso dell'Io dell'essere umano ha il suo limite. Il paideuma ripropone questo limite e lo afferma nello spazio abitato. L'essere umano visse inizialmente all'aperto, e per questo il cielo costituiva il limite del suo Io. Si può anche dire che il limite del suo Io fu riproposto attraverso la volta celeste. Sorgeva allora la concezione della caverna. Per superarla dovette accadere che sorgesse la casa, l'"'abitazione" chiusa. Solo allora il paideuma poté sviluppare, in opposizione al sentimento dell'interno da parte dell'abitante della casa, il sentimento dell'esterno. Solo allora poté sorgere il sentimento del mondo in tutta la sua ampiezza, corrispondente allo spirito faustiano indicato da Spengler."

  L'AUTORE – Leo Frobenius (1873-1938) generalmente conosciuto per la sua attività di ricercatore sul campo e per le sue dodici spedizioni in territorio africano, ha formulato la teoria relativa al carattere organico della cultura denominata Kulturmorphologie. Tra i suoi lavori si possono ricordare: "Der afrikanische Kulturkreis" (1897), "Der Ursprung der afrikanischen Kulturen" (1898) e infine la monumentale raccolta di leggende africane pubblicata in dodici volumi sotto il titolo di "Atlantis" (1921-1928).

  IL CURATORE - Luciano Arcella, nato a Napoli, addetto culturale in Argentina, Germania e Somalia, quindi docente di Movimenti Religiosi e Ideologie dell'Università dell'Aquila. Attualmente è docente di Filosofia e di Storia presso l'Università del Valle di Cali, Colombia. Fra le sue pubblicazioni: "Oltre la storia. Nietzsche", Milano, 2003; "L'innocenza di Zarathustra", Milano, 2009; "Nietzsche. Além do Ocidente", Muiraquitá, 2011.

  INDICE DELL'OPERA - Frobenius oltre la decadenza, di Luciano Arcella - Considerazione personale (1. Ricerca meccanicistica e ricerca intuitiva) - I. Studi paideumatici (2. Gli altri e noi - 3. Poetare - 4. Sperimentare - 5. Sapere) - II. Il paideuma dell'individuo (6. La struttura paideumatica graduale - 7. Il paideuma nel mondo demonico dell'infanzia - 8. Il paideuma come "ideale" della fanciullezza - 9. Il paideuma come "realtà" nell'età adulta - 10. Estremi paideumatici - 11. Sviluppo del paideuma) - II. Il paideuma dei popoli (12. Spazio dell'anima e spazio della vita (Oriente e Occidente) - 13. Lo spazio della vita (l'ambiente) - 14. Forme e periodi) – Conclusione (15. Il lavoro paideumatico) - Postfazione