Fra Reagan e Gheddafi Stampa E-mail

Paolo Soave

Fra Reagan e Gheddafi
La politica estera italiana e l'escalation libico-americana degli anni '80


Rubbettino, pagg.178, € 16,00

 

soave reagan  IL LIBRO – Negli anni '80 il regime di Gheddafi fu individuato dalla presidenza Reagan come ideale bersaglio della lotta contro il terrorismo internazionale. L'escalation culminata nei bombardamenti dell'aprile 1986 contribuì al rilancio della leadership americana e costituì un capitolo della sfida lanciata dalla Casa Bianca all'URSS. Il globalismo statunitense entrò in conflitto con il "regionalismo" praticato dall'Italia nel Mediterraneo, inclusivo, contrario alle frammentazioni indotte nell'area dalla guerra fredda ed edificato anche sul forte bilateralismo con Tripoli. Nonostante le divergenze con Washington, già emerse con la crisi di Sigonella, la politica estera condotta da Craxi e da Andreotti riuscì a sopravvivere rinnovando la formula capace di tenere assieme atlantismo e autonomia.

  DAL TESTO – "[...] se tardiva fu la percezione del cambiamento interno agli Stati Uniti, l'Italia non mancò di fare tutto il possibile per frenare la deriva rappresentata dal ricorso alla forza contro la Libia. Per il governo Craxi parve profilarsi come ineludibile una drammatica scelta. Cedere alla pressione degli eventi e rinunciare alla difesa di una politica estera almeno in parte autonoma e non disposta a schiacciarsi sulla linea della forza usata dagli Stati Uniti, non sarebbe stato accettabile sul piano della politica interna. Inoltre sarebbero stati vanificati anni di sforzi per ottenere la fiducia del mondo arabo e veder riconosciuta la vocazione italiana a una mediazione costruttiva per assetti regionali più inclusivi e stabili. Craxi e Andreotti, così distinti sul piano personale e politico, mai misero in dubbio l'essenza della politica estera e il profilo del Paese, anche a costo di sostenere dissidi personali con gli interlocutori americani."

  L'AUTORE – Paolo Soave insegna Storia delle Relazioni Internazionali presso la sede di Forlì della Scuola di Scienze Politiche dell'Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. Si occupa in particolare di storia della politica estera italiana ed americana. Fra le sue più recenti pubblicazioni "Italia e Libia. Un secolo di relazioni controverse" (2015) e "La democrazia allo specchio. L'Italia e il regime militare ellenico 1967-1974" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Luca Riccardi – Introduzione – Abbreviazioni - Parte prima. Gheddafi e il terrorismo internazionale - 1. Il figlio minore del panarabismo. L'ascesa di Gheddafi - 2. Il globalismo americano in Medio Oriente e la politica estera libica – 3. Da Moro ad Andreotti: il problematico inserimento del fattore Gheddafi nella politica estera italiana - Parte seconda. Potenza vs. diplomazia: la difficile cooperazione italo-americana e la crisi sirtica del 1986 - 1. La svolta di Reagan: combattere il terrorismo per vincere la Guerra fredda - 2. Craxi e Andreotti fra regionalismo mediterraneo e globalismo americano – 3. Il terrorismo, dopo Sigonella: la difficile ma necessaria mediazione italiana – 4. Il raid americano sulla Libia: irrilevanza europea, sopravvivenza della politica estera italiana – 5. Il vertice di Tokyo e il riallineamento atlantico – Conclusioni - Fonti documentarie - Indice dei nomi