La formazione del principe Stampa E-mail

Fozio

La formazione del principe
Massime sull'esercizio del potere

Introduzione, traduzione e note a cura di Lucio Coco

Casa Editrice Leo S. Olschki, pagg.56, € 10,00

 

fozio principe  IL LIBRO – "La formazione del principe" - la paidagogìa nell'idioma greco di Fozio -, datata 865, è pensata dal patriarca di Costantinopoli per Boris di Bulgaria che da poco si era convertito al Cristianesimo e si era fatto battezzare con il nome di Michele (864). Al di là però dell'occasionalità dello scritto ciò che rende brillantezza e attualità a un testo così antico e lo restituisce a pieno titolo alla categoria metastorica del classico è proprio l'approfondimento che il tanto discusso religioso bizantino riesce a fare delle qualità intellettuali, morali e soprattutto umane che deve possedere colui che esercita l'attività di governo. Lucidità, spirito pratico, costante attenzione ai bisogni dei concittadini, senso della misura e virtù della carità, sono solo alcune delle doti che gli possono permettere di navigare nelle acque della politica spesso agitate da basse passioni e miserabili appetiti, coltivando un ideale alto di giustizia e di felicità che rappresenta il vero faro verso cui il principe deve orientare il suo operato.
  "L'attualità di Fozio – scrive Lucio Coco nell'Introduzione - è l'attualità del classico, di colui cioè che ha saputo interpellare l'anima umana, che è giunto a conoscerla e che, nel tracciare la figura del principe, attinge a questo sapere per arrivare a una rappresentazione non stereotipata ed estremamente realistica dell'ufficio del reggitore, l'érgon àrchontos secondo l'intestazione di alcuni manoscrittì, ripresa anche nella prima edizione a stampa delle epistole foziane che traduce il titolo greco con il latino De officio principis.'"

  DAL TESTO – "Sia immune l'udito e la lingua dal turpiloquio: ciò che uno ha piacere di sentire non si vergogna neanche di dirlo; il fatto che uno non si vergogna di dirlo offre una chiara dimostrazione che non si vergognerà neanche di metterlo in pratica. Nella maniera più assoluta bada a non scivolare con la lingua; infatti anche se è caduta in fallo per una piccola parola, essa [la lingua] procura un grande danno, facendo correre un pericolo estremo per la vita."

  IL CURATORE - Lucio Coco è curatore di edizioni di importanti opere dei Padri della Chiesa quali Giovanni Crisostomo, Evagrio Pontico, Gregorio di Nazianzo e Gregorio di Nissa, tutte presenti nella collana dei Testi Patristici dell'editrice Città Nuova. È inoltre autore di saggi di spiritualità orientati all'approfondimento dei vissuti di fede dell'uomo contemporaneo ("Piccolo lessico della modernità", Qiqajon, 2009; "Interrogare la fede", Lindau, 2011; "Non smettere mai di cercare", EMP, 2014). Per i tipi di Olschki ha curato le prime edizioni delle "Sentenze morali" del patriarca di Costantinopoli Fozio (2011) e dell'"Elogio del cane" dell'umanista bizantino Teodoro Gaza (2016).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione: Attualità di Fozio, di Lucio Coco - Nota bibliografica – Fozio: La formazione del principe - Tavola di corrispondenza - Indice analitico