Tra cielo e terra Stampa E-mail

Nicola Bux

Tra cielo e terra
La mistica della liturgia orientale


Edizioni Cantagalli, pagg.408, € 24,00

 

bux tracielo  IL LIBRO – Tra il sacro e il suo supporto materiale esiste una comunione ontologica che, nell'Eucaristia, espressione suprema del sacro, passa alla trasmutazione, alla reale conversione ossia transustanziazione: il pane e il vino eucaristici non significano né simbolizzano la carne e il sangue, ma lo sono. L'Eucaristia svela la natura della Chiesa, comunità dei convocati alla sinassi per celebrare il dono di Colui che è offerente e offerta. Così l'Eucaristia anticipa l'appartenenza di uomini e cose alla Gerusalemme celeste svelando la natura escatologica della Chiesa.
  In tante aree geografiche, le Chiese cattoliche orientali e latina esistono, da secoli, una accanto all'altra. Il fenomeno migratorio ha portato alla costituzione di nuove unità amministrative per gli orientali cattolici, nei territori finora considerati "occidentali". Tutti questi fattori portano con sé la necessità di una migliore conoscenza reciproca. Tale conoscenza fu richiesta già dal Vaticano II nel desiderio che tutti coloro «che per ragione o di ufficio o di ministero apostolico hanno frequente relazione con le Chiese orientali o con i loro fedeli, secondo l'importanza dell'ufficio che occupano siano accuratamente istruiti nella conoscenza e nella pratica dei riti, della disciplina, della dottrina, della storia e delle caratteristiche degli orientali».
  Questo libro di Nicola Bux – scrive, nella Prefazione, Cyril Vasil' SJ (Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali) - rappresenta "un prezioso contributo all'adempimento di questo desiderio conciliare e [...] un valido strumento per tutti coloro che desiderano conoscere la liturgia della Chiesa cattolica in entrambe le sue espressioni, sia aprendo un orizzonte alle radici comuni liturgiche, sia addentrandosi più profondamente in quella liturgia mistica che caratterizza l'Oriente cristiano".

  DAL TESTO – "L'impatto con la forma "simbolica" della liturgia bizantina è descritto nel leggendario episodio della visita della delegazione inviata a Costantinopoli dal principe Vladimir di Kiev nel 987, per "esaminare la fede greca". I messi assistettero alla liturgia della "grande Chiesa", celebrata nella basilica di Aghia Sophia: tornati in patria, riferirono: «Non sapevamo se fossimo in cielo o in terra. Poiché sulla terra non esiste un tale splendore o una tale bellezza e noi siamo inadeguati a descriverli. Sappiamo solo che il Signore si ferma lì tra gli uomini e il loro servizio è più luminoso delle cerimonie delle altre nazioni. Per questo non possiamo dimenticarne la bellezza». La constatazione della Presenza divina tra gli uomini - "il cielo sulla terra" - costituisce il cuore della liturgia bizantina, come di ogni vera liturgia cristiana. Adombrata nell'Antico Testamento dalla Shekinà, la presenza di Jahweh e la sua gloria - la catabasi o discesa divina - avvenuta con l'incarnazione del Verbo, costituisce il fondamento della liturgia, (che proprio per questo è sacra), nonché della Chiesa che ne è pane. L'espressione" cielo sulla terra" applicata alla liturgia è del patriarca di Costantinopoli san Germano (ca.730): «La Chiesa è cielo sulla terra, dove il Dio del cielo dimora e vive»."

  L'AUTORE – Nicola Bux, sacerdote e docente della Diocesi di Bari, romano per studi teologici ed orientalistici, gerosolimitano per quelli sulle liturgie cristiane, ha dedicato vari libri alla liturgia, all'ecclesiologia e all'ecumenismo tradotti in molte lingue. Già consultare in Vaticano nelle Congregazioni per la Dottrina della Fede, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, nell'Ufficio delle Celebrazioni Pontificie, lo è tuttora in quella per le Cause dei Santi. Tra le più recenti pubblicazioni: "La riforma di Benedetto XVI" (Piemme); "Come andare a messa e non perdere la fede", II ed. (Il Giglio); "Gesù il Salvatore. Luoghi e tempi della sua venuta nella storia" (Cantagalli); "Con i sacramenti non si scherza" (Cantagalli).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Cyril Vasil' SJ (Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali) - Capitolo I. Lo studio della liturgia (1. Compiti e metodo della storia comparata della liturgia - 2. Le "leggi dell'evoluzione liturgica" - 3. Dal metodo comparativo all'analisi strutturale delle unità liturgiche - 4. Il sistema della liturgia - 5. La nozione di rito e il diritto liturgico) - Capitolo II. Il culto giudaico (1. Fonti - 2. Liturgia al Tempio - 3. In sinagoga - 4. La liturgia domestica, feriale e festiva - 5. Il culto giudaico dopo la distruzione del Tempio) - Capitolo III. Il calendario ebraico (1. Mesi e ricorrenze - 2. Il Sabato (Shabbàt) - 3. La Pasqua e gli Azzimi (Pesaq e Massòt) - 4. La festa delle Settimane (Shavuòt) - 5. La festa delle Tende (Sukkòt) - 6. Il Capodanno (Rosh Hashanà) - 7. Il giorno dell'Espiazione (Yom Kippur) - 8. La festa della Dedicazione (Hannukkàh) - 9. La festa di Purìm - 10. Tavola comparativa dei calendari ebraico e cristiano) – Capitolo IV. La forma dell'Eucaristia da Gesù agli Apostoli (1. Il contesto rituale dell'Ultima Cena - 2. Il significato mistico del nuovo rito - 3. Tavola comparativa del Seder pasquale e della Cena del Signore - 4. Il periodo apostolico e la separazione dalla sinagoga) – Capitolo V. La liturgia pre-nicena (1. Didachè - 2. La liturgia descritta da Giustino - 3. L'anafora della Traditio Apostolica - 4. Gli inserti giudaici dello Yôzer e della Tefillàh - 5. Diversità e unità nella struttura dell'anafora - 6. L'anafora nel contesto della preghiera cristiana) – Capitolo VI. I riti orientali (1. Lo spirito della liturgia orientale - 2. Nascita e sviluppo delle liturgie orientali - 3. Riti e liturgie - 4. Raccolte di fonti e bibliografia) – Capitolo VII. I libri liturgici, la poesia e il canto sacro (1. I libri liturgici del rito bizantino - 2. I libri in uso del rito armeno - 3. I libri liturgici del rito siro-antiocheno - 4. I libri liturgici del rito maronita - 5. I libri liturgici del rito assiro-caldeo - 6. I libri liturgici del rito copto - 7. La poesia liturgica - 8. La melurgia nel rito bizantino) – Capitolo VIII. La Chiesa e l'icona (1. La forma dell'edificio sacro - 2. La visione simbolica e mistica del tempio - 3. L'orientazione della preghiera - 4. Aniconicità e iconodulia) – Capitolo IX. La Divina Liturgia (1. Tavola comparativa - 2. Storia e significati - 3. Liturgia dei Catecumeni - 4. Riti pre-anaforici - 5. Liturgia del Sacrificio - 6. Comunione - 7. La Riserva eucaristica) – Capitolo X. L'anafora e le tre forme dell'Eucaristia bizantina (1. Anafora: genesi e tipologia - 2. La liturgia di san Giovanni Crisostomo - 3. La liturgia di san Basilio, forma straordinaria dell'eucaristia bizantina - 4. I presantificati: forma dell'eucaristia nei giorni di digiuno) - Capitolo XI. Origini e sviluppi dell'ufficio divino (1. La preghiera privata - 2. Il contributo del monachesimo egiziano - 3. L'apporto delle Chiese urbane - 4. La tradizione monastica urbana - 5. La centralità del typiko - 6. Elementi dell'ufficio bizantino odierno - 7. L'horologio bizantino attuale) - Capitolo XII. L'anno liturgico degli orientali (1. Introduzione - 2. Nel rito bizantino - 3. Nel rito armeno - 4. Nel rito caldeo - 5. Nel rito siro-maronita - 6. Nel rito copto - 7. Nel rito etiopico) - Sigle e abbreviazioni - Glossario dei termini greco-slavi nel Rito bizantino