L'arma più forte Stampa E-mail

Andrea Giuseppe Muratore

L'arma più forte
Censura e ricerca del consenso nel cinema del ventennio fascista


Luigi Pellegrini Editore, pagg.157, € 18,00

 

muratore arma  IL LIBRO – Durante il Ventennio fascista il cinema aveva lo scopo di riprodurre, valorizzare e diffondere fatti e circostanze, mirando a esaltare le gesta di eroi e lo spirito dei molti, al fine di galvanizzare, affascinandolo, il pubblico italiano, per cui ci si trova in presenza di film finalizzati solo ed esclusivamente a essere una sorta di auto-rappresentazione-celebrazione del Regime fascista: una forma di totalitarismo cinematografico che aveva come sceneggiatore e regista Benito Mussolini. Immagini, suoni, protagonisti, dialoghi, gesta, rappresentavano per il fascismo i mattoni su cui costruire progressivo consenso e pubblicità sempre più ampia; rappresentavano gli strumenti per trasmettere alla gente l'esempio di protagonisti-eroi e quindi la voglia di emulare, esaltando così il comportamento dell'Italia e del Duce.

  DAL TESTO – "L'intento del Duce era di sfruttare la possibilità di modificare la percezione del presente parlando del passato, e gli strumenti necessari per realizzare questa sua volontà erano il cinema e i suoi operatori.
  "Oltre a presentarsi come un sistema che produce denaro, i film prodotti rappresentavano uno strumento di consenso, di propaganda e di formazione. Quest'ultima, alla quale il Fascismo teneva moltissimo, rivestiva una grande importanza, in quanto serviva a gettare solide fondamenta tra bambini, ragazzi e giovani. Basti pensare non solo all'insegnamento basato sulla storia della nazione già nelle scuole elementari, ma anche all'unificazione delle discipline di Storia e Filosofia nei licei, grazie alla riforma Gentile."

  L'AUTORE – Andrea Giuseppe Muratore, nato a Taurianova il 17 maggio 1976, è residente a Rosarno. Ha conseguito la Laurea con lode presso il DAMS di Messina, discutendo una tesi su "Il cinema come espressione di autorappresentazione e ricerca del consenso durante il fascismo". Ha frequentato i corsi di Regia della prestigiosa New York Film Academy e completato gli studi con il Master in Cinema, Televisione e linguaggi dei media, presso l'Università Roma Tre. Profondo conoscitore della fotografia, ha conseguito diverse specializzazioni in trucco estetico, effetti speciali cinematografici, teatrali e digitali. È tra i fondatori della casa di produzione cinematografica "Medma Film S.r.l." all'interno della quale è presente l'Academy. Nel 2016, con il corto metraggio letterario "La caduta" ha ottenuto meritevole riconoscimento dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Fascismo, cultura fascista e fabbrica del consenso - 1. Il fascismo - 2. Il cinema durante il fascismo - 3. La cultura al servizio del Fascismo - 4. Propaganda Fascista e Ricerca del Consenso - 5. I film degli anni del fascismo - 6. Identità cinematografica e normativa - 7. Prudenza e Autocensura - 8. Istituto LUCE e cinegiornali - 9. Cinecittà - 10. Mostra dell'Arte Cinematografica di Venezia - Caratteri del cinema fascista - 1. Camicia nera - 2. Vecchia guardia - 3. Scipione l'africano - 4. Ettore Fieramosca - 5. 1860 - 6. L'assedio dell'Alcazar - Registi e film del periodo fascista - Bibliografia