Terni. La città dinamica Stampa E-mail

Roberto Rago

Terni
La città dinamica
Dalla lotta di classe al consenso
1919-1936


Morphema, pagg.512, € 25,00

 

rago terni  IL LIBRO – Il libro è frutto di un lavoro appassionato che ricostruisce la realtà storica di Terni, città a vocazione siderurgica, che si guadagnò per le prestigiose Acciajerie, l'appellativo di "Manchester italiana". Nel periodo che va dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento (1919), la città di Terni ha conosciuto da subito, un'adesione lenta ma costante, nei confronti del nuovo movimento politico. Infatti, numerosi sono stati i ternani che parteciparono alla "Marcia su Roma". TERNI: la città dinamica, vuole essere il risultato di uno studio, iniziato da tempo, per un lavoro già da anni pubblicato, "Terni in camicia nera".
  Attraverso un'attenta ricerca storiografica ed iconografica, si è inteso far emergere tutte le contraddizioni politiche e sociali, riferibili alla fabbrica, al dopolavoro, alla stampa locale e finanche alla scuola.
  Il saggio recupera due personaggi importanti, dal punto di vista economico, sociale e politico. L'ingegner Arturo Bocciardo, che da Amministratore delegato della Soc. "Terni", ne diventò, poi, il Presidente, catalizzando gli interessi locali e nazionali e, con l'appoggio diretto di Mussolini, di cui fu uno dei primi sostenitori. Egli riuscì a fagocitare l'Amministrazione locale della città, e a sedare la riottosa classe operaia di sinistra. L'ing. Bocciardo diventò in pochissimi anni il deus ex machina della siderurgia italiana e attraverso "l'irizzazione dell'Acciaieria", legando così per decenni, il destino della fabbrica con quello della "città dinamica". Dall'altra parte troviamo la medaglia d'Oro al Valor Militare, Elia Rossi Passavanti che, come legionario partecipò nell'impresa fiumana, al fianco di G. D'Annunzio, e grazie a quest'ultimo ed alla personale attività politica, sedette in Parlamento prima, e poi accentrando su di sé, molte delle cariche del PNF locale. Fu tra i promotori della elevazione di Terni a Provincia del Regno, ottenendo a coronamento della sua carriera politica, la nomina a primo Podestà ternano.
  Interessante diventa l'approccio nei confronti dell'iconografia di cui il Fascismo si servì. Notiamo infatti, come nel linguaggio verbale ed iconico, si assumeva un modello subliminale ed evocativo, per controllare l'immaginario collettivo e conquistare, in questo modo, l'adesione delle masse ricorrendo all'affabulazione.
  L'intima validità, come del resto le difficoltà, di una storia locale sono compendiate in questa monografia, nella proposta di un'apertura scientifica e metodologica che finalmente si scrolli di dosso quell'amnesia istituzionale, colpevole di aver troppo a lungo anestetizzato, periodi di storia locale, che ancora non fanno parte della memoria condivisa, mentre la storiografia contemporanea mostra invece, sete di verità storiche da parte delle nuove generazioni, non più rinviabili.
  Il volume di Rago – scrive l'Arch. Danilo Sergio Pirro (Presidente della delegazione di Terni della Fondazione Spirito-De Felice) nella Prefazione - "è sicuramente un tassello importante per la ricostruzione della memoria storica della città, una memoria condivisa, senza censure preconcette e faziose della storia, senza la quale l'identità di un luogo apparirebbe mutilata. Come direbbe Christian Norberg-Schulz, priva di Genius Loci."

  DAL TESTO – "Le memorie e la tradizione orale, anche se contaminate dal passare del tempo, possono seppure in parte restituirci la vita delle masse popolari, la loro percezione emotiva. Indagando su quegli anni, possiamo ritrovare una ricchezza storica importante, per la comprensione degli umori della municipalità ternana durante il Fascismo. Abbiamo qui preteso che la fotografia e l'immagine entrassero prepotentemente tra quei "materiali", che a nostro parere, completano la scientificità della ricerca, facendole in qualche caso diventare determinanti, almeno quanto la "sola" ricerca documentale. Si è voluto così dare testimonianza storico-antropologica, fornendo una lettura originale di fatti e fenomeni sociali, troppo spesso, mai compiutamente studiati. Ne consegue l'importanza di materiali per così dire non tradizionali, per affermare o negare, l'esistenza di cliché precostituiti. L'interpretazione delle immagini attraverso l'analisi dei dettagli è divenuta nota come "iconografia", permette secondo lo studioso olandese Eddy de Joung di "spiegare le rappresentazioni nel loro contesto storico, in relazione ad altri fenomeni culturali"."

  L'AUTORE – Roberto Rago (1962), iscritto dal 2008 nell'elenco dei Pubblicisti dell'Ordine dei Giornalisti dell'Umbria, ha lavorato come esperto, alla gestione dell'Archivio storico-documentale e fotografico del Ministero degli Interni, nonché responsabile dell'Emeroteca storica, riguardante la conservazione e il controllo della documentazione classificata e di quella "sensibile", relativa alla Polizia italiana dal 1852, oggi Polizia di Stato. Per le competenze e attitudini scientifiche dimostrate, ha ricoperto l'incarico di ricercatore e studioso, dedicandosi alla stesura di monografie tematiche, sulle fonti riguardanti la storia della Polizia italiana, a cui ha associato personali e qualificati studi uniformologici. Ha partecipato allo studio e redazione di molti degli articoli della rubrica "Polizia di Stato - Ieri e oggi al servizio della gente", incluso l'inserto a puntate: "Polizia in uniforme", a cura della De Agostini Editore. Già laureato in Scienze Politiche indirizzo "politico-sociale", ha di recente conseguito una seconda Laurea Magistrale in Lettere e Filosofia, a indirizzo "Storia e comunicazione", presso l'Università degli Studi di Roma Tre, ottenendo il massimo dei voti e discutendo la Tesi: "Gli Ascari nell'Impero fascista: stona ed iconografia". Ha partecipato alla pubblicazione di un saggio biografico riguardante un noto personaggio ternano: "Elia Rossi Passavanti nell'Italia del Novecento" a cura del Centro studi storici Terni - Rotary Club Terni. Ha pubblicato una monografia sulla scuola elementare durante il Ventennio, inserita sulla rivista "Memoria Storica". Cura una propria rubrica a carattere storico: "Il gendarme della memoria", sul giornale telematico "Terninrete". Partecipa in qualità di studioso a ricerche storiche e monografie su storia locale relative alla città.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione I - Prefazione II - Introduzione - Dall'Unità al Fascismo (L'Antefatto (1870 -1919) - Il biennio rosso: la politica della piazza - La genesi del Partito Fascista - Lo squadrismo fascista e gli Arditi del Popolo a Terni - La Marcia su Roma - In cammino verso lo Stato autoritario) - Il Partito Nazionale Fascista a Terni dalla nascita del Regime agli anni Trenta (Gli Statuti - La svolta del 1925 - La vita interna del P.N.F: la "Questione morale" del 1926 - Il primo Podestà di Terni: Elia Rossi Passavanti - Terni "Nuova" Provincia - Declino e caduta di Rossi Passavanti - Le organizzazioni femminili: le Giovani Italiane - La generazione del Fascio Littorio: la conquista del "consenso" - La stampa fascista a Terni: il giornalismo come missione - Verso il plebiscito: la nuova partecipazione elettorale) - Società Terni e Fascismo: "La fabbrica totale" (La Città e la Fabbrica - La Società "Terni", il Fascismo e la "Grande crisi" - L'Opera Nazionale Dopolavoro: "andare verso il popolo") – Il mito della ruralizzazione nella prima città siderurgica d'Italia (Ruralizzazione e Amministrazione locale - Fascismo e contadini: la "battaglia del grano" – La crisi agricola - L'Unione Fascista degli Agricoltori) - Scuola fascista: scuola "nuova" (Rivoluzione fascista e scuola - La scuola a Terni dallo Stato Liberale al Fascismo - La scuola ternana: sui banchi del Regime - Opera Nazionale Balilla: la gioventù ternana del Littorio - Scuola e nazione a Terni: il mito del Duce) - La visita di Benito Mussolini a Terni (La preparazione - La visita di Mussolini nella Provincia - La cerimonia a Terni) - I sindacati e le corporazioni (Fascismo e politica sindacale nei primi anni del Regime - Fascismo e Sindacato a Terni dalle origini al dibattito corporativo - Le organizzazioni sindacali fasciste a Terni e la legislazione del Regime – Terni e la "Terza via" - Sindacato e Corporazione) - Conclusioni - Ringraziamenti - Fonti e Bibliografia - Indice dei nomi