La strategia della tensione Stampa E-mail

Aldo Giannuli

La strategia della tensione
Servizi segreti, partiti, golpe falliti, terrore fascista, politica internazionale: un bilancio definitivo


Ponte alle Grazie, pagg.624, € 19,50

 

giannuli tensione  IL LIBRO – Questo volume conclude un trentennio di ricerche che Aldo Giannuli – il maggior esperto nella materia – ha svolto in decine di archivi, consultando centinaia di migliaia di documenti, anche per conto di diverse Procure della Repubblica. Oltre a far luce per la prima volta su una grande quantità di episodi determinanti del periodo della «strategia della tensione», che qui Giannuli fa cominciare nel 1960 e terminare, o trasformarsi, nel 1975 (dal ruolo del SID parallelo nel golpe Borghese, alle strane morti di personaggi come Nardi e lo stesso Borghese, ai rapporti dell'ambasciata cinese a Berna con la destra europea, per fare solo qualche esempio), vengono per la prima volta messi in relazione, con un taglio scientifico e adeguata profondità d'analisi, i vari piani su cui si svolse la battaglia politica: le relazioni internazionali, in particolare fra i blocchi e con la Cina; la progettazione della «guerra rivoluzionaria» all'interno dell'Alleanza Atlantica (fondamentali alcuni documenti NATO presentati qui per la prima volta); gli equilibri di potere fra i partiti italiani; le vicende dei servizi segreti ordinarie «paralleli»; il coinvolgimento del terrorismo fascista. L'architettura di questa ricerca e le grandi novità documentarie consentono una lettura politica innovativa e finalmente completa di quel quindicennio; una lettura che contribuisce a spiegare molti drammatici aspetti del nostro presente: il dilagare della criminalità organizzata, l'esplodere della corruzione, il radicale indebolimento delle istituzioni democratiche.

  DAL TESTO – "Verso fine anni Ottanta giunse un insperato contributo da Vincenzo Vinciguerra che rivelò diversi importanti retroscena dell'estrema destra (ci riferiamo ora non tanto ai suoi verbali giudiziari quanto ai suoi libri ripetutamente accennati). La chiave interpretativa proposta da Vinciguerra è stata quella dell'ingerenza atlantica, per la quale le organizzazioni della destra extraparlamentare erano solo articolazioni operative del sistema di potere americano (dal suo punto di vista, delle democrazie liberali e capitalistiche) pertanto erano solo fintamente fasciste. Come si è detto, questa impostazione si è rivelata molto illuminante per capire vicende come quelle dei Nuclei di Difesa dello Stato, anche se qualche perplessità viene dalla definizione di gruppi come Ordine Nuovo o Avanguardia Nazionale come falsamente fascisti: noi preferiamo una impostazione più sfumata che parla di «fascisti alla ricerca di inserimento». Quei gruppi cercavano un loro adattamento all'ambiente in cui operavano, fiancheggiando gli apparati repressivi nella speranza di un colpo di Stato in cui avere un ruolo. Questo comportava sicuramente molti compromessi, ma non la perdita completa dei margini di azione autonoma."

  L'AUTORE – Aldo Giannuli è ricercatore in Storia Contemporanea all'Università degli Studi di Milano. Già consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo, dal 1994 al 2001 ha collaborato con la Commissione Stragi, contribuendo alla scoperta dei documenti non catalogati dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'Interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l'«archivio della via Appia». Per Ponte alle Grazie ha pubblicato, fra l'altro: "Da Gelli a Renzi (passando per Berlusconi)" (2016), "Guerra all'ISIS" (2016), "Come funzionano i servizi segreti" (n. ed. 2013), "Come i servizi segreti usano i media" (2012), "Uscire dalla crisi è possibile" (2012), "Papa Francesco fra religione e politica" (2013), "Guerra all'ISIS" (2016), "Da Gelli a Renzi" (2016) e "Classe dirigente" (2017).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Parte prima. Lo scenario - 1. Dal declino della guerra fredda alla distensione (1. La difficile ricerca di un nuovo ordine mondiale - 2. Le prime pietre d'inciampo - 3. La cortina di ferro e il «lungo telegramma» - 4. La «guerra fredda» - 5. Le nuove forme della guerra - 6. Il rollback - 7. Ungheria, Suez e stabile bipolarismo - 8. L'avvio della distensione e la svolta del 1960 - 9. La «guerra rivoluzionaria» - 10. Il Field Manual 30-31 - 11. La stagione dei colpi di Stato - 12. Le prime incrinature del bipolarismo - 13. Europa e tendenze centrifughe) - 2. La formazione del sistema politico in un paese sconfitto (1. I difficili esordi della Repubblica - 2. L'architettura del sistema politico negli anni della Costituente - 3. La «repubblica dei partiti» - 4. Il problema della presenza comunista - 5. Mettere fuori legge il PCI? - 6. Una «guerra civile fredda») - 3. Le premesse della strategia della tensione (1. I partiti nell'età del centrismo - 2. La crisi del centrismo) - Parte seconda. La strategia della tensione in fase operativa: l'ascesa (1961-1969) - 4. Politica della distensione e strategia della tensione: mutamenti a Ovest (1. La strategia della tensione da Kennedy a Nixon – 2. La rivoluzione dell'intelligence - 3. Decolonizzazione, colpi di Stato e servizi segreti - 4. Infida Europa) - 5. I mutamenti nel campo socialista (1. La strategia della tensione e il conflitto cino-sovietico - 2. Il Vietnam) - 6. L'incerto avvio del centrosinistra (1. Dalla crisi del centrismo all'avvio del centrosinistra - 2. Il PCI da Togliatti a Longo - 3. Le trasformazioni di DC e socialisti) - 7. Politica e militari (1. I militari e la questione comunista - 2. Classe politica, militari e imprenditori di fronte alle evoluzioni del PCI) - 8. Rumore di sciabole (1. La prima crisi del centrosinistra - 2. L'affare SIFAR - 3. La sinossi del SIFAR sulla «guerra rivoluzionaria» e il convegno di Parco dei Principi - 4. La cooperazione civili-militari in atto - 5. Le evoluzioni della destra (1956-1967)) - Parte terza. Lo zenit della strategia della tensione (1969-1973) - 9. USA ed Europa nella crisi del bipolarismo (1. La crisi dell'ordine monetario - 2. L'incerto Medio Oriente) - 10. Le evoluzioni nell'Europa dell'Est e l'invasione della Cecoslovacchia (1. L'URSS fra ascesa politica e declino economico - 2. L'invasione di Praga - 3. La Cina e la strategia della tensione) - 11. Il bipolarismo precario e l'Italia (1. I nuovi rapporti di forza - 2. Il difficile quinquennio 1968-1974 e la diplomazia italiana) - 12. Il difficile caso italiano (1. Il Sessantotto e l'autunno caldo - 2. Le convulsioni del sistema politico - 3. Le reazioni della Confindustria - 4. Il PCI da Longo a Berlinguer) - 13. Le evoluzioni della destra (1. L'MSI da Michelini ad Almirante - 2. Ordine Nuovo - 3. Avanguardia Nazionale) - 14. La svolta stragista (1. La crisi diplomatica italo-ellenica - 2. Il «rapporto Kottakis» e il «signor P.» - 3. Piazza Fontana - 4. Le reazioni dell'MSI - 5. La Controinformazione) - 15. Dal golpe Borghese al governo Andreotti (1. Il «Noto Servizio di via Statuto» - 2. Il caso Borghese - 3. L'elezione di Leone e le politiche del 1972 - 4. Armi e petrolio - 5. Il terribile 1972: Trento, Peteano, Feltrinelli, Calabresi, Camerino) - Parte quarta. Il declino della strategia della tensione (1973-1976) - 16. La svolta del 1974 (1. La caduta di Nixon e le sue conseguenze - 2. La fine dei fascismi europei e l'Argentina - 3. Il Cile e la sconfitta della dottrina della «guerra rivoluzionaria») - 17. La caduta di Andreotti e la crisi del Noto Servizio (1. Il secondo «autunno caldo» - 2. La messa in sonno del Noto Servizio - 3. Nardi, Cichellero, Vesellinov: i nervi scoperti del Noto Servizio - 4. La caduta di Andreotti e l'attentato di Bertoli - 5. Il filo rosso del traffico d'armi) - 18. Scontri di potere e corruzioni (1. I grandi scandali - 2. I depistaggi su piazza Fontana e la guerra fra i servizi - 3. Il declino internazionale della strategia della tensione) - 19. Gli ultimi colpi della strategia della tensione (1. La «Rosa dei venti» - 2. Lo scioglimento di ON e la nuova inchiesta sul caso Borghese - 3. La caduta del fascismo portoghese e la scoperta dell'Aginter Press - 4. Dal compromesso storico al referendum sul divorzio - 5. Brescia e l'Italicus) - 20. Il patto del silenzio (1. Il PCI e la strategia della tensione: la rimozione delle stragi) - Conclusioni (1. Come è andata a finire (per ora) - 2. Che fine hanno fatto - 3. Tirando le fila - 4. Le ipotesi interpretative - 5. La nostra interpretazione) - Nota dell'autore – Note - Indice dei nomi