Alle origini della Questione d’Oriente Stampa E-mail

Salvatore Bottari

Alle origini della Questione d'Oriente
Il conflitto russo-turco del 1768-1774 e la diplomazia degli Stati italiani


Società editrice Dante Alighieri, pagg.88, € 13,00

 

bottari oriente  IL LIBRO – Nel XVIII secolo l'espansionismo russo verso i territori ottomani ruppe il fragile equilibrio nell'Europa sud-orientale. La debolezza strutturale della Porta divenne evidente. Inoltre, a partire dal trattato di Küçük Kaynarca (1774), la Russia non fu più solo un agente di disturbo dello status-quo internazionale, ma si affermò come una delle principali potenze europee. Obiettivo di questo studio è esaminare l'impatto che la guerra la tra la Russia e l'Impero ottomano (1768-1774) ebbe sulla politica estera degli Stati italiani. Allo stesso tempo, sarà presa in considerazione la percezione che gli Stati italiani ebbero di quella Guerra e delle sue potenziali implicazioni sullo scenario politico mediterraneo.

  DAL TESTO – "Il conflitto russo turco e la spartizione della Polonia evidenziavano la divaricazione tra Europa occidentale ed Europa centro-orientale. Francia e Inghilterra erano proiettate verso una competizione coloniale che nella gerarchia degli interessi geopolitici marginalizzava - almeno nel breve periodo - la parte centro-orientale del vecchio continente. Al contempo l'influenza e il prestigio francesi nel Mediterraneo orientale, indiscussi fino a pochi anni prima, ricevevano un colpo dall'esito della guerra tra i due imperi, russo e ottomano. Balzava evidente la consapevolezza della debolezza strutturale dell'Impero ottomano: nasceva così la "Questione d'Oriente". La Russia s'imponeva come protagonista anche in quelle aree dell'Europa - come il Mediterraneo - che prima le erano precluse. Sul Mar Nero, oggetto di secolare interesse, il ruolo dell'antica Moscovia era adesso dominante. Accresciuta era anche l'influenza nell'area balcanica.
  "Il nuovo nunzio a Varsavia, Giuseppe Garampi, nel registrare lo sbigottimento con cui era appreso a Varsavia l'esito del conflitto appariva alquanto lungimirante nel delineare il possibile evolversi della situazione geopolitica sullo scacchiere del basso Danubio e dei Balcani."

  L'AUTORE – Salvatore Bottari è professore associato nell'Università degli Studi di Messina, dove insegna Storia moderna, Storia globale dell'età moderna e Storia dell'Europa mediterranea.

  INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Abbreviazioni - Introduzione - 1. Impero ottomano versus Russia (1.1. Un secolare confronto - 1.2. La Russia, "l'alleanza del Nord", la debolezza del sistema politico in Svezia - 1.3. La crisi polacca e la crescita delle tensioni nell'Impero ottomano - 1.4. L'avvio del conflitto) - 2. La diplomazia italiana di fronte al conflitto russo-turco (2.1. La Repubblica Serenissima tra Russia e Impero ottomano - 2.2. Napoli, lo Stato Pontificio, Genova e il Granducato di Toscana) - 3. Il predominio della Russia sui fronti di guerra (3.1. Il confronto lungo il Danubio - 3.2. La battaglia di Česme e i nuovi equilibri nel Mediterraneo orientale) - 4. La sconfitta ottomana e l'emergere della Questione d'Oriente (4.1. Una pace difficile - 4.2. L'emergere della Questione d'Oriente) – Fonti documentarie - Bibliografia - Indice dei nomi