Thomas Hobbes tra giusnaturalismo e positivismo giuridico Stampa E-mail

Silvio Scorsi

Thomas Hobbes tra giusnaturalismo e positivismo giuridico

Il Filo, pagg.118, Euro 12,00

 

cop_thomashobbes.jpg  Il volume raccoglie la tesi di laurea che Silvio Scorsi ebbe a discutere il 25 febbraio 2003 presso la Facoltà di Filosofia dell’Università “La Sapienza” di Roma.

 

  L’Autore analizza il tema attinente alla “presenza nel giusnaturalismo hobbesiano di una forte componente giuspositivistica. Presenza senz’altro paradossale, che stabilisce un rapporto necessariamente problematico tra due modelli l’uno all’altro irriducibili, quali, appunto, il giusnaturalismo e il positivismo giuridico”. Nel trattare la questione, Scorsi si è attenuto sostanzialmente alla ricostruzione che della materia offrì Norberto Bobbio, arricchendo l’analisi del filosofo torinese con i materiali storici apportati da altri interpreti di Hobbes, come per esempio Leo Strauss e Michel Villey.

 

  Scrive l’Autore: “L’equilibrio stabilito da Hobbes tra giusnaturalismo e positivismo giuridico nell’arco del suo pensiero è questione estremamente complessa e sfumata, di per sé incompatibile con soluzioni unilaterali. […] Detto questo, risulta da subito chiaro come non sia possibile inquadrare Hobbes nell’una o nell’altra corrente in termini assoluti e categorici: la stessa ammissione da parte del filosofo dell’esistenza di un diritto naturale oltre quello positivo non consente di definirlo pienamente un positivista giuridico, ma anzi, a tutta prima, sembrerebbe addirittura escluderlo, se è vero che il giuspositivismo è una teoria monistica del diritto. Tuttavia, al tempo stesso, la distinzione tra diritto naturale e diritto positivo non basta da sola a sottrarre Hobbes al positivismo giuridico, poiché il giusnaturalismo, dopo aver operato la distinzione in parola, stabilisce anche una superiorità delle norme naturali su quelle positive. Invece […] nel pensiero hobbesiano sono proprio il significato e il ruolo attribuiti al ius naturae a risultare particolarmente deboli in paragone alle normali dottrine giusnaturalistiche, deboli almeno quanto sono d’altro canto forti quelli attributi al diritto posto in essere dal sovrano”.

 

  La vicinanza di Hobbes al giuspositivismo, secondo Scorsi, si evince “non tanto dalla considerazione del complessivo impianto formale del suo sistema, che è in buona sostanza giusnaturalistico, quanto piuttosto dalla considerazione dei singoli concetti e delle singole definizioni di legge, giustizia, sovranità ecc. fornite dal filosofo dall’interno di un tale impianto”.

 

  Thomas Hobbes tra giusnaturalismo e positivismo giuridico è pubblicato dalle Edizioni Il Filo (via Sistina, 121 - 00187 Roma - Tel. 06 47818526 – indirizzo web: http://www.ilfiloonline.it).