Pippo Fava. Un antieroe contro la mafia Stampa E-mail

Massimo Gamba

Pippo Fava
Un antieroe contro la mafia
Prefazione di Gian Carlo Caselli


Sperling&Kupfer, pagg.262, € 17,50

 

gamba fava  IL LIBRO – Come si diventa un eroe? Giuseppe Fava, per tutti Pippo, nella sua vita non si deve essere mai posto questa domanda. Ma quando, giornalista e scrittore all'apice della fama, sceglie di tornare in Sicilia per raccontare la sua Catania, la semplice scelta di fare con passione il proprio mestiere diventa una sfida eroica, lanciata contro il sistema di potere mafioso che governa la città. Il Siciliano racconta questa sfida, portata avanti prima con l'esperienza del Giornale del Sud e poi con quella de I Siciliani, rivista senza soldi e senza padroni, che fin dal primo numero esprime una forza di denuncia travolgente e diventa in poco tempo un insuperato esempio di giornalismo antimafia. Pippo Fava pagherà con la vita, e il potere criminale cercherà di ucciderlo una seconda volta, seminando sospetti, calunnie e menzogne sulla sua morte. Troverà giustizia solo dieci anni dopo, quando l'antieroe che amava la vita e odiava Cosa nostra si sarà trasformato, suo malgrado, in un eroe. Il Siciliano ricostruisce gli ultimi anni della sua vita, raccontando la lotta, titanica e disperata, in nome della libertà di stampa, unica arma che, ieri come oggi, può cambiare la realtà.
  Questo libro – scrive, nella Prefazione, Gian Carlo Caselli – "dimostra come nel nostro Paese il vero peccato sia non tanto il male, ma piuttosto raccontarlo. Perciò i giornalisti che si ostinano a far bene il loro mestiere rischiano. Additati (anche da certi colleghi) come «marziani», devono mettere in conto robusti tentativi di colpire la loro personalità e il loro lavoro. Quando poi osano l'inosabile, cioè esplorare e rivelare il lato nascosto del potere mafioso (quello che si vuol tenere fuori da ogni scena pubblica, quello dei rapporti torbidi con settori della politica, dell'economia e delle istituzioni), rischiano anche la vita."

  DAL TESTO – "Gli ultimi quattro anni della vita di Pippo Fava raccontano la lotta di un uomo, di un giornalista, contro il sistema di potere che ha dominato e controllato Catania dalla metà degli anni Settanta fino ai primi anni Novanta del secolo scorso. Un blocco di potere composito, in cui la criminalità organizzata si era alleata con importanti settori dell'ìmprenditoria e della politica, sotto lo sguardo silente, spesso connivente, di larghe fette delle istituzioni, del mondo delle professioni, dell'informazione locale.
  "Fava era un giornalista a caccia di notizie, pensate. Un giornalista che aveva un «concetto etico» del suo lavoro, figuratevi. Un cronista coraggioso, se è vero che il suo omicidio è stato preceduto da numerose minacce, che però non sono mai riuscite a condizionare la sua attività. Eppure Fava non aveva la vocazione dell'eroe."

  L'AUTORE – Massimo Gamba è giornalista professionista, scrittore e autore televisivo. In passato ha lavorato come autore e conduttore radiofonico. Ha pubblicato "Vermicino. L'Italia nel pozzo", sulla tragica vicenda del piccolo Alfredino Rampi.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Gian Carlo Caselli – Introduzione - 1. Un uomo («Un omicidio come tutti gli altri» - Piccoli editori crescono - «Processo alla Sicilia» - Articoli, romanzi, commedie - Catania: «Milano del Sud» o «Palermo dell'Est»? - «Espresso Sera», addio - Lina, Ida e le altre - La febbre e la fama) - 2. Il «Giornale del Sud» («Socialisti avanzatissimi» e «compagni-fascisti» - «Un concetto etico di giornalismo» - Tracce di mafia a Catania - La «cronaca» del «Giornale del Sud» - Il giornalismo catanese – Il licenziamento) - 3. «I Siciliani» (1982, l'anno del sangue - La città dei cavalieri - «Fussi cosa di scipparici i corna» - Il palazzo di ingiustizia - La diga inutile e il piazzista miliardario - Ricotta e champagne) - 4. Dopo Fava (5 gennaio: la morte, il dolore, la paura - «Un delitto senza logica» - «Pippo Fava non è mica uno importante» - Parole d'ordine: delegittimare e depistare - «I Siciliani» dopo Fava) – Ringraziamenti - Bibliografia