La guerra nel Basso Piave Stampa E-mail

Furio Lazzarini - Leonardo Malatesta

La guerra nel Basso Piave
L'azione delle Fiamme Gialle
(1917-1918)


Pietro Macchione Editore, pagg.256, € 35,00

 

lazzarini bassopiave  IL LIBRO – Sul finire del 1917, allorchè si trattò di difendere il territorio nazionale dall'invasione nemica, rifulsero le eccelse qualità militari dei Finanzieri, in quelle occasioni rappresentati dall'eterogeneo gruppo del Tenente Colonnello Severino Vercelli e poi da tre battaglioni organici, ormai forgiati da un triennio di trincea, il 7°, l'8° ed il 20°. Sul Basso Piave e sul Sile fu piegata la residua forza morale dell'avversario che non riuscì a fare più un solo passo in avanti e, anzi, iniziò a declinare irrimediabilmente verso il tracollo.
  L'opera inizia con una breve introduzione sulla storia del conflitto mondiale fino alla battaglia di Caporetto, poi prosegue con il periodo immediatamente successivo alla ritirata e al ruolo del Gruppo Vercelli con una breve biografia dell'ufficiale. Il terzo capitolo narra dei primi mesi del 1918 per arrivare alla battaglia del Solstizio e dell'Isola della Piave dell'estate 1918 per finire con gli ultimi mesi del conflitto. Il capitolo finale del volume elenca le decorazioni al valor militare sia al Corpo che alla bandiera del 7° Battaglione che le motivazioni dei decorati ai singoli finanzieri di medaglia d'argento, bronzo e di croce di guerra e l'elenco dei caduti morti nel periodo novembre 1917 - novembre 1918.
  "Ringrazio [...] – scrive, nella Prefazione, il Generale di Brigata Marcello Ravaioli (Comandante del Centro di Reclutamento di Roma Lido Ostia della Guardia di Finanza) - gli amici di lunga data ed appassionati e competenti conservatori della memoria Furio Lazzarini e Leonardo Malatesta per avere minuziosamente ricostruito, grazie alle loro eccezionali capacità storiche, testimoniate dai numerosi saggi già pubblicati con grande successo in materia, questi avvenimenti facendoli risorgere da un immeritato oblio."

  DAL TESTO – "Nel pomeriggio ci fu un falso allarme: un tentativo di sbarco sulla spiaggia. Vercelli e i suoi uomini accorsero e al ritorno a Casoni Fornaci trovarono l'ordine di trasportare le truppe a Cà Gamba. Verso le 20 si ordinò alla truppa di preparare il carreggio e consumare il rancio. Mentre gli ufficiali stavano terminando la cena per mettersi in marcia con i militari, Agnoletto uccise con un colpo di pistola al petto il tenente Galli.
  "Il capitano medico intervenne subito in aiuto al ferito che morì dopo pochi minuti. Prima di spirare il tenente riuscì a indicare chi gli aveva sparato. Vicino al luogo dello sparo fu rinvenuta prima la fondina della pistola di Agnoletto e poi l'arma con 5 cartucce intatte e una esplosa. Agnoletto fu subito inviato al comando delle truppe e Vercelli lasciò il comando del plotone della Finanza al maresciallo maggiore Giovanni Leonardi per la nuova sede. Arrivato lì trovò la sentenza della condanna a morte per l'appuntato."

  GLI AUTORI – Furio Lazzarini è nato a Venezia nel 1958, ma da sempre risiede a Cavallino (VE), ove si occupa di commercio e turismo. Fin dall'adolescenza manifestò il proprio interesse per la storia rimanendo affascinato dai ricordi dell'amatissima Rosa, nonna materna di Trieste, che negli anni del Secondo conflitto mondiale operava nel capoluogo giuliano assieme al professor Diego de Henriquez, massimo esperto italiano e tra i più famosi collezionisti internazionali di cimeli militari. Gli incontri con Henriquez e le opportunità di esaminarne le vaste collezioni, lo influenzarono profondamente: ancora giovanissimo, iniziò ad interessarsi alla militaria non limitandosi ad appagare le proprie esigenze collezionistiche, ma studiando e approfondendo gli eventi dei due conflitti mondiali. I genitori, Bianca e Adelio, si mostrarono sempre piuttosto tolleranti per l'inconsueta passione del primogenito, incoraggiandolo anzi a coltivarla, avendone colto i significati culturali. Cresciute nel corso del tempo, attualmente le sue collezioni comprendono uniformi, equipaggiamenti e armamenti, veicoli, accessori e cimeli appartenuti a militari dei principali Paesi belligeranti del Primo conflitto mondiale. L'interesse per questo particolare ambito, lo ha portato a frequentare i principali musei e archivi, nazionali ed esteri, con i quali mantiene proficui rapporti d'interscambio. Si è poi occupato di pubblicistica, scrivendo per riviste specialistiche italiane ed estere, quali "Militaria Magazine", "Raids", "Armi e Tiro", "Uniformi e Armi", "Storia Militare", "Uniformes", "Diana Armi", "Tac Armi", Ars Historiae"... realizzandovi un complesso di oltre quattrocento tra articoli e studi monografici. Del mensile specialistico a diffusione internazionale "Uniformi e Armi", dopo avervi svolto esperienze nei ruoli redazionali, dal 1996 e per diciassette anni ne è stato direttore responsabile. Come autore ha pubblicato i libri "Gli Artigli del Leon" (Ermanno Albertelli Editore, Parma, settembre 1997), il saggio "Il colosso di Venezia: La Batteria Amalfi, nel catalogo Venezia fra arte e guerra 1866-1918" (Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano, dicembre 2003), "La Batteria Amalfi nella Grande Guerra" (Edizioni Forti e musei della costa, Venezia, luglio 2006), "L'Amalfi racconta" (Ermanno Albertelli Editore, Parma, novembre 2008), "L'elmetto italiano della Seconda guerra mondiale" (Albertelli Edizioni Parma, 2011). Si interessa anche della progettazione e organizzazione di mostre tematiche temporanee a carattere storico, avendone allestite almeno una ventina, dalla prima intitolata "La Grande guerra sul Basso Piave" (Noventa di Piave, 1988), "La Grande Guerra sul Canale di Piombino" (Livorno, 2003), "Avanti Savoia!" (Grezzana-Verona, 2004), "Eroi del Piave" (San Donà di Piave, 2005), "Un vagone per la Shoah" (Padova, 2006). In qualità di membro di comitati tecnico-scientifici e prestatore di materiali, ha inoltre partecipato alla realizzazione di altre prestigiose mostre storico-documentali quali, per esempio, "Venezia fra arte e guerra 1866-1918" esposta nel 2004 al Museo Correr di Venezia, o "La Guardia di Finanza nella Grande Guerra" presentata a Palazzo Ducale in Venezia nel 2015. Infine si occupa di ricerche storiche svolgendole sui campi di battaglia, adoperandosi per preservarne reperti, cimeli e le stesse fortificazioni che ne costituiscono la memoria. Nel 1997 ha infatti fondato l'associazione storico-culturale senza fini di lucro "Forti e musei della costa" di cui è stato presidente, come lo è a titolo onorario del sodalizio "Piave 1915-1918". Come relatore ha partecipato a svariati convegni e conferenze, in Italia e all'estero, mentre nelle vesti di docente ha tenuto dei corsi per la formazione di guide storico-turistiche. Nel 2015 è stato nominato consulente a titolo onorifico del Comune di Cavallino-Treporti per cui presta la sua collaborazione nei cantieri di restauro di Batteria Vettor Pisani e Batteria Amalfi, dove è anche previsto l'allestimento di un circuito storico-museale.
  Leonardo Malatesta, nato nel 1978, è laureato in Storia contemporanea, Direttore dell'Istituto Internazionale di Studi Storico Militare Divisione Pasubio, Consigliere Scientifico dell'Istituto Italiano dei Castelli, membro del Comitato Scientifico dell'Associazione Bunker Soratte, del Consiglio del Comitato di Treviso dell'Istituto per la storia del Risorgimento e consulente storico per il comune di Enego per i lavori di restauro di forte Lisser e collaboratore dell'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito. Studia la storia militare italiana ed europea dal 1848 ai giorni nostri. Collabora ed è socio con istituzioni culturali come l'Associazione Archivio Biblioteca Dall'Ovo Onlus, il Centro Internazionale di Studi Risorgimentali - Garibaldini di Marsala, l'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. È autore di saggi e monografie di storia come "Altipiani di fuoco. La Strafexpedition austriaca del maggio - giugno 1916" (Istrit, Treviso, 2009); "D'Annunzio e i suoi Legionari. Il tenente Eugenio Maria Poletti e i rapporti fra Legionari e militari regolari durante l'impresa di Fiume" (Reverdito, Trento, 2013); "D'Annunzio e il suo Capo di Stato Maggiore a Fiume. Il Maggiore Carlo Reina e il Comandante: i loro difficili rapporti" (Widerholdt Frères, Invorio, 2012); "Forte Cornolò. A difesa della Val Posina" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2016); "Forte Verena. Il Dominatore" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2016); "Girolamo "Gino" Allegri. Dalla Beffa di Feltre al Volo su Vienna" (Edizioni DBS, Feltre, 2015); "Guida al forte Verena" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2015"; "I forti della Grande Guerra" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2015); "Il dramma del forte Verena, 12 giugno 1915. Ne1 90° anniversario dall'avvenimento della distruzione del forte Verena, le sconvolgenti verità provenienti dagli archivi militari",(Temi, Trento, 2005); "Il difensore della Val d'Astico: il forte di Punta Corbin. La storia costruttiva e bellica di un'opera permanente della grande guerra" (Temi, Trento, 2010); "Il forte di Cima Campolongo. Dal Risorgimento alla prima guerra mondiale, la storia di una fortificazione di montagna dell'Altopiano di Asiago" (Temi, Trento, 2009); "L'agordino dal 1915 al 1925: tra guerra e ricostruzione" (Pilotto, Feltre, 2005); "La guerra dei forti al confine est" (Centro Studi e Ricerche Storiche "Silentes Loquimur", Pordenone, 2013); "La guerra dei forti. Dal 1870 alla grande guerra le fortificazioni italiane ed austriache negli archivi privati e militari" (Nordpress, Chiari, 2003); "La Legione Tagliamento dal 1923 al 1945. La nascita, il suo impiego bellico nella seconda guerra mondiale e la guerra civile" (Centro Studi e Ricerche Storiche "Silentes Loquimur", Pordenone, 2012); "Lo sbarramento austriaco dalla Valsugana: dai forti dell'800 allo Sperre Grigno" (Quaderni della Fondazione Museo Storico del Nastro Azzurro, n. 1, Brescia, 2012); "Per Trento basta io! La storia costruttiva e bellica del Forte Betvedere di Lavarone, un protagonista della Prima guerra mondiale" (Fondazione Belvedere, Lavarone, 2015); "Storia della Legione Tagliamento" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2015); "Strafexpedition maggio - giugno 1916. I giorni della "Spedizione punitiva" austriaca sugli Altipiani" (Editrice Storia, Treviso, 2016); "Un treno per Cortina" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2015); "Una regione in armi: Thiene e il Veneto dal 1866 alla grande guerra" (Temi, Trento, 2010); "Viaggio nelle basi segrete della Nato West Star e Back Yard" (Pietro Macchione Editore, Varese, 2015); e vari contributi in riviste storiche come "Castellum", "Rassegna Storica del Risorgimento", "Bollettino Storico Alta Valtellina".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, Marcello Ravaioli (Comandante del Centro di Reclutamento di Roma Lido Ostia della Guardia di Finanza) – Introduzione - Capitolo 1. La battaglia di Caporetto (22-24 ottobre 1917, lo sfondamento di Caporetto) - Capitolo 2. Il Gruppo Vercelli (Il Gruppo Vercelli e la ritirata della 3a Armata sul Piave - L'organizzazione della prima difesa del Piave - La battaglia d'arresto - Severino Vercelli, ritratto di un comandante) - Capitolo 3. I battaglioni della Guardia di finanza nel Basso Piave (La battaglia del Solstizio, 15-21 giugno 1918 - La battaglia della Isola della Piave, 2-5 luglio 1918 - Gli ultimi mesi della guerra) - Capitolo 4. I decorati e i caduti delle Fiamme Gialle (I decorati al valor militare della GdF nel Basso Piave - I caduti della Guardia di Finanza nel Basso Piave) – Conclusioni (Il ruolo della Guardia di Finanza nel Basso Piave - Riassunto cronologico degli eventi bellici, 1917-1918) - Note e avvertenze – Ringraziamenti – Bibliografia - Cimeli della Guardia di Finanza nella Grande guerra