Dall'Asia al mondo. Un'altra visione del XX secolo Stampa E-mail

Pierre Grosser

Dall'Asia al mondo
Un'altra visione del XX secolo


Giulio Einaudi Editore, pagg.712, € 36,00

 

grosser asia  IL LIBRO – Sapevate che la vittoria del Giappone sulla Russia nel 1905 fu decisiva per il gioco delle alleanze che avrebbe portato alla prima guerra mondiale? O che fu in Manciuria alla fine degli anni Venti che iniziò la seconda guerra mondiale? Che la guerra fredda è nata in Asia nell'estate del 1945 e che questo è anche il luogo in cui l'ordine internazionale è stato ricomposto alla fine degli anni Settanta? Basando in particolare il suo lavoro su quelli di storici cinesi, giapponesi o coreani, Pierre Grosser dimostra come Regno Unito, Russia e Stati Uniti siano state - e siano tuttora, a tutti gli effetti - delle potenze asiatiche. Grosser interrompe la visione tradizionalmente incentrata sul mondo euro-americano, senza cedere alla tentazione di fare l'ennesimo processo all'eurocentrismo, né cadere in qualche forma di asiocentrismo o terzomondismo. Un saggio che inaugura un nuovo capitolo nella storia delle relazioni internazionali del «lungo» Ventesimo secolo, dal quale non siamo ancora usciti.
  Considerare che non tutto si svolge in Europa occidentale, in particolare sul Reno prima del 1945 e sull'Elba durante la guerra fredda, è evidentemente salutare. Tuttavia, questo libro non pretende che tutto sia accaduto in Asia, alla maniera dello storico che, recentemente, in un testo di grande erudizione ha fatto del cuore dell'Eurasia, e soprattutto dell'Iran, l'alfa e l'omega della storia mondiale, o come quel politologo che ha voluto dimostrare che la modernità occidentale non è altro che il prodotto di un'antica globalizzazione afroasiatica. Non si tratta neppure di seguire le orme di accademici terzomondisti che, dopo aver fustigato l'imperialismo occidentale negli anni Sessanta-Settanta, negli anni Novanta si sono rallegrati del fatto che l'Asia abbia scalzato l'Occidente, ritrovando la posizione dominante del passato, e si sia basata per questo «miracolo» su reti asiatiche che erano rimaste vitali anche durante il periodo coloniale. L'intento dell'Autore è quello di mostrare che il teatro dell'Estremo Oriente e, secondo i termini utilizzati al tempo degli imperi, la «questione dell'Estremo Oriente», hanno pesato sulla storia delle relazioni internazionali del XX secolo in modo molto piu determmante di quanto spesso si pensi. Si tratta dunque certamente di decentrare, ma anche di ampliare questa storia.

  DAL TESTO – "Se l'importanza delle questioni asiatiche è oggi più marcata, non è dunque del tutto nuova. L'obiettivo di questo lavoro è metterla in evidenza. Non è infatti possibile comprendere le origini della prima guerra mondiale senza conoscere l'impatto regionale e globale della guerra russo-giapponese del 1904-905. La guerra civile russa è stata anche una guerra russo-giapponese, mentre la questione dello Shandong ha pesato notevolmente sulla mancata ratifica del trattato di Versailles da parte degli Stati Uniti. La seconda guerra mondiale ha inizio in Manciuria alla fine degli anni Venti, e le questioni asiatiche erano ben presenti nelle scelte di Stalin, in particolare in occasione del celebre patto germanico-sovietico del 1939. La guerra si è mondializzata con Pearl Harbor nel dicembre del 1941, e gli scontri in Asia non sono stati solo un corollario del conflitto mondiale. Anche la guerra fredda è cominciata in Asia, nell'estate del 1945, cosi come il grande processo mondiale di decolonizzazione. La guerra di Corea non era, come spesso si è scritto, un semplice conflitto periferico: essa ha militarizzato la guerra fredda e prodotto i sistemi di sicurezza atlantica e asiatica che conosciamo ancor oggi. La Cina ha pesato sulla storia della guerra fredda con la sua militanza globale, ma anche avvicinandosi agli Stati Uniti negli anni Settanta, fino a garantire per loro il contenimento dell'Unione Sovietica in Asia. È ancora in Asia, e grazie all'Asia, che la guerra fredda ha cominciato ad avviarsi alla sua conclusione."

  L'AUTORE – Pierre Grosser è uno storico specialista di relazioni internazionali, materia che insegna all'École libre des sciences politiques (Sciences Po) di Parigi. È stato direttore di studi nel- l'Institut diplomatique du ministère des Affaires étrangères fin dalla sua creazione (2001-2009). Tra i suoi libri Traiter avec le diable? (Prix de la Revue des Deux Mondes, 2014). Per Einaudi ha pubblicato Dall'Asia al mondo. Un'altra visione del XX secolo (2018).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Dall'Asia al mondo – I. Le origini asiatiche della prima guerra mondiale (1. La disfatta russa a opera del Giappone nel 1905 sconvolge gli equilibri europei - 1.1. L'alleanza anglo-giapponese del 1902 - 1.2. La guerra russo-giapponese sarebbe potuta diventare una guerra mondiale - 1.3. Una conseguenza fondamentale della guerra russo-giapponese: la momentanea cancellazione della potenza russa - 1.4. I contraccolpi della guerra russo-giapponese - 2. L'isolamento della Germania in Estremo Oriente e il ritorno della potenza russa portano alla guerra in Europa - 2.1. La riconfigurazione diplomatica del 1907: tutto è (quasi) calmo sul fronte estremo-orientale - 2.2. Il ritorno della potenza russa - 3. La scelta della Triplice Intesa da parte del Giappone e le sue conseguenze - 3.1. Un'opportunità per il Giappone - 3.2. Il Giappone è anche alleato globale) - II. Le dimensioni asiatiche del dopoguerra (1918-1930) (1. La guerra civile russa in Estremo Oriente: una guerra russo-giapponese risolta dagli americani? – 1.1. L'intervento alleato in Estremo Oriente - 1.2. Scacco alleato, manovre giapponesi ed evacuazione americana - 1.3. Faccia a faccia tra Rossi e giapponesi attraverso «Stati» interposti - 2. L'Estremo Oriente, «tallone d'Achille» del trattato di Versailles? - 2. I. Il fallimento della clausola sull'eguaglianza razziale - 2.2. La battaglia per lo Shandong – 3. I limiti della stabilizzazione del sistema internazionale attraverso l'Estremo Oriente – 3.1. Il trattato di Washington, una stabilizzazione illusoria come in Europa? – 3.2. La fine dell'alleanza anglo-giapponese porta forse alla guerra del Pacifico? – 3.3. Le prove di guerra nel Pacifico – 3.4. Ordine europeo e ordine in Asia-Pacifico – 4. L'Asia, perno della contestazione anti-imperialista e terreno della prima guerra fredda – 4.1. Il motore indiano – 4.2. L'Unione Sovietica e l'anti-imperialismo – 4.3. Una prima guerra fredda «imperiale» in Asia) - III. La polveriera manciuriana porta alla seconda guerra mondiale (1927-1939) (1. Tutto ha inizio in Manciuria, alla fine degli anni Venti – 1.1. La svolta degli anni 1926-1928 – 1.2. La crisi manciuriana, prima sfida all'ordine internazionale – 2. L'abbozzo degli allineamenti della seconda guerra mondiale e gli inizi della guerra sino-giapponese (1936-1938) – 2.1. Dal patto anti-Comintern alla seconda guerra sino-giapponese – 2.2. L'abbozzo degli allineamenti della seconda guerra mondiale, legati alla «causa cinese» - 2.3. Bruxelles, preludio a Monaco – 3. La situazione in Asia favorisce la firma del patto germanico-sovietico e lo scoppio della guerra in Europa) - IV. La mondializzazione della guerra attraverso l'Asia (1939-1941) (1. La congiunzione tra le due guerre non avviene nell'estate del 1941 in Unione Sovietica – 1.1. I dilemmi britannici – 1.2. Il Giappone sceglie la Germania – 1.3. Il Giappone non attacca l'Unione Sovietica con la Germania – 2. Pearl Harbor congiunge le guerre d'Asia e d'Europa – 2.1. La marcia verso la guerra dei giapponesi – 2.2. Dal conflitto del Pacifico al conflitto mondiale: Hitler dichiara guerra agli Stati Uniti) - V. L'Asia-Pacifico, teatro essenziale della guerra (1. Paesi per i quali la guerra in Asia è stata fondamentale – 1.1. Un teatro che sembrava secondario dal punto di vista dell'Europa, ma non degli Stati Uniti – 1.2. La Cina rivendica il suo ruolo di vincitore – 2. Il teatro asiatico nelle scelte strategiche globali del 1942 e del 1943 – 2.1. Nel 1942, nonostante le difficoltà incontrate in Asia-Pacifico, gli Alleati non attribuiscono la priorità a questo fronte – 2.2. Il posto dell'Asia all'interno delle strategie globali nel 1943 – 3. L'Asia nel gioco delle grandi potenze e l'ambiguo emergere della Cina come potenza – 3.1. Il Cairo e Teheran: quale posto per la Cina tra le grandi potenze? – 3.2. L'Asia nei disegni di guerra alleati – 3.3. L'emarginazione strategica e politica della Cina dopo il 1943 – 4. L'Asia paga il prezzo degli accordi tra Grandi in Europa, l'Europa quello della continuazione della guerra dei Grandi in Asia – 4.1. L'Asia, moneta di scambio durante la conferenza di Jalta (febbraio 1945) – 4.2. La linea di divisione est-ovest dell'Europa del dopoguerra è forse un prodotto della guerra del Pacifico?) - VI. La guerra fredda e la decolonizzazione cominciano in Asia (1. Chi riempirà il «vuoto» emerso dalla capitolazione giapponese nel 1945? – 1.1. La capitolazione del Giappone, avvio della guerra fredda – 1.2. La duplice frustrazione di Stalin – 1.3. La battaglia per l'Asia nel vuoto provocato dalla capitolazione giapponese – 1.4. Colmare i vuoti nel Sudest asiatico – 2. Guerre asiatiche che alimentano la guerra fredda – 2.1. La guerra civile in Cina – 2.2. L'impossibile accordo sulla Corea – 2.3. Il Sudest asiatico resta importante per le potenze europee, ma è trascinato nella guerra fredda) - VII. L'Asia fissa la geografia della guerra fredda (1. La svolta della guerra fredda (estate 1949-primavera 1950) è soprattutto asiatica – 1.1. Un mondo comunista in espansione e dotato del nucleare – 1.2. Perché l'attacco del 25 giugno 1950 - 2. La guerra di Corea fa entrare la guerra fredda nella dimensione della durata - 2.1. Cristallizzazione ideologica e militarizzazione della guerra fredda – 2.2. L'allestimento di un sistema di sicurezza americano duraturo in Asia – 2.3. La costruzione dell'architettura istituzionale di sicurezza in Europa – 3. Attraverso l'Asia il Terzo Mondo diventa la nuova posta in gioco delle relazioni internazionali – 3.1. La competizione americano-sovietica per il Terzo Mondo comincia in Asia – 3.2. Bandung (Indonesia): la nascita politica del Terzo Mondo?) - VIII. L'Asia nel cuore della storia dell' arma nucleare (1. Impiego e non impiego della Bomba: il fattore asiatico - 1.1. Agosto 1945: l'arma nucleare diventa rivoluzionaria - 1.2. Il non impiego della bomba atomica nelle crisi asiatiche degli anni Cinquanta - 1.3. Come spiegare il non uso del nucleare da parte degli americani in Asia - 1.4. La crisi nucleare sino-sovietica del 1969 - 2. La crisi di Cuba non ha davvero nulla a che vedere con l'Asia? - 3. La non proliferazione è nata in Asia - 3.1. 1964: il fattore cinese - 3.2. 1974: il fattore indiano) - IX. L'ondata rivoluzionaria che viene dall'Asia (anni Sessanta) (1. Il soffio rivoluzionario mondiale viene dall'Asia - 1.1. La radicalizzazione cinese e lo scisma sino-sovietico - 1.2. La guerra rivoluzionaria in Vietnam - 1.3. Un altro punto di stallo: l'Indonesia - 2. È per l'Asia e in Asia che l'Est-Ovest e il Nord-Sud si aggrovigliano - 2.1. La rottura sino-sovietica favorisce la distensione americano-sovietica - 2.2. Grazie alla Cina, la fine di un blocco comunista diretto da Mosca? - 2.3. La frammentazione del Terzo Mondo – 2.4. La svolta del 1965 - 2.5. Stati Uniti e Cina, una storia parallela? - 2.6. Tensioni e riorganizzazioni nel sistema di alleanze americano - 3. Il tempo delle icone rivoluzionarie asiatiche - 3.1. La fascinazione per la Cina - 3.2. La fascinazione per il Vietnam - 3.3. La fascinazione per la Corea del Nord - 4. La svolta cinese del 1968-1969) - X. Gli Stati Uniti e l'Asia, tra Vietnam e Cina (anni Settanta) (1. Un ripiega mento occidentale dell'Asia? - 1.1. Un ripiegamento americano - 1.2. Il ripiegamento britannico - 2. La redistribuzione delle carte in Asia - 2.1. La crisi indo-pakistana del 1971 diventa una crisi internazionale ma stabilizza la regione - 2.2. La «settimana che ha cambiato il mondo» - 2.3. La fine della guerra del Vietnam - 3. Un gioco più fluido in un'Asia-Pacifico meno dominata dagli Stati Uniti - 3.1. La nuova diplomazia asiatica del Giappone - 3.2. Gli interrogativi degli alleati degli Stati Uniti - 3.3. L'Europa cerca un ruolo attraverso l'Asia – 3.4. L'Urss colmerà forse il «vuoto» nel Pacifico?) – XI. La grande svolta del 1978-1979 (1. La guerra fredda è rilanciata dall'Asia - 1.1. La creazione di un asse Washington-Pechino-Tōkyō e di un asse Mosca-Hanoi - 1.2. Il Vietnam invade la Cambogia e la Cina punisce il Vietnam - 1.3. La guerra in Afghanistan - 2. La guerra fredda comincia a morire in Asia - 2.1. La delegittimazione del comunismo a causa degli orrori asiatici - 2.2. L'implosione nazionalista del campo comunista comincia in Asia - 2.3. Il primato dell'economico – 2.4. 1979, nascita di una pax asiatica) - XII. La fine della guerra fredda è anche asiatica (1. L'Asia cambia gli equilibri e l'agenda della guerra fredda – 1.1. All'inizio degli anni Ottanta, l'allineamento antisovietico mostra a Mosca che la guerra fredda è perduta - 1.2. Alla fine degli anni Ottanta, la concorrenza economica giapponese e la percezione della multipolarità mostrano agli Stati Uniti che non hanno vinto la guerra fredda - 1.3. Dal disegno asiatico di Gorbačëv alla fine della «carta» cinese - 2. Una guerra fredda già superata in Asia? – 3. È possibile spiegare gli eventi dell'autunno 1989 in Europa dell'Est con la repressione di piazza Tienanmen in giugno?) – Note - Bibliografia