Spero di venire a casa al tempo del vino nuovo Stampa E-mail

Chiara Donà

Spero di venire a casa al tempo del vino nuovo
Piero Donà da Sambruson alla Grande Guerra

Lettere e Diari
Introduzione di Ulderico Bernardi

Il Prato, pagg.248, € 15,00

 

donà spero  IL LIBRO – Il libro racconta "Le dame, i cavalier, le armi e gli amori" ovvero le vicissitudini di Pietro Donà partito dall'entroterra veneziano per la Grande Guerra nel 1915, a 19 anni, e morto per un destino beffardo pochi giorni dopo l'armistizio, durante operazioni di sminamento. Il vissuto, coinvolgente e a tratti commovente, di questo giovane uomo è stato ricostruito grazie al reperimento casuale di oltre 700 lettere e di 3 diari. È di Pietro e della sua tragica storia, fatta di imprese eroiche (la presa di Gorizia, la vittoria sul Piave...), di solitudine, di amicizia, di attaccamento smisurato per la campagna e per la propria famiglia che nel testo si narra. Incastonata come un cameo, c'è la storia d'amore per Rosetta, raccontataci dalle lettere di lei, appassionata e disperata: un amore che ha dell'incredibile e che viene incredibilmente infranto. Il libro è anche una lucida e dettagliata indagine della società del tempo, una ricostruzione storica che mette in luce aspetti poco conosciuti sulle relazioni tra la vita militare e civile del periodo.
  "Chiara Donà – scrive, nell'Introduzione, Ulderico Bernardi - ha composto questo libro con una lunga e laboriosa ricerca del piccolo tesoro accumulato da un suo predecessore che ha avuto la tenacia di conservare un corposo plico di lettere dal fronte spedite pertutto il corso della prima guerra mondiale, La Grande Guerra, che ha lasciato segni indelebili nella memoria collettiva dei popoli."

  DAL TESTO – "Possiamo confermare che Pietro è in trincea, nel bel mezzo della battaglia. Il suo, per la prima volta è un racconto di morte e distruzione: le case sono "rotte", anche la chiesa, una bella chiesa è "rotta", "tutto è rotto" la gente dorme sul ciglio della strada. Pietro lavora sodo, di giorno a "tirare" le linee telefoniche, di notte montando di guardia. La sera del 3 maggio un aereo italiano è colpito dal fuoco nemico e si incendia, il 7 maggio è invece una Batteria del Gruppo di Pietro a fare uno scoppio prematuro di cui rimane vittima un compagno dell'81a Batteria. Pietro non sa darsi pace per questo gravissimo errore per una leggerezza che giudica del tutto inammissibile e allora sorgono spontanei il ringraziamento per essere ancora "sani e robusti dopo un anno di guerra" e la "fede" di tornare tra le proprie famiglie.
  "Il 10 maggio sono 3 gli apparecchi tedeschi ad essere abbattuti dall'artiglieria italiana ed è proprio il 12 maggio che inizia l'azione, il "gran bombardamento", riusciamo dunque a datare precisamente quanto Pietro aveva scritto alla famiglia. Le linee sono tutte interrotte e il lavoro di ripristino è immane, reso ancora più pesante dalla natura scoscesa del territorio."

  L'AUTORE – Chiara Donà (Venezia, 1969) è al suo esordio nella produzione letteraria ma da più di vent'anni si occupa, per lavoro e per passione, di "racimolare memoria", ovvero di ricercare e recuperare il patrimonio culturale, storico e linguistico del proprio territorio affinché nulla vada perduto. Opera in questo ambito sia attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola, sia mediante la conduzione di progetti riconosciuti e finanziati a livello locale e dalla Comunità Europea.

  INDICE DELL'OPERA – Sommario – Introduzione, di Ulderico Bernardi – Pietro - Modena: giugno-ottobre 1915 (Artiglieria Pesante Campale. Destinazione Modena – La curiosità e il distacco – Una scrittura difficile da gestire – Tra il detto e il non detto – La licenza – Mia cara Mamma io ate dimando un mio bisogno – La cassettina) - Spilamberto: ottobre 1915-7 maggio 1916 (La ricorrenza dei defunti – L'importanza di saper scrivere – Indicazioni di viaggio – Sono all'ospedale... ma non farlo sapere alla mamma – Le Feste di Natale – Angelina: un amore grande quanto travagliato – Partenza per l'Albania? - Finalmente a casa però... – La campagna) – Zona di guerra: 8 maggio 1916-12 settembre 1917 (La prima preoccupazine: arriverà la posta? – Un soldato senza posta è un uomo morto – L'Isonzo – Pietro e Assuero si incontrano sul campo di battaglia – Le lettere dal fronte – La baracca sotto la montagna – La sesta battaglia dell'Isonzo, la presa di Gorizia – La meglio gioventù – Settembre e ottobre 1916, mesi di guerra – Le fotografie – Una licenza desiderata, un rientro rocambolesco – I vaglia, il pastrano, il rancio... - Ritorno a Gorizia - 12 maggio-7 giugno 1917. 10a Battaglia dell'Isonzo - La promozione a Sergente, l'incontro con Assuero, la festa con gli amici - Il debito da saldare) - Torino: 16 settembre-29 ottobre 1917 (I diari: un'altra fonte preziosissima - Un periodo di tregua meritata - L'encomio solenne, la medaglia) - San Francesco al Campo: 30 ottobre 1917-13 aprile 1918 (La disfatta di Caporetto e le sue ripercussioni: "il ritorno al fronte" - È un nemico che si avvicina - "Una volta o l'altra scappo": la prospettiva inaccettabile di una famiglia indifesa - Una guerra infame voluta dai ricchi - Truppe a Dolo e a Sambruson - Di Assuero non si sa nulla - "Solo tre paia di calzetti" - Un compagno troppo interventista - Termina il 1917. Inizia l'ultimo anno di guerra - Finalmente notizie da Assuero: "tutta Leghria" - Una "corioza novità": il prestito nazionale esteso agli stessi soldati - Un ritorno atteso per un anno - Gli amici, le ragazze, il gioco: "ramenterò sempre del Bello Piemonte" - Si avvicina la partenza ma la destinazione è ignota) - Milano: 14 aprile-21 luglio 1918 (Un pacchetto particolarmente delicato da recuperare al Caffè Pedrocchi - L'arrivo a Milano - Gli incontri, gli auspici, la mancanza di notizie - Batteria Contraerea. I corsi a Milano e a Ferrara - L'ultima licenza - La chiamata alle armi di Giovanni) - Rosetta (Un grande amore di cent'anni fa - Un amore clandestino e contrastato - Ti amo immensamente – Sposiamoci! - La febbre spagnola - La stella polare della mia vita) - Zona di Guerra: 22 luglio-30 novembre 1918 (La Battaglia di Vittorio Veneto - L'Armistizio - Una morte beffarda) - La fuga di Assuero - Storie che si intrecciano (Un giovane uomo di relazione - Gli amici più stretti - Giovanni Begon - Pietro Meneghello - Umberto Zingano - Santo Pastore – Felice Semenzato – La carriera militare, i cambiamenti di reparto - Conservare la memoria) – Appendice (Un epistolario che riguarda un'intera comunità – Elenco delle persone nominate negli scritti di Pietro – Notizie sui soldati – Nomi riportati in un foglietto) - Bibliografia