Italia 43-45. I mezzi delle Unità Cobelligeranti Stampa E-mail

Paolo Crippa - Luigi Manes

Italia 43-45
I mezzi delle Unità Cobelligeranti
Tank master special
Ediz. italiana e inglese. Vol. 6


Mattioli 1885, pagg.137, € 14,00

 

crippa cobelligeranti  IL LIBRO – Con questo volume si conclude una trilogia dedicata a un difficile periodo della Storia italiana, il triennio 1943-1945 che traghettò il nostro Paese alla fine del secondo conflitto mondiale, attraverso una lotta intestina di grande ferocia.
  Il tema sviluppato è chiarito dal titolo, l'impiego terrestre delle truppe italiane a fianco degli angloamericani nel corso della difficile campagna affrontata sul territorio nazionale tra il 1943 e il 1945. Dal Primo Raggruppamento Motorizzato si passò al Corpo Italiano di Liberazione e infine ai Gruppi di Combattimento, alle Divisioni Ausiliarie e a molte formazioni di supporto.Tutto ciò in mezzo a enormi difficoltà, diffidenza, tattiche da aggiornare, materiali spesso inadeguati, sanguinosi combattimenti contro i tedeschi, sino ad arrivare alla vittoriosa offensiva finale.
  Un capitolo tratta dei partigiani inquadrati – ufficialmente ma a volte solo ufficiosamente - nelle unità del XV Gruppo di Armate alleato, presso le quali svolsero un prezioso lavoro, anche se non sempre apprezzato. Una parte di questi partigiani confluì poi nei Gruppi di Combattimento, mentre altri rimasero autonomi.
  Se in passato non è stato facile ricostruire le vicende dei veicoli corazzati della Repubblica Sociale ltaliana, ancorpiù difficile è farlo con quelli – invero pochissimi - impiegati dalle truppe cobelligeranti o almeno previsti per potenziarle. Più diffusi furono i reparti di artiglieria, anche ferroviaria, utilizzati in loro appoggio; questi e altri equipaggiamenti trovano spazio nella pubblicazione, in modo da permettere al lettore un'ampia conoscenza in merito a cosa, di produzione nazionale o fornitura alleata, fosse in dotazione a queste truppe.
  Completano il libro una parte uniformologica e una dedicata alla colorazione dei veicoli utilizzati, sezioni utili in particolare ai modellisti.

  DAL TESTO – "I Gruppi di Combattimento erano unità caratterizzate da equipaggiamento leggero ma del tutto autotrasportate, eccezion fatta per le compagnie fucilieri della fanteria. La vasta disponibilità di mezzi di trasporto si rifletteva nell'ampia varietà dei medesimi: autocarri, trattori per le artiglierie, veicoli sanitari, Jeep e autovetture varie, rimorchi, motociclette. Grande fu la diffusione di autocarri CMP (acronimo di "Canadian Military Pattern" ovvero "Modello Militare Canadese") nel parco mezzi dei Gruppi di Combattimento. Nel 1937, in Canada fu avviato un programma per la realizzazione di un autocarro da 15 cwt di portata (762 kilogrammi) da destinare alla motorizzazione delle unità di fanteria. La produzione in serie, che rispondeva alle specifiche del governo britannico, ebbe inizio nel 1940 ad opera delle consociate canadesi di due grandi produttori americani: la Ford Motor Company e la divisione Chevrolet della General Motors. Per i veicoli da 15 cwt furono sviluppati numerosi tipi di cassone aperto, costruiti in legno, in acciaio e a struttura mista (legno e acciaio). Utilizzati per il trasporto delle truppe e di materiale vario e designati come "Truck 15 cwt General Service", questi mezzi (4x2 o 4x4) che potevano in realtà tollerare un carico massimo di 1.200 kilogrammi, costituirono la base per una vasta gamma di allestimenti come ad esempio carri radio, carri soccorso, ribaltabili e autobotti."

  GLI AUTORI – Paolo Crippa coltiva sin dai tempi del Liceo la passione per la Storia italiana, soprattutto della Seconda Guerra Mondiale. Le sue ricerche si incentrano soprattutto nel campo della storia militare ed in particolare sulle unità corazzate a partire dagli anni '30 fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Nel 2006 pubblica il suo primo volume, "I Reparti Corazzati della Repubblica Sociale Italiana 1943/1945", prima ricerca organica compiuta e pubblicata in Italia sull'argomento, a cui fanno seguito "Duecento Volti della R.S.I." (2007) e "Un anno con il 27° Reggimento Artiglieria Legnano" (2011). Ha all'attivo oltre ventina di articoli per le riviste "Milites", "Historica Nuova", "SGM - Seconda Guerra Mondiale", "Batailles & Blindes", "Mezzi Corazzati" e "Storia del Novecento", sia come autore, sia in collaborazione con con altri ricercatori. Ha realizzato collaborazioni e consulenze per altri autori nella stesura di testi storico-uniformologici. Con Mattioli 1885 ha pubblicato "Italia 43-45. I Blindati di Circostanza della Guerra Civile Italiana" e nel 2015 "I Mezzi Corazzati della Guerra Civile 1943-1945".
  Luigi Manes è al suo primo volume completo, ma ha già pubblicato una decina di articoli, sia per siti internet che per la rivista "Steel Art"; ha inoltre collaborato con altri autori nella stesura della parte storica di articoli modellistici pubblicati sia in Italia che all'estero. Da sempre appassionato di storia della Seconda Guerra Mondiale, è affascinato in modo particolare dalle vicende degli uomini e dei mezzi che ne presero parte. Recentemente si è interessato allo studio delle truppe cobelligeranti e conseguentemente di quelle Italiane in genere.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Daniele Guglielmi – Ringraziamenti – Il contesto storico/operativo ed i mezzi – La galleria fotografica – Profili a colori