L'uso militare dei droni Stampa E-mail

Fiammetta Borgia

L'uso militare dei droni
Profili di diritto internazionale


Editoriale Scientifica, pagg.180, € 15,00

 

borgia droni  IL LIBRO – A partire dall'attentato alle Torri gemelle, l'uso militare degli aerei a pilotaggio remoto da parte degli Stati è ormai in crescita esponenziale, sia con funzioni di sorveglianza che di attacco. I droni, infatti, grazie alle loro capacità senza precedenti in termini di autonomia, raggio d'azione e persistenza, stanno progressivamente sostituendo i velivoli con pilota in operazioni militari di varia natura: dalla sorveglianza e monitoraggio, all'appoggio a operazioni di terra o, se armati, al bombardamento di obiettivi critici, fino al targeted killing, omicidi mirati compiuti a distanza. Fulcro dell'indagine svolta nel volume è il problema della liceità, alla luce del diritto internazionale, dell'utilizzo di tali mezzi, sia all'interno dei conflitti armati internazionali e non internazionali che nelle situazioni di crisi, specialmente con riferimento alle operazioni di antiterrorismo.
  Questo lavoro si propone essenzialmente di dare una prima risposta alla questione cardine circa l'utilizzo dei droni militari, e cioè, se l'uso di questi mezzi da parte degli Stati, a scopi ricognitivi o di attacco, sia lecito o meno ai sensi del diritto internazionale. In secondo luogo, vengono definite le coordinate secondo le quali individuare la qualificazione giuridica di tali condotte.
  A tale scopo, dopo un primo inquadramento degli aerei a pilotaggio remoto all'interno del diritto internazionale, europeo e nazionale, vengono esaminati gli scenari di crisi nei quali tali mezzi vengono utilizzati e le questioni etiche e giuridiche sollevate da tali condotte.
  Per le caratteristiche di tali mezzi e gli impieghi più frequenti che fanno gli Stati di questi ultimi, un'attenzione particolare è rivolta alla lotta al terrorismo, giustificazione spesso invocata a proposito di uccisioni mirate compiute con droni. Tali operazioni vengono considerate, in particolare, nei diversi ambiti operativi e attraverso la lente dei diversi sistemi giuridici di riferimento. Come è noto, infatti, la medesima condotta può essere analizzata e valutata da più punti di vista e alla luce di norme giuridiche differenti, arrivando a conclusioni non sempre perfettamente coerenti.

  DAL TESTO – "L'idea di attaccare il nemico a distanza e in totale sicurezza per la propria vita non è nuova: già nel 1849, gli austriaci attaccarono la città di Venezia utilizzando palloni carichi di esplosivo, lanciati in parte da una nave. Successivamente, nel corso della prima guerra mondiale furono costruiti altri aeromobili senza pilota, controllati via radio, o attraverso giroscopi interni. Solo nel corso della seconda guerra mondiale, tuttavia, vennero prodotti in larga scala aeromobili a pilotaggio remoto radio controllati, utilizzati come test a basso costo per l'artiglieria antiaerea. Nel corso della guerra fredda, poi, lo sviluppo tecnologico permise di raggiungere un elevato livello qualitativo, portando sul mercato soluzioni sempre più piccole e con caratteristiche tali da poter essere impiegate in innumerevoli scenari operativi."

  L'AUTRICE – Fiammetta Borgia, dottore di ricerca nel 2007, è ricercatrice confermata di diritto internazionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Roma di Tor Vergata. È anche professore a contratto di diritto internazionale e di International Protection of Human Rights presso l'Università europea di Roma e docente presso l'Istituto di Scienze Militari Aeronautiche a Firenze. Si occupa prevalentemente di diritto pubblico internazionale, con particolare riferimento alla protezione dei diritti umani, all'uso della forza e al diritto internazionale del mare. Su questi temi ha scritto più di quaranta pubblicazioni, in italiano, inglese e francese, molte delle quali sottoposte a revisione anonima. È autrice di altre due monografìe: "La responsabilità sociale delle imprese multinazionali" (2007) e "Il regime giuridico dell'Artico" (2012), nonché co-autrice del manuale di diritto internazionale "Il diritto internazionale nella società globalizzata" (2013), tutti editi dall'Editoriale Scientifica. È stata visiting fellow presso prestigiose istituzioni straniere con le quali continua ad avere rapporti di collaborazione: dal Lauterpacht Centre dell'Università di Cambridge, all'American University di Washington D.C., dall'UCD di Dublino alla Fordham University di New York, all'IMLI di Malta.

  INDICE DELL'OPERA – Premessa – Elenco delle Riviste – Introduzione (1. Le questioni di diritto internazionale sollevate dalla 'guerra dei droni' - 2. Gli aerei a pilotaggio remoto militari: caratteristiche, qualificazione e inquadramento giuridico - 3. Il contesto delle operazioni con i droni: le 'guerra ibride' e l'utilizzo delle nuove tecnologie - 4. I problemi etico-giuridici relativi all'utilizzo dei droni come strumento di azione militare) – Capitolo primo. Aerei armati a pilotaggio remoto e uso della forza (1. Il divieto dell'uso della forza armata nelle relazioni internazionali e l'impiego militare degli aerei a pilotaggio remoto da parte degli Stati - 2. L'applicazione delle circostanze di esclusione dell'illiceità alle condotte implicanti il ricorso a droni armati - 3. Il terrorismo transnazionale, l'evoluzione delle norme sull'uso della forza e i dreni armati - 4. Analisi della prassi degli Stati in materia di 'drones strikes' in rapporto all'uso della forza - 5. L'evoluzione delle norme sull'uso della forza nelle operazioni con i droni) – Capitolo secondo. Aerei armati a pilotaggio remoto e conflitti armati (1. Questioni relative all'uso degli aerei a pilotaggio remoto nei conflitti armati - 2. La liceità degli aerei a pilotaggio remoto in quanto arma - 3. Conflitti armati, conduzione delle ostilità con i droni e principi di umanità - 4. Problemi di qualificazione della lotta al terrorismo nel diritto dei conflitti armati e conseguenze - 5. Il targeted killing con i droni militari: tra jus in bello e tutela dei diritti umani) – Capitolo terzo. Operazioni con gli aerei armati a pilotaggio remoto in assenza di conflitto armato (1. Le operazioni con gli aerei a pilotaggio remoto sul territorio dello Stato e la tutela dei diritti dell'uomo - 2. La rilevanza delle norme sui diritti umani per le operazioni con aerei a pilotaggio remoto all'estero 'al di fuori delle ostilità' - 3. L'applicazione extraterritoriale delle norme relative ai diritti dell'uomo e i 'drone strikes' - 4. 'Drone strikes' e diritto alla vita: condizioni di liceità dell'uso letale della forza nel sistema di protezione dei diritti umani - 5. Altre violazioni di diritti umani - 6. I droni "buoni": le operazioni di peacekeeping) – Capitolo quarto. Problemi di responsabilità (1. La responsabilità internazionale degli Stati per le operazioni con i droni - 2. Configurabilità di una responsabilità indiretta dello Stato per le condotte illecite con i droni – 3. La ripartizione della responsabilità per fatti illeciti commessi con i droni nel corso di operazioni multinazionali – 4. Le circostanze di esclusione della responsabilità per gli illeciti compiuti con i droni – 5. Le conseguenze giuridiche degli atti illeciti commessi con i droni: l'obbligo di riparazione – 6. Problemi relativi alla responsabilità individuale per gli attacchi con i droni) – Conclusioni. L'uso militare dei droni: profili di diritto internazionale (1. La 'guerra giusta' e la 'guerra dei droni' - 2. L'uso militare dei droni: osservazioni conclusive) - Elenco delle opere citate - Indice degli Autori - Convenzioni e strumenti giuridici rilevanti - Elenco della giursprudenza citata