Inverno. Il racconto dell'attesa Stampa E-mail

Alessandro Vanoli

Inverno
Il racconto dell'attesa


il Mulino, pagg.224, € 15,00

 

vanoli inverno  IL LIBRO – Raccontare l'inverno significa parlare di una parte profonda della storia umana: le grandi glaciazioni, la lotta per la sopravvivenza, ma anche l'idea di rinascita connessa ai miti e alle feste più antiche. Stagione della sospensione, tanto dei lavori agricoli quanto della guerra, è uno dei momenti forti dell'anno, scandito da riti religiosi e dalla speranza di rinnovamento che essi esprimono. Inseguirla nei secoli ci riporta a cacciatori, malattie, estenuanti ritirate militari, al gelo dei monasteri, e poi a esseri fatati nascosti nel cuore della terra, a lunghe veglie davanti al fuoco nel raccoglimento dell'intimità domestica. Un ovattato intervallo bianco, festivo e mortale nel contempo, che continua a sollecitare il nostro immaginario.

  DAL TESTO – "Perché l'inverno, come ogni altra stagione, è tante cose assieme, tutte diverse e simili. Potremmo parlare di fisica e meteorologia ad esempio. Un po' noioso dite? Eppure tutto nasce da lì: dalla diversa altezza raggiunta dal sole sopra l'orizzonte al momento del passaggio in meridiano. Che detta in altra maniera: a seconda di come è orientata la terra, nel periodo in cui il sole appare più basso, invia i suoi raggi più obliquamente e dunque scalda di meno. Insomma, l'inverno non è un problema di distanza, ma di quanto siamo storti rispetto alla nostra piccola stella. L'astronomia continuerebbe poi con calcoli parecchio complicati, per concludere che l'inverno comincia il giorno del solstizio, il 21 dicembre. Ma a quel punto noi potremmo continuare cambiando un po' argomento e parlando dell'intima natura dell'inverno, quella fisica intendo: il freddo.
  "Potremmo parlare allora della neve e di come essa nasca tra i cristalli delle nubi: piccoli, minuscoli cristalli di ghiaccio che crescono nel vapore delle nuvole. Piccoli cristalli dalle forme che paiono infinite: stelle, piastre, prismi, aghi, che scendono veloci uniti in fiocchi. Bisogna stare sugli zero gradi perché questo strano miracolo si realizzi. Ed è come se il segreto dell'inverno stesse tutto lì: nella temperatura del gelo. Lo zero è ciò che rende possibile il ghiaccio, arrestando lo scorrere dell'acqua e sospendendo la vita della terra. Ecco allora che da qui potremmo scegliere un'altra strada per i nostri racconti: quella della natura sospesa. Delle piante con i rami snudati, come ossa, come morti. Degli animali che hanno costruito con pazienza la tana del proprio letargo; e di quelli che lottano invece per lo scarso cibo rimasto. Oppure potremmo parlare di noi, che di fronte all'inverno non siamo poi diversi da tanti altri animali, ma che in più siamo in grado di fare teoria, sentimento e immaginazione di questo fenomeno astronomico. E qui le strade diventerebbero troppe da seguire tutte assieme. L'inverno dei miti e dei sogni. L'inverno delle nostre paure e dei nostri limiti di fronte a una natura indifferente. L'inverno come insegnamento, come disciplina del corpo e dello spirito: quell'educazione all'ordine e alle priorità delle cose che solo il freddo e la solitudine del ghiaccio sanno donarti. L'inverno come immagine della morte: il silenzio, il buio, l'abbandono e quella inesausta speranza di rinascita che ci portiamo dietro."

  L'AUTORE – Alessandro Vanoli, storico e scrittore, è esperto di storia mediterranea. Tra i suoi libri per il Mulino: «Andare per l'Italia araba» (2014), «Quando guidavano le stelle» (2015), «La Sicilia musulmana» (2016), «L'ignoto davanti a noi» (2017) e, con Franco Cardini, «La via della seta» (2017).

  INDICE DELL'OPERA - Ti racconto l'inverno - L'inverno delle origini (Il primo inverno della terra - L'inverno mediterraneo dei greci e dei romani - Quando il cielo si oscura: i monasteri - La nascita di Cristo al centro dell'inverno - L'arrivo dei magi - L'inverno della guerra - L'invenzione del presepe - Il carnevale, i morti e la rinascita) - L'inverno moderno (La piccola era glaciale - Lutero, san Nicola e l'albero di Natale - Breve storia del colore bianco - Inverno fiammingo – Ammalarsi - Una parentesi: mondo islamico e inverno – Vestirsi - Il freddo come alleato: la Russia - L'inverno delle scoperte geografiche - L'incanto di Venezia e di Vivaldi) - L'inverno dell'intimità e dell'attesa (L'anima russa e il Generale Inverno - I fiori di ghiaccio: Goethe e Andersen - Il suono dell'inverno - Bianco Natale - Quando l'inverno cominciò a farsi più caldo - Pattini d'argento - Le nevi d'oriente - Dipingere emozioni - Alla ricerca dell'inverno estremo: la conquista dei poli - Il sergente nella neve - Sport invernali - All'altro capo del mondo - L'invenzione di Babbo Natale - Quel che resta dell'inverno) - Alla fine della storia (Libri, storie, persone: dietro l'inverno)