Diplomazia segreta in Vaticano (1914-1915) Stampa E-mail

Johan Ickx

Diplomazia segreta in Vaticano (1914-1915)
Eugenio Pacelli e la resistenza alleata a Roma


Edizioni Cantagalli, pagg.304, € 24,00

 

ickx diplomazia  IL LIBRO – Fine agosto 1914. L'esercito tedesco riduce Lovanio quasi completamente in cenere: più di 1000 palazzi sono distrutti; più di 200 civili uccisi. La prestigiosa biblioteca dell'Università Cattolica è completamente distrutta dalle fiamme. Benedetto XV non reagisce pubblicamente e il suo silenzio, in quei primi mesi del primo conflitto mondiale, preoccupa e irrita cattolici e non. Dal Natale 1914 è attivo a Roma un club segreto composto da rappresentanti di cinque nazioni, che sotto la guida di mons. Simon Deploige, professore a Lovanio, tenta di cambiare l'orientamento della diplomazia pontificia in favore degli alleati e così rompere il monopolio della propaganda militare tedesca. L'azione clandestina è rimasta segreta fino ad oggi. Due manoscritti – un rapporto segreto scritto da mons. Paulin Ladeuze, rettore dell'Università lovaniense e le note manoscritte di mons. Eugenio Pacelli – muovono la scena. Supportato da materiale archivistico inedito, l'Autore apre con acribia uno spiraglio sul complesso mondo della diplomazia vaticana del tempo. Il finale della storia è sorprendente e provocatorio per le interpretazioni del pontificato di Benedetto XV e getta una luce singolare e nuova sul giovane Eugenio Pacelli, futuro papa Pio XII.
  "I risultati della ricerca – scrive il Card. Pietro Parolin nella Prefazione - sono davvero sorprendenti. Chi conosce l'Autore, la cui formazione scientifica è avvenuta nelle Università di Lovanio e di Roma, sa che può aspettarsi un racconto genuino, come anche delle conclusioni non-conformiste. Partendo dalle perplessità che suscitavano due documenti conservati negli archivi della Segreteria di Stato, egli ci introduce nelle stanze dei colloqui e dietro le quinte dell'attività politica, aprendo le pieghe nascoste della diplomazia per raccontare una storia obiettiva, le cui conclusioni potrebbero sfidare l'opinio communis e i giudizi fino a ieri ritenuti consolidati nel mondo accademico."

  DAL TESTO – "[...] è in contrasto con la realtà dei fatti continuare a sostenere, come tuttavia avviene, il carattere filotedesco delle idee e della politica di Pio XII. Il gesuita americano padre Graham, grande esperto di Pio XII e del suo pontificato, lo aveva già fatto presente in un'intervista rilasciata cinquant'anni fa, precisamente nel 1966. A suo parere il retroterra culturale e spirituale di Pacelli deve essere cercato essenzialmente in un contesto francese. La nomina di Pacelli alla Nunziatura bavarese non ebbe infatti nulla a che fare con un'ipotetica vena germanofila, al contrario. L'inviato inglese Howard definì nel proprio diario la nomina di Pacelli come una «terribile perdita per la nostra missione inglese presso il Vaticano». Per il suo atteggiamento schiettamente favorevole verso gli alleati, Pacelli era nel 1915 «l'unico uomo del quale potersi fidare al Vaticano». Sembrò infatti al diplomatico inglese e alla sua famiglia che la nomina di Pacelli a nunzio in Baviera fosse in realtà una mossa scandalosa del nemico per allontanare dalla curia romana l'eminente personaggio filo-alleato. Il presente contributo sembra piuttosto indicare che, dinanzi a fondati dubbi sull'affidabilità e la lealtà di alcuni diplomatici in servizio presso la Santa Sede, Pacelli e i suoi superiori abbiano con questa nomina preferito evitare incertezze, puntando sul sicuro."

  L'AUTORE – Johan Ickx, nato a Wilrijk (Belgio), Baccalaureato in teologia e filosofia, Laurea in scienze religiose (K.U. Leuven, Belgio), Dottorato in storia ecclesiastica (P.U. Gregoriana, Roma), è attualmente responsabile dell'Archivio Storico - Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato (Santa Sede) e consultore della Congregazione per le Cause dei Santi. È membro del Görresgesellschaft a Roma e dell'Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - sezione Belgio. Specialista in storia della Chiesa del XIX e XX secolo e in scienze archivistiche, molte delle sue pubblicazioni trattano la storia del Papato e della Curia romana, spesso con un'enfasi particolare sul Belgio e la presenza fiamminga nella Città Eterna.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, del Cardinale Pietro Parolin (Segretario di Stato) – Introduzione - Elenco delle abbreviazioni e degli archivi consultati - 1. L'invasione tedesca del Belgio (Una scia di devastazioni - L'incendio di Lovanio - La rinascita della leggenda dei franchi tiratori - Testimoni oculari e storici: una battaglia durata cento anni per l'accertamento delle responsabilità - La controversa teoria del complotto) - 2. Il rapporto di mons. Paulin Ladeuze rimasto segreto per un secolo (Il rapporto segreto di mons. Paulin Ladeuze - La tesi di mons. Paulin Ladeuze è confermata? - La guerra risolta in archivi e biblioteche - Mons. Paulin Ladeuze fa una stima dei danni subiti dall'Università Cattolica di Lovanio - Mons. Emanuele de Sarzana, uditore di prima classe e incaricato d'affari della Nunziatura a Bruxelles) - 3. La missione di mons. Simon Deploige a Roma (Il cardinale Désiré Mercier dà fuoco alla miccia - Mons. Simon Deploige: un agente diplomatico segreto belga a Roma - Il primo obiettivo è raggiunto: l'allocuzione papale del 22 gennaio 1915 - Mons. Amédée de Crooij a Roma - Mons. Eugenio Pacelli in cerca della verità - Mons. Simon Deploige si rivolge a Paesi Bassi e Spagna - Mons. Simon Deploige in udienza da papa Benedetto XV il 16 febbraio 1915 - Il 'club dei cinque' a Roma) - 4. Azione e reazione della Santa Sede (Il ruolo della Nunziatura è compromesso - La resa dei conti: mons. Simon Deploige versus mons. Emanuele de Sarzana - Lovanio sull'agenda del pontefice: franchi tiratori e Nunziatura a Bruxelles sono smascherati) - 5. Papa Benedetto XV si mobilita per l'Alma Mater di Lovanio (Mons. Simon Deploige lascia Roma - Il rapporto segreto di mons. Paulin Ladeuze approda a Roma - Le annotazioni di mons. Eugenio Pacelli a margine del rapporto segreto - Un copioso flusso di libri dal Vaticano per Lovanio) - Epilogo – Conclusioni - Il rapporto segreto del rettore mons. Paulin Ladeuze (trascrizione) – Ringraziamenti – Bibliografia - Indice dei nomi - Note