Il cuore del cacciatore Stampa E-mail

Laurens van der Post

Il cuore del cacciatore

Adelphi Edizioni, pagg.287, € 24,00

 

vanderPost cacciatore  IL LIBRO – Questo libro è «una sorta di improvvisato, piccolo ponte di corda sull'abisso profondo che separa il primo abitante dell'Africa dall'uomo moderno». La storia di un viaggio in un grande deserto ostile, quello del Kalahari – «Terra della Grande Sete» – alla ricerca degli ultimi esemplari dell'unico e quasi estinto primo popolo dell'Africa australe, i boscimani: antichissima stirpe di piccoli cacciatori nomadi, sterminata in maniera equanime da invasori neri e bianchi nel corso degli ultimi mille anni. Attraverso le loro storie, i loro miti, i loro sogni e l'appassionata descrizione del giornaliero rapporto con il deserto – la perenne, sfibrante ricerca dell'acqua, la caccia all'antilope, il legame indissolubile con gli animali e le stelle, anch'esse «grandi cacciatrici» – Van der Post è riuscito nell'impresa di farci entrare, almeno di sfuggita, nella mente di questi esseri remoti, ancora oggi testimonianza vivente di uno stato dell'umanità dietro il quale sarebbe difficile intravedere qualcosa di precedente. Quasi che la parola «boscimano», più che indicare l'appartenenza a un popolo o a un luogo, rappresentasse una modalità della mente a noi per sempre preclusa: quella in cui non sembra essere mai intervenuta una reale distinzione tra l'individuo che agisce e il mondo circostante, e dove chi agisce tutto sa, percepisce e sente sulla propria pelle, prima ancora che questo avvenga.

  DAL TESTO – "L'ultimo bagliore a occidente si era spento dietro la catena violacea di nubi, e oltre il nostro accampamento tutto era completamente buio. I nostri fuochi si alzarono più che mai, in una spirale gotica protesa verso le stelle, che quella sera sembravano più numerose del solito. Ben presto le luci delle stelle si fecero grandi e sgargianti, finché tutto il cielo prese a vibrare come un campanello elettrico e all'orizzonte, di tanto in tanto, un lampo scagliava su di noi un lungo raggio di luce, simile a un faro. Una volta terminato il lavoro i boscimani si rialzarono con un profondo sospiro di soddisfazione, raschiarono via il sangue dalle braccia con i coltelli e si pulirono le mani con ciuffi d'erba. Le donne e i bambini si fecero silenziosamente avanti per aiutarli a portar via i pezzi di carne impilati sulle pelli. Scomparvero nel buio oltre il nostro fuoco, e solo il suono di voci unite da un intento comune rimase a dirci che non erano andati via per sempre. Poi anche le voci si spensero, e poco dopo vedemmo levarsi una dopo l'altra anche le fiamme dei loro fuochi. Come sempre erano molto più discreti del nostro, che somigliava a una cattedrale di fiamme. Poco più di esili candele che bruciavano devote nella notte, sotto le stelle."

  L'AUTORE – Laurens van der Post (1906-1996), scrittore ed esploratore sudafricano di origini boere, ha dedicato alle ricerche sui boscimani gran parte della suavita e il suo libro più celebre, "Il mondo perduto del Kalahari" (1958), di cui "Il cuore del cacciatore" (1961) è la continuazione. Fra le altre sue opere ricordiamo "Journey into Russia" (1964), "A portrait of Japan" (1968) e il romanzo "The Seed and the Sower" (1963).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte prima. Un mondo perduto - 1. Un incontro inaspettato - 2. Il cuore di una stella - 3. Il boscimano domestico - 4. Il tasso e il trovamiele - 5. Uomo e deserto - 6. Il coraggio degli uccelli - 7. «Va' in pace, Moren!» - Parte seconda. Il mondo di mezzo - 8. Il tempo della iena - 9. Il black-out - 10. L'amore, il battitore aborigeno - Parte terza. Il mondo ricreato - 11. Dxui: Creazione e ri-creazione - 12. Dxui e Mantide - 13. Nostalgia di una storia - 14. La saga di Mantide - 15. Cuore dell'Alba - 16. Sole, vento e pioggia - 17. Il magnifico eland - 18. «Luce a tutte le genti» - Ringraziamenti