Verso un'inevitabile amicizia Stampa E-mail

Marcello Rinaldi

Verso un'inevitabile amicizia
Italia e Grecia tra il 26 maggio 1944 e il 5 novembre 1948


Società editrice Dante Alighieri, pagg.VI-622, € 32,00

 

rinaldi amicizia  IL LIBRO – Il 5 novembre 1948 la Repubblica Italiana e il Regno di Grecia stipulano a Sanremo un Trattato d'Amicizia, Commercio e Navigazione. Settant'anni dopo, avendo studiato fonti documentarie edite e inedite, l'Autore propone una ricostruzione dei rapporti intercorsi tra Italia e Grecia nel quadriennio precedente alla firma di questo Trattato. Suo scopo è di far luce sui motivi di una così repentina amicizia tra due Paesi, ufficialmente rimasti nemici anche nei mesi immediatamente successivi alla fine della Seconda Guerra mondiale. Il risentimento ellenico verso l'Italia, specialmente dovuto all'aggressione italiana alla Grecia del 28 ottobre 1940, avrebbe potuto costituire una ragione di per sé sufficiente a impedire una qualunque forma di amicizia italo-ellenica. Eppure, per i Greci di Atene, impegnati nella guerra civile contro i militanti filocomunisti del Fronte di Liberazione Nazionale Ellenico, stringere un'amicizia con gli Italiani avrebbe significato far uscire la Grecia da una situazione di pressoché totale isolamento commerciale e geopolitico nell'area balcanica. Per gli Italiani, invece, stringere un'amicizia con i Greci di Atene sarebbe stato molto importante al fine di proporre un'Italia nuovamente protagonista nel Mediterraneo orientale, dopo la disfatta subìta in guerra. Un'amicizia dunque, quella di Sanremo, "inevitabile".
  Questo – scrive, nella Prefazione, Giampaolo Malgeri – è un lavoro "d'incontestabile valore", "che offre un contributo di notevole interesse a una migliore conoscenza e approfondimento, non privo di originali spunti interpretativi, di un tema rilevante per la storia delle relazioni internazionali e della politica estera italiana. Un volume la cui pubblicazione presenta, oltretutto, la peculiarità di coincidere con la ricorrenza dei 70 anni dalla firma del Trattato di Amicizia italo-ellenico: un motivo in più, dunque, per riflettere e soffermarsi su questo importante momento nella storia dei due Paesi."

  DAL TESTO – "Nel febbraio del 1947, quando ormai da parte italiana erano state pressoché riprese in una forma o nell'altra le relazioni diplomatiche con tutti quei Paesi - Grecia compresa - che avevano subìto la politica di potenza dell'Italia fascista, Sforza, da non molti giorni insediatosi a Palazzo Chigi, aveva lanciato dopo la firma del Trattato di pace quell'idea di cooperazione tra gli Stati mediterranei resa di pubblico dominio prima attraverso il suo messaggio alla Nazione turca pubblicato il 17 febbraio sulla testata «Tasvir» e poi nella sua intervista riportata il 21 dello stesso mese sulle colonne del giornale greco «Vradynì». Ben accolto tanto ad Ankara quanto ad Atene, poiché qui recepito quale presupposto di un potenziale blocco politico-economico italo-greco-turco entro la sfera d'influenza americana da contrapporre alla vicina minaccia sovietico-comunista, il lancio di quest'idea da parte di Sforza aveva rappresentato di fatto l'inizio di una nuova politica mediterranea intrapresa dalla diplomazia italiana, secondo la quale l'Italia, sfruttando opportunamente l'avvicendamento tra Gran Bretagna e Stati Uniti nel ruolo di massima Potenza di riferimento nel Mediterraneo, si sarebbe dovuta essenzialmente impegnare a ritagliarsi il proprio spazio e i propri margini di manovra in quella che da sempre era stata l'area di suo maggior interesse. A tale scopo sarebbe stato importantissimo per l'Italia promuovere e perseguire una sana e fruttuosa cooperazione con gli Stati del Mediterraneo, il che sarebbe stato possibile anche e soprattutto attraverso la stipulazione di Trattati d'Amicizia come quello stretto con la Grecia a Sanremo il 5 novembre 1948."

  L'AUTORE – Marcello Rinaldi, embro del Comitato editoriale di «Nuova Rivista Storica», ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in «Studi politici» presso l'Università degli Studi di Roma, La Sapienza.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giampaolo Malgeri – Prologo. Italiani e Greci tornano a parlarsi dopo l'attacco del 28 ottobre 1940. Prunas incontra Polìtis a Napoli - I. Lo stato dei rapporti italo-greci nell'ultimo anno della Seconda Guerra mondiale (1. Se Prunas vuole vedere Polìtis, Polìtis deve vedere Prunas - 2. Il secondo governo Bonomi e il ritorno in patria del governo greco in esilio passando per l'Italia - 3. De Gasperi agli Esteri, τα Δεκεμβριανά e la fine della Seconda Guerra mondiale) - II. Il lento approdo verso la ripresa di relazioni diplomatiche dirette italo-elleniche (1. Autunno 1945: dopo le Conferenze di Potsdam e Londra per i Greci non è ancora il momento - 2. Verso le elezioni greche del 31 marzo 1946: ulteriori complicazioni tra Italia e Grecia - 3. La ripresa di relazioni diplomatiche dirette tra Italia e Grecia) - III. Dalla Conferenza dei Ventuno alle ratifiche a Roma e ad Atene del Trattato di pace italiano (1. Gastone Guidotti Rappresentante politico della Repubblica Italiana ad Atene - 2. "Sì" al ritorno del Re in Grecia, la crisi internazionale ellenica e la conclusione della Conferenza dei Ventuno: l'avvicinamento politico della Grecia all'Italia - 3. Firma e ratifiche del Trattato di pace italiano) - IV. Dalla pace all'amicizia tra la Repubblica Italiana e il Regno di Grecia (1. L'idea di Sforza di "federazione mediterranea" e l'affermazione della "Dottrina Truman" - 2. L'incontro di Ciampino tra Sforza e Tsaldàris e lo scambio di Ministri Plenipotenziari tra Italia e Grecia - 3. Alla ripresa delle normali relazioni diplomatiche italo-elleniche: tra "gradualità" italiana e "globalità" greca) – Epilogo. «...Animés d'un égal désir de renouer la tradition et resserrer les liens d'amitié...». Il Trattato d'Amicizia, Commercio e Navigazione tra Repubblica Italiana e Regno di Grecia - Fonti archivistiche e bibliografia - Indice dei nomi