L'alba dell'era solare Stampa E-mail

Prem Shankar Jha

L'alba dell'era solare
La fine del riscaldamento globale e della paura


Neri Pozza, pagg.347, € 24,00

 

jha solare  IL LIBRO – Il libro analizza gli effetti del cambiamento climatico e l'approccio al tema da parte della comunità internazionale di scienziati, economisti e politici a partire dagli anni Settanta con una documentazione approfondita. Si sofferma sulle principali energie alternative utilizzabili in contrapposizione alla dipendenza dal petrolio che è attualmente ancora la principale fonte di energia. Si punta l'attenzione anche sulle conseguenze del cambiamento climatico in termini di guerre, migrazioni di massa, conflitti per il possesso delle risorse, carestie, epidemie ecc. La soluzione migliore per l'autore sembra essere il solare di cui descrive il funzionamento, i più importanti impianti nel mondo e lo sfruttamento delle biomasse. L'autore affronta il tema senza la reticenza che generalmente caratterizza le pubblicazioni sull'argomento. L'intenzione è quella di mettere in guardia l'opinione pubblica dai possibili effetti catastrofici degli stili di vita attuali sostenuti dall'economia di mercato, basata sul profitto a prescindere e sullo sfruttamento estremo delle risorse naturali. La minaccia di una catastrofe ambientale tuttavia non sembra essere recepita e manca ancora la volontà per attuare un reale cambiamento, almeno fino a oggi. Il libro illustra le soluzioni tecnologiche studiate a partire dalla metà del secolo scorso, sia quelle efficaci sia quelle «improponibili» e il ruolo decisivo delle scelte dei Governi troppo spesso dettate dall'economia di mercato e da visioni a breve termine. L'autore individua le responsabilità di alcuni scienziati e divulgatori che negano, spesso per interessi personali, la gravità dei fatti e il collegamento fra cambiamenti climatici e attività umane. Tutte le argomentazioni sono documentate con scrupolosa attenzione e possono essere approfondite utilizzando la bibliografia.
  "Oggi la minaccia del cambiamento climatico è diventata tangibile – scrive, nella Prefazione, M.S. Swaminathan (Fondatore e presidente della Fondazione M.S. Swaminathan per la ricerca ed ex direttore generale dell'Istituto internazionale per la ricerca sul riso) -, e quindi sono molto contento di sapere che, oltre ad aver continuato a seguire gli sviluppi delle ricerche di laboratorio in tutto il mondo, Jha ne ha anche raccolto i risultati in un libro, per dimostrare come il riscaldamento globale potrebbe essere ridotto non solo ai 2°C auspicati dai governi per la salvaguardia del nostro pianeta, ma a 1,5°C, corrispondenti alla soglia massima che, secondo i climatologi, la terra è in grado di sopportare."

  DAL TESTO – "I segni della tempesta imminente sono già visibili. Mentre il riscaldamento degli oceani, le siccità prolungate e le alluvioni improvvise mettono a repentaglio la catena di approvvigionamento alimentare nelle regioni aride e semiaride, la corsa delle superpotenze per monopolizzare le risorse minerarie ancora disponibili sta facendo sprofondare un'area sempre più vasta del pianeta in uno stato di guerra quasi permanente. Conflitti e violente guerre civili hanno travolto l'Iraq, la Libia, la Siria, l'Egitto, lo Yemen, l'Arabia Saudita, il Qatar e il Bahrein, e ora sono alle porte dell'Iran. Non è un caso se tutti questi stati, con due sole eccezioni, producono petrolio e gas. La Somalia e il Sudan sono stati falliti o sull'orlo del fallimento.
  "La combinazione di guerra e carestia ha dato il via al fenomeno della migrazione di massa e, dove emigrare è impossibile, come nella regione del Darfur, al genocidio. La paura suscitata dall'arrivo di orde di rifugiati provenienti dall'Africa e dal Medio Oriente sta già cambiando il clima politico in Europa e negli Stati Uniti. Se la disperazione e la paranoia continueranno ad aumentare, è molto probabile che entro la metà del XXI secolo l'uso di armi nucleari diventi un'opzione tutt'altro che inverosimile."

  L'AUTORE – Prem Shankar Jha ha studiato filosofia, politica ed economia a Oxford, ha lavorato dal 1961 al 1966 per le Nazioni Unite a New York ed è poi tornato in India, dove ha collaborato come editor e giornalista alle pagine dell'"Hindustan Times", del "Times of India", dell'"Economic Times" e del "Financial Express". Tra il 1986 e il 1990 è stato il corrispondente indiano dell'"Economist", e nel 1990 è diventato collaboratore del primo ministro V.P. Singh. Dal 1997 al 2000 ha insegnato all'Università della Virginia. Di recente ha lavorato presso il Fairbank Centre della Harvard University e ha insegnato a Parigi all'Institut d'études politiques. In Italia Neri Pozza ha pubblicato nel 2007 "Il caos prossimo venturo", che ha avuto un grande successo e ha sancito il rilievo di Jha come uno dei massimi economisti mondiali.

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione – Introduzione - Prima parte. A che punto siamo - 1. Elementi di una tempesta perfetta - 2. Una disperata ricerca di soluzioni - 3. Vicoli ciechi e false piste - Seconda parte. Cosa può salvarci - 4. La rivoluzione del termodinamico - 5. La biomassa: lo strano caso di una risorsa ignorata - 6. I carburanti sono il punto di partenza - 7. L'illimitato potenziale della biomassa - 8. Come completare la transizione energetica: l'idrogeno dalla luce solare - Terza parte. L'economia di mercato non è nostra amica - 9. L'inerzia dell'economia di mercato - 10. A che punto il mondo ha preso la direzione sbagliata - 11. Ripercussioni: l'attacco alla climatologia - Quarta parte. La strada verso un mondo migliore - 12. Come il sole cambierà il nostro mondo - 13. Colmare il gap: l'India come caso di studio - 14. La fine delle guerre – Note – Ringraziamenti - Indice analitico