Il denaro di domani. Economisti eretici Stampa E-mail

a cura di Montgomery Butchart

Il denaro di domani
Economisti eretici
Introduzione di Antonino Galloni


Mimesis Edizioni, pagg.216, € 18,00

 

butchart denaro  IL LIBRO – Lo scopo di questo volume è, nel senso più ampio possibile, quello di presentare la situazione riguardo alle riforme monetarie della prima metà del Novecento. Più specificamente, questo libro ha tre obiettivi principali, riconducibili, se vogliamo, a uno solo.
  Innanzitutto, mira a fornire un quadro delle teorie contemporanee di riforma monetaria. Il volume comprende tutte le teorie che hanno ricevuto una qualsiasi forma di consenso pubblico in Inghilterra a partire circa dall'inizio del Novecento – nonostante vada sottolineato come Arthur Kitson avesse provveduto a educare i britannici e gli americani fin da prima del 1890, e come il lavoro di Silvio Gesell, lodato da John Maynard Keynes, fosse iniziato probabilmente ancora prima.
  In secondo luogo, il volume vuole fornire al crescente numero di individui interessati alla questione della politica monetaria dello Stato il materiale necessario per poter rispondere in autonomia alla domanda sulla necessità di una qualsiasi riforma e, eventualmente, quale direzione essa debba prendere.
  Infine, il volume fornisce i materiali necessari a rispondere alla domanda che potrebbe sembrare la più importante. È possibile che tutti i riformatori monetari riescano a trasformare le loro teorie in azione politica, e se fosse possibile, sulla base di quale teoria economica? Il breve capitolo conclusivo propone una base plausibile.
  Scrive, nell'Introduzione, Antonino Galloni: "le teorie monetarie degli anni '30, in gran parte fondate su lavori precedenti, sono alla base di quanto di meglio è avvenuto nei Paesi più avanzati dopo la seconda guerra mondiale. Tutto ciò ebbe limiti anche originari – come si è già accennato – e, tuttavia, non avrebbe alcun senso un percorso che non volesse rivalutare quanto di buono è stato fatto allora per andare avanti, per evitare che – invece – la presente deriva contribuisca al regresso civile ed economico che distruggerebbe le basi della nostra convivenza e l'ambiente che ci ospita."

  DAL TESTO – "Gesell auspicava un sistema economico che fosse libero dagli ostacoli che oggi impediscono la produzione e la distribuzione della ricchezza, sistema che avrebbe portato allo sviluppo materiale e alla liberazione economica dell'uomo. Un sistema del genere, sosteneva Gesell, deve essere costruito sulla base delle leggi naturali dell'economia, adattato alla natura dell'uomo e in accordo con i più elevati istinti di auto-preservazione e riproduzione. Con il termine Ordine Economico Naturale si intende un ordine in cui gli uomini competono ad armi pari con i mezzi forniti dalla Natura; un ordine in cui tutti i privilegi sono aboliti e viene incoraggiata la libertà di pensiero e di sviluppo individuale. La burocrazia e l'irreggimentazione sono estranee ad una comunità che sia realmente progressista. In uno Stato veramente umanitario deve esserci spazio sia per gli individualisti che per i collettivisti. Deve basarsi sull'uguaglianza di opportunità nella competizione economica. Non devono esserci ingerenze, attraverso mezzi artificiali, nel libero gioco della domanda e dell'offerta. Il sistema attuale si basa su due grandi monopoli, la terra e il denaro, monopoli che devono essere entrambi spezzati perchè sia possibile un vero ordine economico naturale. "L'uomo è la misura di tutte le cose", incluso l'ordine economico in cui vive. L'ordine economico in cui gli uomini prosperano maggiormente è quello più naturale possibile."

  IL CURATORE – Montgomery Butchart (1902 – 1967), nato a York, in Ontario, studiò a Detroit e visse a Londra. Fu un riformatore economico, sostenitore del Social Credit, e un prolifico pubblicista, collaboratore, tra l'altro, del "Townsman" e del "New English Weekly". Curò la pubblicazione di due antologie sul denaro, "Money: Selected Passages Presenting the Concepts of Money in the English Tradition, 1640-1935" (Stanley Nott ,1936) e "To-Morrow's Money, by Seven of Today's Leading Monetary Heretics" (Stanley Nott, 1935), qui tradotta; curò, inoltre, una raccolta degli scritti economici di A.R.Orage, "Political and Economic Writings: From the New English Weekly, 1932-1934" (Books for Libraries Press, 1936).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Antonino Galloni – Prefazione, di Montgomery Butchart - I. Vita e teorie di Silvio Gesell, di J. Stuart Barr - II. Economia politica, o la scienza del furto, di Arthur Kitson - III. Il sistema "sterlina per sterlina" per una riforma scientifica della moneta nazionale, di Frederick Soddy - IV. La sconfitta del debito, di R. McNair Wilson - V. La causa e la cura della malattia economica, di C.H. Douglas - VI. 50 Proposte sul denaro e la produzione, di G.D.H. Cole - VII. Risparmiare e spendere, di Jeffrey Mark – Conclusione. A tutti i riformatori monetari. I più alti fattori comuni, di Montgomery Butchart - Nota sugli Autori, di Luca Gallesi - Profilo di Antonino Galloni