L'ordine degli Assassini Stampa E-mail

Marshall G. S. Hodgson

L'ordine degli Assassini
La lotta dei primi Ismailiti nizariti contro il mondo islamico


Adelphi Edizioni, pagg.522, € 32,00

 

hodgson assassini  IL LIBRO – Gli «Assassini» sono noti come una cerchia di fanatici sicari musulmani, responsabili di un numero enorme di delitti efferati e di azioni suicide, che compivano nella convinzione di guadagnarsi così il Paradiso – questo almeno era quanto credevano dopo essersi storditi con l'hashish (donde il loro nome arabo Hašīšiyyūn, «assassini»). Sin qui la leggenda. Ma la vera storia dei Nizariti (questo il nome della setta) è ben più affascinante. Nati nel 1094 da uno scisma interno all'Ismailismo, a sua volta un ramo dello sciismo, i Nizariti conquistarono in breve tempo una serie di fortezze tra la Siria, l'Iraq e l'Iran e vi si asserragliarono. Da lì lanciarono una sfida all'intero mondo islamico, che li considerava temibili eretici, e per quasi due secoli seppero tenergli testa sia militarmente sia culturalmente, elaborando una versione dell'assetto sociale, politico e religioso dell'Islam radicalmente alternativa a quella sunnita che si andava allora affermando. E il coronamento di questa visione fu, nel 1164, la proclamazione della Qiyāma o «Resurrezione», cioè l'abrogazione dei vincoli della šarī'a, la legge religiosa, e l'istituzione del Paradiso in terra con la rinascita dei fedeli nizariti a una vita spirituale immortale.
  In questo libro, divenuto subito un classico, Hodgson non solo traccia per la prima volta la complessa storia dei Nizariti, ma ne ricostruisce la raffinata e stupefacente dottrina, a partire dai testi sacri della setta e dai dotti scritti dei loro strenui oppositori.

  DAL TESTO – "Assunto il nome di Nizariti (nizārī), cercarono di abbattere il potere selgiuchide, sia localmente sia globalmente, forti di un'ostilità assoluta e devota. Con zelo spericolato occuparono precarie fortezze, assassinarono in maniera spettacolare i loro più acerrimi nemici, e tentarono di conquistare le grandi città tramite colpi di mano. Furono uccisi individualmente e massacrati collettivamente; le loro audaci imprese fallirono l'una dopo l'altra; ma essi insistettero. Il loro attacco frontale si rivelò altrettanto infruttuoso del precedente tentativo fatimide, più lento e di maggior respiro, di conquistare l'Islam. Eppure, per oltre due secoli, su un'area che si estendeva dal Mediterraneo alle pendici dell'Hindu Kush, gli Ismailiti nizariti costituirono un potere reale in seno alla società islamica; una comunità insanabilmente dissidente, aggrappata a un ideale sempre più tenue, mentre i sunniti consolidavano progressivamente la loro posizione. Ogni generazione di Nizariti andò incontro a nuove sconfitte e cercò nuovi modi di adattare gli ideali alle circostanze, finché la resistenza nizarita fu infine spezzata, e la marea dell'ortodossia poté scorrere indisturbata sopra ogni cosa."

  L'AUTORE – Considerato uno dei maggiori islamologi del Novecento, Marshall G. S. Hodgson (1922-1968) è stato docente di Storia all'Università di Chicago. "L'ordine degli Assassini" è apparso per la prima volta nel 1955.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione - I. Introduzione: il retaggio ismailita - L'edificazione di un mondo islamico (Il Califfato come contesto della rielaborazione di tradi¬zioni precedenti su nuove basi - La nascita dell'Islam: la richiesta di purità civile e religiosa da parte di Muham¬mad - L'islamizzazione del Medio Oriente - La sin¬tesi sunnita) - L'Ismailismo come proposta di una sintesi alternativa (La forma sciita dell'Islam - L'Ismailismo come set¬ta sciita - L'Ismailismo come insurrezione eversiva) - L'Impero fatimide: filosofia del cosmo e dell'uomo (Il razionalismo e il bātin - Occultismo: il processo co¬smico di emanazione - Il ritorno cosmico - Posizio¬ne dell'imām: la concezione tipologica della storia - La crisi dell'Ismailismo e la risposta nizarita) - L'interpretazione tradizionale dell'Ismailismo (La rivalutazione dell'Ismailismo fatimide - I nemici dei Nizariti - Von Hammer e la leggenda occidenta¬le degli Assassini) - Riabilitazione dei Nizariti (Problemi relativi all'epoca selgiuchide e ayyubide - I testi nizariti - Ivanow e la rivalutazione moderna dei Nizariti - Opportunità di una storia generale dei Nizariti) - Parte prima. L'offensiva contro i selgiuchidi - II. Hasan-i Sabbāh e la crisi dell'ismailismo - Lo scontro tra l'Ismailismo fatimide e il sunnismo selgiuchide (La dissoluzione del potere fatimide - La cultura sunnita in età selgiuchide - Atomizzazione sociale e integrazione religiosa - Un quadro dell'età niza¬rita) - Le fatiche di Hasan-i Sabbāh (Il giovane cercatore - Il viaggio in Egitto (1078 d.C.) - Hasan presta servizio nella da'wa ismailita (1081-1090 d.C.) - La presa di Alamūt (1090 d.C.) - La figura di Hasan-i Sabbāh ad Alamūt (1090-1124 d.C.)) - Hasan-i Sabbāh e il ta'lim ismailita (La guida di Ibn 'Attāš - La dottrina sciita del ta'lim - La critica di Hasan alla dottrina del ta'lim - Il ruolo della ragione nel conseguire una validità univer¬sale - L'Imamato assoluto e destoricizzato - La politica comunitaria autoritaria) - III. La rivolta nizarita - Lo scisma nizarita dal governo fatimide (1094 d.C.) (La disputa sulla successione tra Nizar e Musta'lī - Mo¬tivazione dello scisma - Giustificazione dello sci¬sma: il problema di una figura rappresentativa - L'organizzazione di una da'wa nizarita indipendente - Il successo della da'wa nizarita) - L'avvio della rivolta (Le prime sollevazioni: Rūdbār e Quhistān (1090-1092 d.C.) - La rivolta ismailita trova il suo assetto (1092-1099 d.C.) - Ambiguità da guerra civile) - IV. La guerra contro i selgiuchidi: la fase decisiva - Metodi di lotta (La dār al-hijra ideale e la cattura delle fortezze - La rivolta ismailita in un contesto sunnita - Il metodo dell'assassinio - L'assassinio come arma della di¬sperazione) - L'ascesa (1100-1105 d.C.) (La disgregazione del potere selgiuchide - Gli I¬smailiti colpiscono al cuore del potere selgiuchide - Violenza anti-ismailita non organizzata - I Selgiu¬chidi tentano la repressione - Gli Ismailiti in Siria: il loro patrono Ridwān) - Il declino (1105-1118 d.C.) (Il rovescio delle sorti ismailite in Siria (1106-1113 d.C.) - Smantellamento della da'wa siriana (1113 d.C.) - Muhammad Tapar e la controffensiva sel¬giuchide (1105-1107 d.C.) - I limiti della riconqui¬sta selgiuchide (1107-1118 d.C.)) - V. Lo stato nizarita - Buzurg'ummīd e lo Stato territoriale (1118-1138 d.C.) (Gli Ismailiti tra gli amīr (1118-1126 d.C.) - Disfat¬ta della nuova offensiva selgiuchide (1126-1131 d.C.) - Gesti magnanimi ad Alamūt (1131-1138 d.C.)) - Definizione della posizione ismailita a occidente (La carriera di Bahrām a Damasco: reviviscenza della da'wa siriana (1125-1128 d.C.) - Sconfitta e ripie¬gamento sulle montagne in Siria (1129-1140 d.C.) - La fine del conflitto con l'Ismailismo fatimide - Lo scisma tra Hāfizī e Tayyibī nella da'wa fatimide (1130 d.C.)) - Strategie ismailite: l'assassinio (Alternanza di assassinii e massacri - Assassinii per conto di non-Ismailiti - Gli assassinii e i conflitti di potere locali) - Struttura sociale e politica (Solidarietà e vigore dei Nizariti - Vita da predoni ad Alamūt - Alamūt: centro del potere nizarita - Stabilità della dinastia nizarita) - VI. La reazione del mondo islamico - Reazione sociale e giuridica: la proscrizione (Il terrore e il disprezzo popolari - Il problema giu¬ridico di un'adesione puramente formale) - La reazione degli intellettuali: Gazzālī e la sfida del ta'līm alla ragione (La difesa gazzaliana di un'alternativa sunnita al ta'līm - Il problema dell'autorità risolto in termini storici - La «bilancia» di Gazzālī come risposta alle quattro proposizioni di Hasan-i Sabbāh - Variazioni poste¬riori sulla risposta di Gazzālī) - Frutti di fantasia (La leggenda del giardino - Il termine «assassino» - La leggenda dei tre compagni di scuola - Or¬rore e raccapriccio) - Parte seconda. Il vangelo della «Qiyāma» - VII. Stallo e ripartenza: Hasan 'Alā Dikri-hi s-Salām - Muhammad ibn Buzurg'ummīd: il Signore della montagna (1138-1162 d.C.) (Tenaci aspettative a dispetto della prospettiva locale - La rivolta in stallo: le campagne militari degene¬rano in scaramucce - Il rigorismo nizarita e il gio¬vane erede) - La proclamazione della Qiyāma : Hasan II come dā'ī e imām (La festa della Qiyāma: la resurrezione dei morti (1164 d.C.) - Il ritorno dell'imām: le rivendicazioni di Hasan - La resurrezione: Hasan come qā'im - La Qiyāma come fine della taqiyya e compimento dell'I¬smailismo - La resistenza alla Qiyāma: l'uccisione di Hasan) - VIII. La predicazione della «Qiyāma» - Muhammad II: la devozione rivolta all'imām (1166-1210 d.C.) (Muhammad II interprete delle rivendicazioni del padre - L'imām come rivelazione di Dio - La visione beatifica - Il vero punto di vista come salvezza) - L'universo della Qiyāma (Identificazione di Qiyāma e haqīqa - L'esistenza co¬me personalità: il tašahhus - Il saggio immortale: Melchisedec come imam e qā'im - L'individuo nel¬la Qiyāma: i tre piani di esistenza - Superamento del sistema emanazionistico) - La Qiyāma come dichiarazione di maturità spirituale (L'analogia cristiana alla Qiyāma - L'ambivalenza dei Nizariti verso il sunnismo) - La Qiyāma nel mondo: mancanza di lustro (1166 - 1192 d.C.) (Il sunnismo e i mistici: il furto della folgore - Le potenze sunnite dopo Sanjar: il dissenso e i Gāzī siria¬ni - La pace difensiva di Muhammad nei territori iraniani) - IX. L'epoca della «Qiyāma» in Siria: Rašîd ad-Dīn Sinān - Sinān in Siria: consolidamento interno ed esterno (1140-1192 d.C.) (Problemi militari - Sinān e il suo amico Saladino - L'amministrazione interna) - Il ritratto di Sinān in Abū Firās: l'eroe (Sinān come solista - Tipologia dei prodigi di Si¬nān) - Sinān e Alamūt: la risposta siriana alla Qiyāma (Sinān indipendente di fatto se non di nome - Il frammento n. 1: le apparizioni del Signore agli uomi¬ni - La Qiyāma nella versione di Sinān - Il sapo¬re della haqīqa siriana: speranzosità non irreggimenta¬ta - Sciismo popolare - L'eredità di Sinān in Siria (1192-1210 d.C.)) - X. Il riavvicinamento al sunnismo: il «satr» - Finzione e realtà tra le potenze sunnite (Nubi sul regno di Muhammad II (1192-1210 d.C.) - I H˘wārazmšāh e la monarchia universale in Medio Oriente - Il califfo Nāsir e l'impero civi¬le - La rottura tra Muhammad II e il suo erede) - L'islamizzazione di Hasan III (1210-1221 d.C.) (La restaurazione della šarī'a - L'autorità di Hasan in patria - Avventura militare all'estero - Plau¬sibilità della sincerità di Hasan) - Le conseguenze della conversione di Hasan: la dottrina del Satr (L'allentamento della politica di Hasan: transizione al regno di Muhammad III - Adattamento della Qiyāma alla storia: una nuova temperie muta il significato dei vecchi termini - Satr e Qiyāma come periodi al¬terni - Restrizione del privilegio della wahda agli uomini del ta'yīd - Restrizioni alla manifestazione dell'imām: la hujja come unico canale di accesso - Il risultato dell'iniziativa di Hasan) - XI. L'ultima generazione libera - Vita e cultura sotto il Satr (1121-1256 d.C.) - Il rispetto per l'erudizione: Nasīr ad-Dīn Tūsī - Le opere ismailite di Tūsī - Il senso di dignità dei Quhi¬stānī - I luogotenenti siriani: grandi aspettative - La letteratura siriana superstite: i frammenti) - Speranze di espansione (Lo scontro con il Hwārazm (1221-1231 d.C.) - Nego¬ziati tortuosi - Una prospettiva globale) - La morte di Muhammad III (Il carattere di Muhammad: degenerazione della dina¬stia - La guerra contro i mongoli - Crisi e omi¬cidio) - XII. Il fallimento dell'epopea nizarita - Retrospettiva (La fine del potere nizarita - La resa di Hwuršāh (1256 d.C.) - Hwuršāh tra i mon¬goli - La vendetta dell'Islam) - Il crepuscolo (Il trionfo mamelucco in Siria - Sotto il dominio e¬giziano - Gli Ismailiti iraniani azzardano un ritor¬no sulla scena - L'eredità nizarita) – Appendici (I. Il successo popolare della Qiyāma: traduzione e commento dello Haft bāb-i Bābā Sayyid-nā - II. La dottrina di Hasan-i Sabbāh: traduzione da Šahrastānī - III. Note bibliografiche) - Indice analitico - Mappe e tavole (La rivalità tra Fatimidi e Abbasidi - I Signori di Alamūt 1090-1256 d.C. - Le sollevazioni nizarite - Cronologia essenziale 1072-1275 d.C. - Genealogia degli imām ismailiti - I periodi dei profeti Ūlū l-'azm)