Come muore un regime Stampa E-mail

Paolo Cacace

Come muore un regime
Il fascismo verso il 25 luglio


il Mulino, pagg.360, € 25,00

 

cacace regime  IL LIBRO – Sappiamo veramente tutto sulla fine del regime fascista, innescata dalla seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943? Questo saggio ne propone una nuova ricostruzione, concentrandosi sui sei mesi precedenti, a partire dal rimpasto di governo con cui a febbraio Mussolini si liberò di alcuni gerarchi scomodi. Seguendo passo passo, sulla base anche di documentazione inedita, le iniziative e le manovre di quanti furono a vario titolo implicati – le «congiure parallele» dei generali e dei gerarchi frondisti, il sovrano e la corte, il Vaticano, gli industriali, gli antifascisti, e anche probabilmente la massoneria – Cacace mostra come infine l'operato di Grandi e la seduta del Gran Consiglio siano stati marginali: il vero protagonista fu il re che pressato dagli eventi bellici decise di arrestare Mussolini e sostituirlo con Badoglio.
  Il volume si sofferma sulla condotta dei vari attori, protagonisti e comprimari, che dominano la scena nel semestre fatale, in un intreccio di posizioni e di iniziative non sempre di facile lettura.

  DAL TESTO – "Ma l'input decisivo al colpo di Stato, con l'investitura di Pietro Badoglio quale successore del duce, precede e prescinde dalle iniziative di Grandi, Bottai e Federzoni per raccogliere adesioni intorno all'ordine del giorno che sarà poi approvato dal Gran Consiglio e avrà un valore aggiuntivo rispetto a una decisione già presa dal re.
  "Per essere più chiari: non risponde alla verità dei fatti che il voto del Gran Consiglio rappresenti l'elemento necessario e determinante che spinge Vittorio Emanuele III a liquidare Mussolini; così come appare assai poco probabile che i gerarchi «frondisti» o almeno alcuni di loro non sapessero dell'imminente colpo di Stato sotto l'egida del sovrano e che ignorassero la scelta di Badoglio, sebbene non la condividessero."

  L'AUTORE – Paolo Cacace, giornalista e storico, ha pubblicato diversi volumi in collaborazione con Giuseppe Mammarella, tra i quali, usciti da Laterza, «La politica estera dell'Italia. Dallo Stato unitario ai giorni nostri» (20174), «Storia e politica dell'Unione europea» (20206), «Il Quirinale. Storia politica e istituzionale da De Nicola a Napolitano» (2011). Tra i suoi libri anche «Vent'anni di politica estera italiana 1943-1963» (Bonacci, 1987), «Elena e Vittorio: mezzo secolo di regno tra storia e diplomazia» (con G. Artieri, Luni, 2000), «L'atomica europea» (Fazi, 2004), «Quando Mussolini rischiò di morire» (Fazi, 2007).

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione - I. Il miraggio di una via d'uscita (1. La «grande purga» e le idi di febbraio - 2. Il castello dei rifiuti - 3. I piani di Castellano, il rancore di Mussolini - 4. I calcoli del re, la tela di Acquarone - 5. Il complotto militare si organizza - 6. Il Quirinale, Caviglia, Badoglio e la massoneria - 7. Le trame di «Beppa», i dilemmi del principe - 8. L'ombra lunga del Vaticano) - II. La corsa verso il baratro (1. Un «polpettone» avvelenato per il Führer - 2. Alti gradi alla graticola - 3. Il «surrogato» e le congiure parallele - 4. Le ultime carte di Bastianini - 5. Poteri forti alla resa dei conti - 6. La fronda, le Cassandre e l'«uomo di Berlino» - 7. Bombe nella villa degli arcani - 8. Lo schiaffo di Feltre) - III. La dittatura al capolinea (1. La destituzione s'avvicina - 2. Il re, il principe Filippo e «il tiro mancino» - 3. Il conte e i suoi amici a caccia di voti - 4. Passi di Umberto, angosce di Ambrosio e amnesie di Grandi - 5. Vitetti e il voto «superfluo» del Gran Consiglio - 6. Se i gerarchi sapevano del «golpe») - IV. Un crollo senza gloria tra molti misteri (1. Mosse finali per lo scacco al duce - 2. Antifascismo, progetti e illusioni - 3. Penoso benservito a Villa Savoia - 4. Quelle «quattro ore» fatali - 5. La mano occulta dei «Figli della Vedova» - 6. Il regista, i comprimari e il maresciallo) – Note - Indice dei nomi