Materiali. Reinterpretare la Rivoluzione conservatrice Stampa E-mail

Orazio Maria Gnerre

Materiali
Reinterpretare la Rivoluzione conservatrice


Editoriale Scientifica, pagg.124, € 14,00

 

gnerre materiali  IL LIBRO – La Rivoluzione conservatrice tedesca - Konservative Revolution - è un argomento di grande importanza teorica ma non è ancora stata fatta chiarezza sul suo significato autentico.
  Nei quattro testi scritti tra il 2019 e il 2020 e raccolti in questo libro, l'Autore cerca di riordinare i concetti legati alla Rivoluzione conservatrice e di porre le basi per una sua nuova interpretazione. I temi affrontati nel volume, che rappresenta solo l'inizio di una più vasta riflessione, sono la necessaria ridefinizione della Rivoluzione conservatrice quale scuola di pensiero geo-storicamente contestualizzata e il suo inquadramento più preciso nella storia del pensiero; la revisione delle definizioni della stessa estese da coloro che l'hanno trattata per prima e che ne hanno condizionato l'interpretazione successiva; la riduzione della scuola di pensiero della Rivoluzione conservatrice ad alcuni specifici autori e la scrematura dei fenomeni politici concomitanti, precedenti e successivi che non ne costituiscono la vera natura; la questione della temporalità come concetto centrale di questa scuola di pensiero; la riproposizione da parte della Rivoluzione conservatrice delle tematiche chiave della filosofia tedesca e il rapporto dei suoi temi e concetti con determinati punti paradigmatici del pensiero di Marx.
  Il testo si apre con un saggio prefativo di Gianluca Giannini (docente di Filosofia Morale presso l'Università Federico II di Napoli) che estende il discorso dei quattro testi al caso esemplificativo di Carl Schmitt, rappresentante eminente di questa scuola di pensiero e figura chiave per la comprensione storica della Rivoluzione conservatrice nella sua gettatezza. In appendice, alcuni documenti fotografici completano l'opera.

  DAL TESTO – "La Rivoluzione conservatrice è quel discorso filosofico che la storia ha condannato per molti versi ad uno strano tipo di fama: quello per cui sulle sue concettualizzazioni è ancora aperto il dibattito, essendo esse ancora pregnanti, ma i cui autori non sono spesso coerentemente inquadrati all'interno di questa corrente di pensiero. Il pensiero di Heidegger, ad esempio, è ancora oggi ampiamente discusso e centrale nel dibattito filosofico, ma pochi si prendono carico dell'onere di considerarlo come parte di una speculazione più ampia, collettiva, così per come avviene per altre scuole.
  "La colpa di questo fenomeno non è unicamente imputabile al velo di riserbo e impaccio che scende su un fenomeno culturale i cui rapporti con il Terzo Reich, pur se amplificati da certa letteratura, mettono in imbarazzo un po' tutti."

  L'AUTORE – Orazio Maria Gnerre è Dottore in Scienze Politiche (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano). È autore di vari saggi e articoli, tra cui "Prima che il mondo fosse. Alle radici del decisionismo novecentesco" (Mimesis Edizioni, 2018).

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione. Ripensare Carl Schmitt tra i materiali della Rivoluzione conservatrice, di Gianluca Giannini - Introduzione – I. Alcune note sulla Rivoluzione conservatrice – II. Ripensare la Rivoluzione conservatrice – III. Sul rapporto tra il pensiero di Marx e la Rivoluzione conservatrice – IV. Una nuova interpretazione della Rivoluzione conservatrice (1. Gli approcci alla Rivoluzione conservatrice precedenti - 2. Cos'è quindi la Rivoluzione conservatrice? - 3. Perché ripensare la Rivoluzione conservatrice?) – Apparato fotografico a cura di Andrea Sandri