Prezzolini e Parise: un'amicizia transoceanica Stampa E-mail

Giulia Pellizzato

Prezzolini e Parise: un'amicizia transoceanica
Edizione critica e commentata del carteggio
(1951-1976)


Casa editrice Leo S. Olschki, pagg.448, € 42,00

 

pellizzato prezzolini  IL LIBRO – Il volume offre uno studio su Giuseppe Prezzolini e Goffredo Parise, a partire dalla loro imprevedibile «amicizia di lettere» fra due continenti. Seguendo accelerazioni e battute d'arresto che si susseguono lungo un quarto di secolo, Giulia Pellizzato invita il lettore a esplorare una più ampia rete di testi, relazioni e reciproche influenze, ampliando la prospettiva alla civiltà letteraria italiana e alla circolazione internazionale dei testi fra gli anni Cinquanta e Settanta.
  Corre l'anno 1951. A Vicenza il ventunenne Parise esordisce come narratore presso una piccola impresa editoriale. A New York, nel suo penthouse fra i tetti, Prezzolini, professore emerito di Columbia University e già illustre impresario di cultura, legge il volumetto: il suo breve messaggio di lode avvia un'imprevedibile amicizia di lettere «alla distanza di 3000 miglia e di 50 anni d'età». Al saggio monografico che apre il volume seguono l'edizione critica e commentata del carteggio, più tre appendici di testi rari e inediti. Nell'esaminare albori, sviluppo e caratteri di questa «amicizia transoceanica», Pellizzato illumina ampie zone della biografia e dell'opera di entrambi: ne emergono le letture di Parise e le metamorfosi del suo lavoro, la multiforme attività di Prezzolini, la produzione giornalistica di entrambi, in continua tensione fra assonanze e divergenze. Imperniato sul carteggio, il volume esplora inoltre l'attività editoriale di Neri Pozza e Leo Longanesi, i viaggi intercontinentali di uomini e libri, il sistema letterario italiano del secondo Novecento fra copertine, premi e dinamiche della ricezione critica. Due mondi culturali rivivono, lungo un quarto di secolo segnato da mutamenti vertiginosi.
  Il primo tratto saliente dell'epistolario per come si presenta oggi è senz'altro l'asimmetria: rimangono cinquantacinque lettere di Parise contro undici di Prezzolini, soprattutto a causa del diverso atteggiamento dei due scrittori nei confronti dei documenti. La cura che Prezzolini dedicò al proprio archivio ebbe risultati eccezionali, se si considerano i suoi traslochi internazionali e intercontinentali: le lettere di Parise lo accompagnarono negli spostamenti da New York a Ravello e poi a Vietri sul Mare, nel 1962, e più tardi da Vietri al Canton Ticino, nel 1968. Prezzolini lavorò meticolosamente al riordino e alla curatela del proprio archivio, nell'arco di quasi mezzo secolo. Ne trasse varie pubblicazioni, a cui gli studiosi hanno dato ampio séguito. Senza contare le pubblicazioni in rivista, oggi sono editi in volume più di trenta epistolari prezzoliniani.
  Parise aveva invece nei confronti delle proprie carte un atteggiamento noncurante, ai limiti della distrazione (e distruzione) volontaria. Nel corso degli anni Sessanta vendette in blocco la propria biblioteca, all'incirca quattromila volumi, disperdendo con tutta probabilità varie missive: era infatti suo uso lasciare lettere e biglietti ricevuti fra le pagine dei libri. La maggior parte dei documenti, tuttavia, andò dispersa gradualmente nel corso degli anni: Parise stracciava le lettere ricevute così come le proprie bozze, o riutilizzava i fogli scrivendo sul retro appunti, note, biglietti, come testimoniano anche le poche lettere di Prezzolini presenti oggi a Ponte di Piave. Come conseguenza di ciò la sezione epistolare dell'Archivio Parise comprende per lo più frammenti delle relazioni epistolari intrattenute dall'autore.
  "Oltre all'edizione critica e commentata della corrispondenza Prezzolini-Parise – scrive, nella Presentazione, Domenico Scarpa -, Un'amicizia transoceanica offre un vasto corpus di testi dispersi o inediti, frutto di una ricerca che si è svolta in non meno di sedici archivi dislocati tra l'Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti. Pellizzato realizza un'opera di networking storiografico che ha pochi paragoni per vastità e rigore, e costruisce un libro che, solido come il più anziano tra i due interlocutori, si muove agile come il secondo e più giovane. Nella precisione e completezza della cornice informativa, nell'accuratezza della prassi ecdotica, e soprattutto nell'acume delle interpretazioni critiche, la voce che da queste pagine si rivolge al lettore è assertiva e pensosa e allo stesso tempo rapida e spigliata. Altrettanto efficace nell'inquadratura grandangolare e nell'attribuire significato al dettaglio a prima vista eccentrico, Un'amicizia transoceanica è di quei rari libri che mantengono più di quanto il loro titolo prometta, un libro che è un autentico moltiplicatore culturale."

  DAL TESTO – "Nell'aprile 1965, a sei anni di distanza dall'ultima lettera, Prezzolini riprendeva il carteggio con Parise indirizzandogli un «caro, affettuoso biglìetto» presso il nuovo editore, Feltrinelli, che aveva pubblicato Il padrone.
  "L'anno precedente, fra gennaio e luglio, i rapporti di Parise con Garzanti si erano guastati del tutto. Parise chiedeva di tornare in possesso dei diritti dei tre romanzi che aveva pubblicato con l'editore e così «far fronte a un obbligo grave e doveroso per cui mi sono impegnato "legalmente e moralmente"». Così Parise scriveva a Garzanti, riferendosi con tutta probabilità a obblighi finanziari verso la moglie Maria Costanza Sperotti, da cui si era separato. Aggiungeva che, considerando i resoconti delle vendite, la casa editrice non avrebbe subìto perdite significative, mentre lui avrebbe potuto trovare presso altri editori l'introito economico di cui aveva bisogno, che l'accordo con Garzanti non gli assicurava."

  L'AUTRICE – Giulia Pellizzato è ricercatrice associata presso il dipartimento di Lingue e Letterature Romanze a Harvard University, da dove collabora al progetto PRIN Transatlantic Transfers: The Italian Presence in Post-War America (Università del Piemonte Orientale). Dopo studi all'Università di Siena e a Ca' Foscari si è addottorata presso l'Università della Svizzera italiana e in seguito ha svolto attività di ricerca a Brown University, grazie a una borsa del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (SNF). Si interessa di letteratura transnazionale, pratiche di traduzione, storia dell'editoria, archivi analogici e digitali, pedagogia della letteratura. Ha pubblicato studi su Goffredo Parise, Giuseppe Prezzolini, Jolanda Insana, Ippolito Nievo.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione, di Domenico Scarpa – Ringraziamenti - Tavola delle abbreviazioni - Introduzione (0.1. Il gioco delle parti - 0.2. Carteggi e studi novecenteschi - 0.3. I testi - 0.4. Ricerche d'archivio - 0.5. Dialoghi fecondi - 0.6. Un carteggio in tre atti) - «Un'amicizia di lettere» - 1. Antefatto (1.1. Prima della prima lettera - 1.2. Presentazioni, parte prima: Parise - 1.3. Presentazioni, parte seconda: Prezzolini - 1.4. Da Vicenza a New York) - 2. Prologo (1951-1953) (2.1. Il corrispondente di pietra - 2.2. Parise al lavoro: La grande vacanza - 2.3. Critici e Comete - 2.4. Prezzolini ha sempre ragione - 2.5. «E [anche] questo l'ho imparato da Gide» - 2.6. Il primo maestro - 2.7. Il secondo libro - 2.8. Il fascino di via Borghetto) - 3. Atto primo: «sei l'unico italiano che io intendo» (1954-1955) (3.1. Rubare il mestiere - 3.2. Nascita di un best seller - 3.3. Innovazioni del Prete bello: oltre l'ombra di Gide - 3.4. Un battesimo - 3.5. Successo - 3.6. Finalmente in viaggio) - 4. Atto secondo: «nonostante lunghissime pause di silenzio» (1956-1967) (4.1. Il fidanzamento: un libello - 4.2. «Tutte cose eretiche per i letterati d'oggi» (Atti impuri) - 4.3. Lettere disperate - 4.4. Un periodo di latenza - 4.5. Il padrone - 4.6. L'estate feroce del 1965 - 4.7. Copertine pop - 4.8. Altri viaggi) - 5. Atto terzo: «la nostra polemichetta» (1969-1971) (5.1. «Caro Parise»: parla Prezzolini - 5.2. Racconti in serie - 5.3. Cos'è Il crematorio di Vienna (primo movimento) - 5.4. Moravia, Parise e Prezzolini (secondo movimento) - 5.5. Esiti pubblici e documenti privati (terzo movimento)) - 6. Epilogo (1972-1976) (6.1. Entr'acte - 6.2. Scandalose gioventù - 6.3. Epistolari moderni - 6.4. Un «modernista a oltranza» - 6.5. Giornalismo epistolare: le innovazioni di Parise - 6.6. New York - 6.7. Marxista! - 6.8. Dissolvenza - Carteggio 1951-1976 - Nota al testo - Lettere - Regesto - Appendice A - Appendice B - Appendice C – Bibliografia - Indice dei nomi