Federico II e la crociata della pace Stampa E-mail

Fulvio Delle Donne

Federico II e la crociata della pace

Carocci Editore, pagg.160, € 15,00

 

delledonne crociata  IL LIBRO – La crociata di Federico II di Svevia (1228-29) fu straordinaria per vari motivi. Contrariamente a quanto era sempre accaduto, la Terra Santa fu riacquisita alla cristianità senza alcuno spargimento di sangue, ma soltanto con accordi diplomatici, secondo i proclami imperiali. Inoltre, a compiere l'impresa fu uno scomunicato, un escluso dalla comunità dei cristiani. Un'eccezionale aura mistica avvolse poi l'evento in un'epoca che attendeva la fine dei tempi: l'arrivo imminente dell'Anticristo sarebbe stato preceduto dal trionfo di un ultimo imperatore, che, secondo i vaticini, avrebbe riunito Oriente e Occidente riportando sulla Terra l'età dell'oro. Fu una crociata pacifica e controcorrente: ricondurla alla memoria della nostra contemporaneità carica di tensioni e scontri tra religioni e "civiltà" può contribuire a comprendere il presente attraverso lo studio del passato. E viceversa.

  DAL TESTO – "Noi uomini del presente tendiamo a ricercare e a celebrare, tra gli uomini del passato, coloro che si presentano come antesignani della modernità. In questo, Federico si mostra campione eccezionale, perché gli attribuiamo aspetti di laicità e razionalità che forse non ebbe: o meglio, non poteva avere del tutto, perché la cultura e la religione del tempo non lo permettevano. Quando le fonti antiche sembrano esaltarne i tratti di tolleranza o apertura verso culture e religioni differenti, spesso, in realtà nascondono caratterizzazioni critiche di un atteggiamento considerato subdolo e ipocrita [...]. Ciò avvenne [...] in campo musulmano, nelle cronache che descrivono la brevissima permanenza di Federico a Gerusalemme. Ma in campo cristiano fu anche peggio: questa ricerca di conoscenza, quella sete di sapere che tendiamo a rinvenire in Federico e ce lo fanno celebrare come esempio di modernità si ribaltano in vizio mortale agli occhi di alcuni suoi contemporanei. Un'anonima coeva biografia papale, che descrive le azioni di quel papa che fu acerrimo nemico dello Svevo, la Vita Gregorii IX [...], caratterizza quel desiderio di sapere in termini inequivocabili."

  L'AUTORE – Fulvio Delle Donne insegna Letteratura latina medievale e umanistica all'Università degli Studi della Basilicata.

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. La fede e la ragione, le armi e le parole - 1. I lunghi preparativi (L'incoronazione e la presa della croce ad Aquisgrana (1215) / Il Mezzogiorno multietnico / L'incoronazione imperiale (1220) e il fallimento della quinta crociata / Nuove attese e nuovi rimandi) - 2. Annunci e ritardi (Il matrimonio con Isabella di Brienne, regina di Gerusalemme / Altri rinvii / Falsa partenza / La scomunica) - 3. Il viaggio verso la Terra Santa (Finalmente, la partenza / La lunga traversata del Mediterraneo / La sosta a Cipro / L'arrivo in Terra Santa / Le trattative diplomatiche) - 4. A Gerusalemme (L'ingresso pacifico nella Città Santa / Ostentazione della corona, incoronazione o autoincoronazione? / Il regno di Davide e le aspettative messianiche / La prospettiva musulmana) - 5. Il ritorno (Di nuovo in viaggio / La riconquista epica del regno / La riorganizzazione dello Stato / L'effimera pace) - Conclusione. Il passato con gli occhi del presente – Note – Bibliografia - Indice dei nomi e dei luoghi