Poteri nuovi. Privati, penetranti, opachi Stampa E-mail

Maria Rosaria Ferrarese

Poteri nuovi
Privati, penetranti, opachi


il Mulino, pagg.171, € 14,00

 

ferrarese poterinuovi  Questo volume di Maria Rosaria Ferrarese (già docente di Sociologia del diritto presso l'Università di Cagliari) racconta le vicende del potere, "ossia di chi e del come decide questioni e aspetti più o meno rilevanti del nostro mondo, insomma un oggetto complesso e sfuggente, che non è facile cogliere nelle sue molteplici e concrete esistenze, e nelle sue varie sfumature e trasformazioni".

  Nel testo, viene esaminata "una doppia dinamica avvenuta negli ultimi decenni del '900: un trasloco e una metamorfosi". A seguito del trasloco, "il potere non risiede più necessariamente solo in palazzi governativi e sedi statali, con note etichette ufficiali, ma ha trovato nuove residenze sia in sedi internazionali, sia specialmente in sedi private, smettendo di indossare i consueti abiti istituzionali sotto l'egida del diritto pubblico".

  A seguito della metamorfosi, "il potere, oltre a insediarsi in nuove residenze internazionali e private, che sfuggivano alla tradizionale geometria della legittimazione, ha cambiato anche il suo modo di essere e di presentarsi, inventando nuove modalità e scavalcando paletti e distinzioni che la modernità aveva creato, e che oggi sembrano superati dalla diffusa tendenza a ri-forgiare le modalità e le forme di potere, producendo misture, travasi e confluenze di vario tipo, nonché creando nuovi canali di scorrimento, spesso di tipo orizzontale".

  Il potere attualmente – spiega l'Autrice – è "capace di disincarnazione e di anonimato, come quando si rifugia in entità digitali o dietro incomprensibili acronimi, o può, all'opposto, avere un'estrema capacità di personalizzazione, fino a essere identificato con una singola faccia o persona, o con una ristretta «élite», o una privilegiatissima «classe», o addirittura una «superclasse», in cui prevalgono finanzieri e imprese del web. Tutte queste espressioni lasciano sì pensare a gruppi, ma in cui il peso di singole persone, spesso detentrici di immense risorse finanziarie, è molto rilevante, così come lasciano pensare al rapporto esistente tra economia e politica e tra ricchezza e potere".

  "Con la globalizzazione – aggiunge Ferrarese , l'impalcatura ufficiale del potere statale, pur restando in piedi, è stata pesantemente sfidata e messa in crisi, soprattutto a livello globale, da una proliferazione di poteri privati senza ufficialità e dediti a una diversa e persino opposta forma di verità, fondata sul linguaggio degli interessi. È specialmente nei mercati che i prezzi, in base alla teoria del prezzo-valore, funzionano come una misura di verità, mettendo al centro unicamente «ciò che è», ossia la grammatica degli interessi, e non «ciò che deve essere» in base all'interesse pubblico".