Fascismo repubblicano e violenza Stampa E-mail

Jacopo Calussi

Fascismo repubblicano e violenza
Repressione e governo locale delle federazioni del PFR
(1943-1945)


Biblion Edizioni, pagg.300, € 25,00

 

calussi fascismo  Il Partito Fascista Repubblicano (PFR) ebbe un ruolo centrale nella breve vita della Repubblica Sociale Italiana, istituita da Mussolini nel 1943 dopo l'armistizio dell'8 settembre. Questo partito, ricreato per volontà del Duce, si distinse per la sua ferma repressione dell'antifascismo e la difesa dell'ordine pubblico durante la guerra civile.

  La dirigenza e i membri del PFR agirono in modo ferreo contro coloro che si opponevano al Governo repubblicano, utilizzando una combinazione di forza militare e propaganda per eliminare ogni forma di dissenso. Grazie all'utilizzo di documenti italiani e degli incartamenti dell'esercito statunitense, Jacopo Calussi analizza dettagliatamente, in questo volume, la condotta del partito e il suo impatto sulla popolazione italiana.

  Il PFR si impose rapidamente come uno dei centri di potere più importanti della Repubblica Sociale Italiana, controllando diverse regioni del territorio nazionale e operando come un'efficace macchina repressiva. La sua presenza era particolarmente evidente nel caotico sistema di polizie creato a Salò, che includeva anche le Brigate Nere e la Polizia Repubblicana.

  La libertà di manovra concessa al PFR e alle altre organizzazioni fasciste portò a una crescente radicalizzazione dello scontro fratricida in Italia, con conseguenze disastrose per la popolazione. Omicidi politici, arresti arbitrari e violenze indiscriminate erano all'ordine del giorno, creando un clima di terrore e oppressione che segnò profondamente la storia del Paese.

  L'analisi approfondita del ruolo esercitato dal PFR durante i "600 giorni" di Salò rivela quanto il partito fosse coinvolto nei processi decisionali della Repubblica Sociale Italiana e nella gestione della repressione. La sua presenza influenzò pesantemente gli eventi di quel periodo, contribuendo a rendere la guerra civile ancora più sanguinosa e tragica.

  Questo libro, in definitiva, offre uno sguardo approfondito sulle attività e sul ruolo dei dirigenti e dei militanti del Partito Fascista Repubblicano durante la Repubblica Sociale Italiana, evidenziando il loro ruolo nelle dinamiche degli eventi della guerra civile. La memoria di quel periodo deve servire come monito per le future generazioni, affinché tragedie simili non si ripetano nella storia del nostro Paese.