Rapporto sulla tradizione. A colloquio con il successore di monsignor Lefebvre Stampa E-mail

Alessandro Gnocchi - Mario Palmaro

Rapporto sulla tradizione. A colloquio con il successore di monsignor Lefebvre

Edizioni Cantagalli, pagg.96, Euro 12,50

 

novita_5_tradizione.jpg  IL LIBRO - Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro hanno intervista in esclusiva Bernard Fellay, successore di Monsignor Lefebvre, fondatore della Fraternità San Pio X. Da questo documento eccezionale emerge un profilo particolare e inedito sui sacerdoti che, nel terzo millennio, celebrano la messa di San Pio V, portano la veste talare e parlano di tradizione. Chi sono questi sacerdoti e i fedeli che li seguono? Sono veramente persone fuori dal mondo e dal tempo, come vengono dipinti ogni volta che si parla di loro, o hanno qualche cosa di serio da dire sul presente e persino sul futuro? Sono degli scomunicati e degli scismatici da cui stare alla larga per la salvezza dell'anima, o sono parte della Chiesa? Insomma, chi sono questi "lefebvriani"?

 

  DAL TESTO - "Per noi è evidente che nel Concilio si è concentrata una serie di problemi dottrinali che affliggevano il pensiero cattolico. E, forse, tra cento anni se ne potrà parlare con più serenità di quanto non si possa fare oggi. Ma, al presente, sarebbe veramente ipotizzabile una critica aperta del Concilio da parte dell'autorità romana? Di primo acchito una ritrattazione di questo genere sarebbe un colpo tremendo per un'autorità ritenuta infallibile. Si tratta, infatti, di una materia delicatissima che necessita prudenza assieme ad uno studio che dimostri, alla luce della dottrina cattolica, la possibilità che vengano commessi anche errori gravi. Il cattolico comune dice: la Chiesa è infallibile, il Papa è infallibile, dunque non c'è possibilità di errore. Per obbedienza, che è una grande virtù cattolica, si rischia però di accettare anche palesi contraddizioni. In realtà non può essere così. L'infallibilità è una prerogativa, un dono di Dio fatto alla Chiesa e al successore di Pietro, ma questo dono non esclude la libertà umana. C'è un vincolo fra l'uso della libertà umana e l'infallibilità. In altre parole, il Papa o la Chiesa devono volere fare uso di questo dono. E' come la Messa. Il sacerdote ha il potere di celebrare la Messa e di compiere la consacrazione, ma perché questo succeda egli deve volere fare uso del carisma che è in lui. Egli deve avere, infatti, l'intenzione di operare per quel fine voluto da Gesù Cristo e quindi dalla sua Chiesa".

 

  GLI AUTORI - Alessandro Gnocchi si occupa delle tematiche religiose nella letteratura moderna e contemporanea. Mario Palmaro è uno studioso di bioetica e di filosofia del diritto. Insieme hanno pubblicato opere su Giovannino Guareschi, J. R. R. Tolkien, Carlo Collodi, Conan Doyle e vari saggi di attualità religiosa, tra cui Catholic Pride, Piemme, 2005; Contro il logorio del laicismo moderno, Piemme, 2006; Io speriamo che resto cattolico, Piemme, 2007. Tra le pubblicazioni con cui collaborano, "Il giornale", "Il foglio" e "Il Timone". Nel settore letterario (Gnocchi) e in quello della bioetica (Palmaro) conducono una trasmissione su Radio Maria.

  Mons. Bernard Fellay è nato in Svizzera nel 1958. Entrato in seminario nel 1977, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1982. E' stato Economo generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X dal 1982 al 1988. Il 30 giugno 1988 è stato consacrato vescovo da Mons. Marcel Lefebvre. Nel luglio 1994 è stato eletto Superiore Generale della Fraternità San Pio X. Rieletto nel luglio 2006, attualmente è al secondo mandato.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione. «Non siamo "lefebvriani", siamo cattolici» - Capitolo primo - Capitolo secondo - Capitolo terzo - Capitolo quarto - Conclusione. Sulla via del ritorno - Appendice, a cura di Michelangelo Chasseur - Monsignor Marcel Lefebvre. Nota biografica - Fraternità Sacerdotale San Pio X. Cronologia - La Fraternità Sacerdotale San Pio X nel mondo - La Fraternità Sacerdotale San Pio X in Italia