I catari. Eresia, crociata, inquisizione dall'XI al XIV secolo Stampa E-mail

Michel Roquebert

I catari. Eresia, crociata, inquisizione dall'XI al XIV secolo

Edizioni San Paolo, pagg.656, Euro 32,00

 

catariroquebert.jpg  IL LIBRO – Dal 1970 al 1998, in cinque volumi e circa 3000 pagine, Michel Roquebert ha ricostruito con una minuziosità senza pari, nella sua "Epopée catare", la società catara dell'Occitania, la sua storia e quella della sua repressione, basandosi sulle fonti del tempo: trattati e rituali catari, cronache, interrogatori e sentenze dell'Inquisizione, corrispondenza di papi e re, documenti conciliari, atti pubblici e privati di ogni genere. Questo lavoro trentennale è all'origine della presente opera, che copre oltre tre secoli di storia medievale. I temi che affronta sono: l'eresia catara, la sua natura, la sua diffusione in Europa e le ragioni del suo particolare sviluppo nei paesi di lingua d'oc; la crociata contro gli albigesi (i catari del sud-ovest francese) lanciata nel 1209 dal papa Innocenzo III e trasformatasi ben presto in una guerra di conquista della nobiltà francese settentrionale ai danni dei grandi feudatari meridionali; l'origine e lo sviluppo dell'Inquisizione, che si riprometteva di sradicare definitivamente il cristianesimo dissidente. Un gigantesco affresco storico che ha il respiro dell'epopea, un racconto straordinariamente avvincente che si legge come un romanzo e che ricorda le 'chansons de geste'.

 

  DAL TESTO – “Circa cento anni dopo il Trattato di Cosma, la Panoplia dogmatica del teologo greco Eutimio Zigabeno completerà in modo assai pertinente questa descrizione dei bogomili, soffermandosi su punti importanti che il prete bulgaro aveva lasciato in ombra. In effetti, quest’ultimo ci mostra gli eretici che si confessano a vicenda, come faranno i catari occitanici nella cerimonia dell’apparelhament (apparellamentum). Ci dice anche che s’impongono di digiunare spesso, di recitare più volte al giorno la loro unica preghiera, il Pater, e di fare lavori manuali, anche nei giorni festivi. Ma in compenso non ci dice niente sulla loro concezione della salvezza e sulle vie che ad essa conducono. Occorre attendere Eutimio per che, rifiutando il battesimo con acqua dei cattolici, amministrano il loro battesimo imponendo le mani e il Vangelo di Giovanni per infondere lo Spirito Santo. In questo si può già riconoscere il rituale del consolamentum dei catari. Eutimio colma allo stesso tempo un’altra lacuna di Cosma, che concerne l’organizzazione ecclesiale dei bogomili: il battesimo per imposizione delle mani dà accesso al semplice fedele al rango di eletto, evidente preannuncio della distinzione che più avanti verrà fatta, a proposito dei catari, tra i semplici credenti e gli “eretici compiuti”, quelli che l’Inquisizione chiamerà eretici perfetti e che, uomini e donne insieme, costituiscono il clero della loro Chiesa. Altre fonti ci informano, seppure in modo sommario e non sempre chiaro, sulla gerarchia bogomila: citano diversi successori di Bogomil, tra i quali uno, il medico bizantino Basilio, fu bruciato a Costantinopoli verso il 1110. Forniscono anche alcuni elementi di djed, vescovi o dignitari, uno dei quali concerne una Chiesa eretica di Bosnia che sembra risalire circa all’anno Mille e che potrebbe aver avuto origine da bogomili della Macedonia”.

 

  L’AUTORE – Michel Roquebert vincitore del Grand Prix d’Histoire de l’Académie Française e premiato dall’Académie des Jeux Floraux e dall’Académie du Languedoc, è uno dei più noti studiosi di storia del catarismo. La sua opera maggiore, frutto di una ricerca trentennale sulle fonti, è L’épopée cathare, in 5 volumi: I. L’invasion (1198-1212), Toulouse, Privat, 1970; II. Muret ou la dépossession (1213-1216), Toulouse, Privat, 1977; III. Le Lys et la Croix (1216-1229), Toulouse, Privat, 1986; IV. Mourir à Montségur (1229-1244), Toulouse, Privat, 1989 ; V. Les cathares, de la chute de Montségur aux derniers bûchers (1244-1329), Paris, Perrin, 1998. Ha inoltre pubblicato: Citalelles du vertige, Toulouse, Privat, 1972; Récits et légendes de l’Antiquité toulousaine, Toulouse, Loubatières, 1986; Rues tolosanes, Toulouse, Privat, 1987; Ombre et lumière en pays cathare, Toulouse, Privat, 1992; Cathares: la terre et les hommes, Paris, des Victoires, 2001; La religion cathare. Le Bien, le Mal et le Salut das l’hérésie médiévale, Paris, Perrin, 2001;

 

  INDICE DELL’OPERA – Premessa, di Francesco Zambon – Introduzione: Catarismo, crociata, Inquisizione – Nota sulle fonti – Parte prima. L’espansione dell’eresia Dualistica – I. Dai bogomili ai catari – II. La società catara e la sua Chiesa – III. Innocenzo III: la crociata introvabile – Parte seconda. La crociata – IV. Simone di Montfort o la guerra lampo – V. La guerra dei castelli – VI. L’isolamento di Tolosa – VII. Pietro II d’Aragona: la sfida – VIII. Il declino di Raimondo VI – IX. La riconquista occitanica – X. La crociata reale - Parte terza. L’inquisizione – XI. Nascita dell’Inquisizione – XII. Persecuzione e resistenza – XIII. Il massacro di Avignonet – XIV. La fine di Montségur – XV. Da Ferrer a Bernardo di Caux – XVI. Il conte, l’Inquisizione e i vescovi – XVII. Dopo Montségur: situazione della Chiesa catara nelle varie località – XVIII. Il tempo dell’esilio – XIX. Il tempo delle rivolte e dei complotti – XX. Gli ultimi “buoni Cristiani”, gli ultimi roghi – Fonti – Bibliografia – Indice dei nomi