La riforma radicale. Islam, etica e liberazione Stampa E-mail

Tariq Ramadan

La riforma radicale. Islam, etica e liberazione

Rizzoli, pagg.417, Euro 22,00

 

ramadan_riforma.jpg  IL LIBRO - Si deve essere musulmani, rimanere fedeli a un’etica islamica, pur affrontando attivamente le grandi questioni della modernità. Ma come fare? Per rispondere a questa domanda Tariq Ramadan, una delle voci più prestigiose dell’islam riformista in Occidente, si rivolge alle società e comunità musulmane, ovunque si trovino, e le chiama audacemente a una riforma radicale. Contro chi la rifiuta come sintomo di devianza, contaminazione esterna e tradimento della fede, l’autore argomenta che la riforma autentica affonda le sue radici nelle fonti testuali dell’islam, negli obiettivi spirituali e nelle tradizioni intellettuali, e propone un approccio del tutto innovativo che ripercorre e ripensa le categorie, gli strumenti e le metodologie storici della legge e della giurisprudenza islamica. Disegna così una mappatura nuova, capace di ridefinire gli obiettivi spirituali ed etici della legge, mettendo in questione anche la stessa autorità da sempre garantita agli esegeti dei Testi. Occorre valorizzare, accanto al loro, il ruolo degli studiosi di scienze sociali e naturali se si vuole rispondere alle questioni più urgenti della contemporaneità: tra le altre la medicina, l’arte, la cultura, la relazione uomo-donna, l’ecologia, l’economia, la secolarizzazione.

  Ma l’appello di Ramadan non chiama in causa solo gli intellettuali islamici bensì anche e soprattutto le masse musulmane, che da sempre incoraggia a una piena partecipazione nella vita civile. A loro chiede un contributo di impegno critico e di immaginazione per riconciliare l’universalità del messaggio dell’islam e la complessità delle sfide contemporanee, e un nuovo slancio nel forgiare soluzioni audaci e creative per trasformare il presente e il futuro delle nostre società.

 

  DAL TESTO - "Non differenziando abbastanza, e mai in modo sistematico, l'immutabile dal mutevole, i letteralisti moderni suscitano una serie di altri fraintendimenti dalle conseguenze particolarmente gravi. In effetti, sul piano dei rapporti con le società umane, la distinzione tra l'immutabile e il mutevole permette di stabilire una differenza fondamentale tra i principi e e i modelli. I principi possono essere immutabili, assoluti ed terni, ma le applicazioni nel tempo o nella storia (i modelli storici) sono relative, mutevoli e in costante mutamento. I principi di giustizia, di uguaglianza, di diritto e di fraternità umana che hanno guidato il Profeta dell'islam rimangono (e permangono) in qualità di riferimenti transtorici, mentre il modello della città di Medina, fondata da Muhammad nel VII secolo, è una realizzazione storica relativa alle realtà e alle esigenze del suo tempo. Nel corso della Storia, i musulmani devono cercare di rimanere fedeli ai principi e di applicarli al meglio secondo le esigenze del loro tempo".

 

  L'AUTORE - Tariq Ramadan è professore di Studi islamici, docente presso la facoltà di Teologia della Oxford University. È Visiting Professor presso la Erasmus University nei Paesi Bassi (dove occupa la cattedra di Cittadinanza e identità); Senior Research Fellow al St. Antony’s College, alla Oxford University e alla Doshisha University di Kyoto. Presiede inoltre il think tank europeo “Muslim Network” a Bruxelles. Tra i suoi numerosi saggi L’Islam in Occidente (Rizzoli 2006) e Islam e libertà (Einaudi 2008).

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Sezione I. A proposito della riforma - 1. Il concetto di «riforma» - 2. Di quale riforma stiamo parlando? - Sezione II. Le tradizioni classiche dei fondamenti del diritto e della giurisprudenza (usûl al-fiqh) - 1. L'imam ash-Shâfi'î: l'approccio deduttivo - 2. La scuola hanafita e l'approccio induttivo - 3. La scuola dei maqâsid (gli obiettivi superiori del diritto) - 4. Una sintesi - Sezione III. Per una nuova mappatura delle fonti del diritto e della giurisprudenza (usûl al-fiqh) - 1. Definire le fonti del diritto e della giurisprudenza islamica - 2. Il contesto (al wâqi') come fonte del diritto - 3. Una realtà sempre più complessa - 4. Elaborazione di un'etica islamica applicata - Sezione Iv. Studio dei casi - 1. Etica islamica e scienze mediche - 2. La cultura e le arti - 3. Le donne: tradizioni e liberazione - 4. Ecologia ed economia - 5. Società, educazione e potere - 6. Etica e universale - Conclusione - Ringraziamenti - Note