La destra sociale da Salò a Tremonti Stampa E-mail

Guido Caldiron

La destra sociale da Salò a Tremonti

Manifesto libri, pagg.160, Euro 15,00

 

caldiron_destra.jpg  IL LIBRO - Il successo della destra nel nostro paese si è avvalso anche di un cospicuo favore popolare e operaio, soprattutto nelle regioni del Nord conquistate dalla Lega con argomentazioni xenofobe e populiste. Cosa ha spinto nel passato e spinge oggi i ceti popolari tra le braccia della destra? Mentre la crisi economica divide i lavoratori e rievoca oscuri fantasmi ideologici, le parole d’ordine della destra sociale, le reazioni identitarie e i nuovi comunitarismi regressivi prendono sempre più piede. Questo libro cerca di rintracciarne nel passato (dal fascismo al peronismo, dalla rivoluzione conservatrice americana al Fronte Nazionale di Le Pen) le radici e i dispositivi tuttora operanti nel liberismo populista italiano e nelle forze politiche che ne sono espressione.

 

  DAL TESTO - "Gli “operai” indossano i gilet fosforescenti e i caschetti protettivi gialli sopra jeans e scarponi da lavoro, sono dei tipici “muratori inglesi”, ligi alle regole e alla fatica, come quelli raccontanti da Ken Loach in molti suoi film. I “padroni” hanno completi scuri e occhiali fumé, si direbbero operatori della City, solo che dalle loro giacche spuntano mazzette di banconote, altre, sparse, sono ai loro piedi, quasi avessero cercato di cacciarsele tutte nelle tasche, ma senza successo. Non è però la sola stranezza della scena, loro, i ricchi, a un certo punto indossano delle maschere di carnevale a forma di testa di maiale e, grugnendo, quei soldi che sembrano fargli così tanta gola cominciano a mangiarseli. A questo punto gli “operai” si avvicinano, minacciosi, stringendo dei cartelli in mano e gridando insulti. Sui cartelli c’è scritto “British jobs for british workers” e “Punish the pigs”. I “maiali” da punire sono esterefatti, poi spaventati, alla fine scappano via sollevando una nuvola di banconote. Il pubblico del teatro municipale di Grays, nella contea dell’Essex, riempito di Union Jacks e altri simboli del nazionalismo inglese, sghignazza e batte la mani, mostra di aver gradito lo show. Per “punire i maiali”, gli è stato spiegato, si deve votare per il British National Party ed è certo che qualcuno, in sala, ci sta già facendo un pensierino.

  "“British jobs for british workers”: lo slogan era già risuonato all’inizio dell’anno in varie zone delle regioni settentrionali del Regno Unito. «Da tre giorni centinaia di operai (…) stazionano davanti ai cancelli della raffineria Lindsey Oil di Grimsby, nel Lincolnshire, per contestare la decisione della Total – padrona dello stabilimento – di appaltare la costruzione di un impianto ad alta tecnologia alla ditta italiana Irem», racconta La Stampa del 31 gennaio 2009. «Millecinquecento in Scozia, quasi duemila in Inghilterra, qualche centinaio in Galles. La protesta contro i lavoratori italiani della Irem di Siracusa impegnati nella raffineria Total di Lindsey nel Lincolnshire esplode nel Regno Unito, coniugando istanze antiche e pulsioni nuove, seppellite, come parevano essere dal grande totem della globalizzazione», precisa Il Sole 24 ore dello stesso giorno. «La protesta – spiega uno degli scioperanti – non è contro gli operai di altri Paesi, ma contro le imprese straniere che discriminano la manodopera locale. È una battaglia per poter lavorare a casa nostra. Non c’è nulla di razzista»."

 

  L'AUTORE - Guido Caldiron è giornalista di “Liberazione” e studioso delle nuove destre. Per i nostri tipi ha pubblicato Gli squadristi del 2000, La destra plurale, Lessico postfascista, Banlieues e, nel 2008, Populismo globale. Culture di destra oltre lo Stato nazione.

 

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Capitolo primo. Il Novecento. Radici culturali ed esperienze storiche (La terza via passata per Salò - Operai e guerrieri per Ernst Jünger - Il welfare del nazionalsocialismo - Ezra Pound contro l’usurocrazia - Né destra né sinistra: il peronismo) - Capitolo secondo. Il laboratorio internazionale (L’anticapitalismo della Nouvelle Droite - Front national, le case départ - Storytelling: quando la destra racconta la storia - Usa, il volto sociale della Rivoluzione conservatrice - Quando la crisi è razzista - Euroscettici contro l’establishment) - Capitolo terzo. Il modello italiano (Il popolo della libertà - Governare la crisi da destra. Tremonti e Sacconi - La “destra sociale” dal Msi ad An - Il sindacalismo nazionale - Il mutuo sociale e il fascismo del Terzo Millennio - La Lega primo partito operaio)