Un unico vero Dio Stampa E-mail

Rodney Stark

Un unico vero Dio. Le conseguenze storiche del monoteismo

Lindau, pagg.384, Euro 24,50

 

stark_unicovero.jpg  IL LIBRO - La storia occidentale sarebbe diversa se non fosse stato per tutti quelli che nel corso dei secoli hanno creduto nell’«unico vero Dio». I grandi monoteismi sono stati i motori del progresso, nel loro nome sono state fatte conquiste, scoperte, invenzioni. Ma perché più di tremila anni fa alcuni uomini – ebrei, persiani o egiziani – iniziarono a venerare un Dio unico? Perché invece di sollecitare i favori di un pantheon di divinità specializzate, questi uomini ricercarono una relazione esclusiva con la divinità? Di cosa sentivano il bisogno? Perché il politeismo non serviva più?

  La storia dice che vi è una naturale tendenza delle religioni a evolvere verso il monoteismo, di pari passo con il successivo articolarsi delle società umane. Attraverso l’imperativo del proselitismo e della conversione i monoteismi hanno soppiantato i politeismi, si sono dimostrati più organizzati e militanti, più abili a creare mobilitazione. Hanno imposto dottrine, annesso territori, conquistato popoli, resistendo all’azione delle forze avverse (come nel caso della diaspora degli ebrei) e alle tentazioni non meno insidiose dell’assimilazione. Il monoteismo ha creato il mondo moderno, nel quale il pluralismo culturale e sociale, anziché aver sancito la fine delle religioni (come molti pensano), ha dimostrato che le fedi sono compatibili con le norme di civiltà pubblica delle laiche democrazie occidentali.

  Con la consueta chiarezza, Stark compone un affresco storico di ampio respiro, rigorosamente documentato e suggestivo, stimolante, provocatorio, quanto mai prezioso in un’epoca nella quale il dibattito intorno alla religione è dominato da pregiudizi ideologici che non aiutano a comprendere la verità dei fatti.

 

  DAL TESTO - "Per generazioni, l'ortodossia prevalente nelle scienze sociali a riguardo del pluralismo religioso si è dimostrata stranamente contraddittoria. Da una parte, con Adam Smith in veste di dissidente non riconosciuto, tutti hanno creduto che il pluralismo indebolisse tutte le fedi perché ognuna minava la plausibilità di tutte le altre. Dall'altra parte, si è ritenuto come altrettanto certo che queste fedi prive di plausibilità e in declino sarebbero state comunque in grado di generare un settarismo così forte da provocare fatali conflitti. Non solo queste due visioni sono contraddittorie, ma sono anche entrambe errate. Da nessun'altra parte prevalgono in modo così diffuso l'apatia e l'alienazione religiosa, e da nessun'altra parte esiste maggior potenziale di conflitto religioso violento, che in quelle società dove un'unica organizzazione religiosa cerca di mantenere il monopolio. L'elemento chiave per giungere localmente a livelli più elevati di devozione religiosa e di civiltà religiosa, non è avere meno religioni, ma averne di più".

 

  L'AUTORE - Rodney Stark è sociologo della religione e docente di Scienze sociali presso la Baylor University, in Texas. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo La vittoria della Ragione, Ascesa e affermazione del cristianesimo e La scoperta di Dio, tutte edite da Lindau.

 

  INDICE DELL'OPERA - Ringraziamenti - Introduzione - 1. La natura di Dio: una teoria degli Dei - 2. Gli eletti di Dio: monoteismo e missione - 3. L'ira di Dio: il conflitto religioso - 4. Il regno di Dio: persistenza religiosa - 5. La grazia di Dio: pluralismo e civiltà - Bibliografia - Indice dei nomi