Il trionfo della fede Stampa E-mail

Rodney Stark

Il trionfo della fede
Perché il mondo non è mai stato così religioso


Lindau, pagg.336, € 26,00

 

stark trionfo  IL LIBRO – Dio non è morto. Anzi, il mondo non «è mai stato così religioso», scrive Rodney Stark con la consueta incisività.
  Riunendo un'impressionante quantità di statistiche elaborate da fonti autorevoli quali il Gallup World Poll e il World Values Survey – il network mondiale di sociologi con sede a Vienna le cui pubblicazioni, tradotte in più di venti lingue, sono studiate da governi e istituzioni accademiche –, Rodney Stark smantella uno dei luoghi comuni della modernità più duri a morire: l'idea che le nostre società siano sempre più secolarizzate.
  In questo suo studio esamina, sondaggio dopo sondaggio, la situazione di ogni angolo del globo, soffermandosi non solo sulle religioni più diffuse (dal cristianesimo all'islam, dal buddhismo all'induismo, dall'ebraismo allo shintoismo), ma anche sulle tradizioni presenti in aree più circoscritte. Le conclusioni sono sorprendenti, provocatorie, radicali e difficilmente eludibili, soprattutto per un lettore occidentale e laico: l'81% della popolazione mondiale dichiara di appartenere a una religione organizzata; il 50% dichiara di partecipare ogni settimana ai riti della propria confessione; i Paesi al mondo con più del 20% della popolazione non credente sono solo tre: Vietnam, Cina e Corea del Sud.
  Le Chiese, insomma, prosperano, soprattutto là dove propongono una fede «attraente», si prendono cura dei bisogni spirituali dell'uomo, competono tra di loro in un «mercato» aperto (non condizionato dalla politica, come avviene in Europa e, in modo ancora più esteso, in buona parte del mondo musulmano), non si sottraggono al confronto culturale con il sapere scientifico e filosofico, combattono l'idea, così diffusa, che essere religiosi significhi essere irrazionali.
  Ma, soprattutto, questo libro smaschera i luoghi comuni sulla secolarizzazione, in quanto assurdità prive di fondamento. I suoi fanatici applaudono qualsiasi cosa venga interpretata come un segno del declino religioso, poiché sembra confermare la loro convinzione secondo cui la fede è condannata alla scomparsa dall'avvento della modernità. Nel frattempo, tuttavia, i credenti deplorano quegli stessi segni. Il punto cruciale è che entrambi accettano la premessa secondo cui il mondo sta diventando sempre più secolarizzato.

  DAL TESTO – "Negli ultimi anni del XX secolo molti esperti avevano predetto che presto i musulmani avrebbero superato i cristiani come gruppo religioso numericamente più consistente. Le proiezioni erano basate sul fatto che i musulmani avevano un tasso di fertilità molto più elevato e non si prevedevano cambiamenti. Invece il tasso di fertilità islamico iniziò a diminuire. Oggi è già al di sotto del livello di sostituzione in Iran, Siria e Giordania; e si prevde che, nei prossimi anni, in generale il tasso di fertilità della popolazione islamica mondiale scenderà al livello di sostituzione o persino al di sotto. Eppure «curiosamente questo radicale cambiamento di tendenza resta non riconosciuto», come sottolineano gli studiosi Nicholas Eberstadt e Apoorva Shah nella loro importante analisi del declino nel mondo islamico. Ancora recentemente, nell'aprile del 2015, il Pew Research Center dichiarava che ben presto i musulmani avrebbero superato i cristiani grazie al loro superiore tasso di fertilità. Non avverrà.
  "Per di più l'islam genera una crescita molto ridotta mediante conversioni, mentre il cristianesimo gode di un consistente tasso di conversioni soprattutto in Paesi situati in quello che il mio collega Philip Jenkins descrive come il «Sud globale», ovvero Asia, Africa sub-sahariana e America Latina. In queste conversioni non sono conteggiati i milioni di convertiti che si registrano in Cina. Pertanto, i trend di crescita attuali fanno prevedere un mondo sempre più cristiano."

  L'AUTORE – Rodney Stark è sociologo della religione e docente di Scienze sociali presso la Baylor University, in Texas, dove è co-direttore dell'Istituto di studi religiosi. È uno dei maggiori esponenti della teoria della "scelta razionale". Il primo volume pubblicato in Italia dell'autore è stato «La vittoria della ragione» per le Edizioni Lindau.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Contro i fanatici della secolarizzazione – Capitolo 1. Un ritratto globale della fede – Capitolo 2. Europa: le grandi illusioni – Capitolo 3. La situazione della Chiesa in America Latina – Capitolo 4. Il consolidamento dell'islam – Capitolo 5. Religiosità nell'Africa sub-sahariana – Capitolo 6. I giapponesi «senza religione istituzionalizzata» - Capitolo 7. Convertire la Cina – Capitolo 8. La fede nelle «Quattro Tigri Asiatiche» - Capitolo 9. Il revival indù – Capitolo 10. La religiosa America – Conclusione. Perché la fede sopravvive – Bibliografia – Indice dei nomi