La spada dell'Islam Stampa E-mail

Alessandro Aruffo

La spada dell'Islam. Il gihadismo globale da Al Zawahiri ad Abu Sayyaf

Datanews Editrice, pagg.144, Euro 18,00

 

aruffo_spada  IL LIBRO - Un quadro delle correnti e delle organizzazioni militanti dell’estremismo islamico radicale tuttora operante in Medio Oriente, in Asia e con ramificazioni in Europa.
  Un viaggio nella storia recente del pensiero islamico gihadista e dei suoi teorici più autorevoli.
  Si parte da Abdallah Azzum “il giordano” militante e combattente in Afghanistan fautore di una gihad mondiale, per arrivare ad Al Zawahiri, il radicale sunnita operante in Egitto, e poi a Bin Laden sostenitore di una internazio-nale gihadista e infine ad Al Zarqawi e Abu Sayyaf. Un libro importante per comprendere a fondo l’islamismo estremo, il suo pensiero, le sue articolazioni, i suoi personaggi di spicco, la sua influenza nel mondo islamico. Un libro che informa senza preconcetti sulle tendenzedell’area islamica che si contrappone all’Occidente e all’area moderata dello stesso Islam.

  DAL TESTO - "Ripercorrere, seppur a larghe maglie, la biografia politico-intellettuale di figure "storiche" del gihadismo transnazionale armato, può forse aiutare ad aprire un piccolo squarcio nel velo di nebbia che lo avvolge. Ne vien fuori che Azzam, bin Laden e Zawahiri sono espressione di un neosalafismo tutt'altro che omogeneo e unidimensionale.
  "[...] Basti pensare alla lotta interna ad al Qaeda (metà anni '90) con l'accusa, rivolta a bin Laden, di favorire i sauditi, le cui analisi non soddisfacevano e rischiavano di scatenare la rappresaglia statunitense. Il testo, inoltre, contestualizza il loro pensiero nell'impasto fra politicizzazione del discorso religioso e reislamizzazione della "comunità" e dei "territori" più che delle "società" e degli "Stati". Ne vien fuori una geopolitica ideologicamente manichea ma variamente intesa e utilizzata "sul campo".
  "Azzam inaugura la stagione gihadista armata declandestinizzata. Il suo proselitismo messianico è teso a salvaguardare l'autonomia d'azione dei gihadisti arabi in Afghanistan. A sua volta, Zawahiri - mai dimentico delle sue radici egiziane - si presenta come l'ideologo gihadista degli anni '90 per eccellenza. In lui l'ideologia militante trova conforto nella legittimazione religiosa. Teologia politica non altrettanto robusta in bin Laden. Il suo "ecumenismo" arabocentrico fornisce la grammatica o, se si vuole, l'alfabeto al terrore trasmesso via internet".


  L'AUTORE - Alessandro Aruffo è uno studioso dei Paesi afro-asiatici. Tra i suoi libri, ricordiamo: Africa, Afriche (Firenze, 1993); Il mondo islamico (Roma, 1995); L’inferno dei Balcani (Roma, 1997); Donne e Islam (Roma, 2000); L’islamismo militante (Roma, 2002); L’Africa subsahariana (Roma, 2003); Gli artigli dell’aquila (Roma, 2004); Questione ebraica e questione israeliana (Roma, 2005); Breve storia degli anarchici italiani (Roma, 2006); Storia del colonialismo italiano (Roma, 2007).

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione - Parte prima. I riferimenti politico-dottrinari del gihàd - 1. Qualche appunto sul gihàd nel Corano - 2. Da Hanbal a Ibn Taimiyya - 3. Il movimento wahhabita - 4. Il panislamismo salafita - 5. Al-Banna e la Fratellanza musulmana - 6. Sayyd Qutb - 7. Mawdudi e la teodemocrazia - Parte seconda. I gihadisti militanti - I. Abdallah Azzam, l'epos gihadista - 1. Il contesto palestinese - 2. Islam palestinese - 3. Azzam da Jenin a Damasco - 4. In Giordania - 5. Dal Cairo a Gedda - 6. Azzam e il gihàd afghano - 7. Al Qaeda, primo atto - 8. Il destino afghano - 9. Teorico del gihàd - II. Osama bin Laden: gihàd e terrore - 1. Osama il saudita - 2. Dissenso, opposizione, attacco - 3.Il 1979 - 4. Scenari in movimento - 5. In Sudan - 6. Ancora l'Afghanistan - 7. Al Qaeda, atto secondo - 8. La mondializzazione del terrore - III. Ayman al Zawahiri: l'ideologo qaedista - 1. L'Egitto dalla monarchia alla repubblica - 2. Dalla clandestinità al carcere - 3. In Afghanistan - 4. Passaggio a sudovest - 5. Ritorno in Afghanistan - 6. L'ideologo - 7. Cavalieri del Profeta - 8. Fedeltà e rottura - IV. Abu Musab al Zarqawi, il terrore come politica - 1. Il giovane Ahmed Fadel - 2. Islamisti in Giordania - 3. L'incontro con al Maqdisi - 4. In "terra sacra" e oltre - 5. Il gihadista mesopotamico - 6. Verso al Qaeda - 7. Al Qaeda e l'Iraq - V. Il neoislamismo insulare di Abu Sayyaf - 1. Islam filippino - 2. Scissioni e radicalizzazione - 3. Il secessionismo islamista - Sintesi bibliografica