La guerra di Hitler Stampa E-mail

David Irving

La guerra di Hitler

Edizioni Clandestine, 2 voll., pagg.1271, Euro 34,00

 

 irving_guerra   L'OPERA - Nel primo volume di La guerra di Hitler, David Irving ripercorre gli eventi che hanno portato all'ascesa al potere di Adolf Hitler, fino alla preparazione della campagna di Russia. In questo resoconto degli eventi emerge non solo l'astuto cancelliere, con le sue geniali intuizioni e l'incredibile determinazione con cui perseguiva le proprie convinzioni, ma anche l'essere umano, con le sue debolezze e le sue insane ossessioni. Ciò che Irving si propone di sottolineare è il fatto che nessun dittatore, benché vigile, è in grado di controllare tutte le azioni dei subalterni; la stessa responsabilità dell'assurdo e brutale sterminio della popolazione ebraica ricade su un gran numero di tedeschi e non unicamente su un despota pazzo, ai cui ordini bisognava incondizionatamente sottostare. Il lettore si troverà di fronte a discorsi in cui Hitler si scaglia, con assoluto convincimento non solo contro gli ebrei, ma anche contro i minorati mentali e la Chiesa. Difficile individuare le motivazioni del successo di Hitler nel fortificare il carattere del suo popolo. Dopo anni di indottrinamento nazista, i tedeschi furono capaci di resistere, con uno stoicismo che annichiliva i nemici, a spaventosi attacchi aerei. Hitler costituì il movimento nazionalsocialista non su un precario suffragio elettorale, ma sul popolo. E questi, nella grande maggioranza, gli garantì, fino alla fine, il suo appoggio incondizionato.

  Il secondo volume, relativo al periodo compreso tra il luglio 1941 e l'aprile 1945, ripercorre gli eventi cruciali irving_guerra2della seconda guerra mondiale. In questi anni, le iniziali vittorie conseguite sul fronte sovietico e in Africa contribuiscono al diffondersi di un illimitato ottimismo che contagia non solo Hitler, ma tutti i suoi collaboratori, inclini ad appoggiare il proprio leader. Di fronte a tale incrollabile stima, emerge ancora più chiaramente la delusione delle sconfitte, con cui si annuncia il definitivo crollo di quel Reich che appariva così invincibile. Eppure, nonostante le disfatte subite dall'esercito, malgrado il disfattismo imperante dei feldmarescialli, i tradimenti, gli attentati e la sempre più evidente incapacità della Luftwaffe di adempiere ai suoi compiti, la fede di Hitler in una vittoria finale persiste immutata fino all'ultimo. Schopenhauer identificò un raro tipo di individui che il destino eleva dall'oscurità all'eminenza: individui portati a credere che una misteriosa forza non li abbandonerà mai, persino nei momenti di sventura. Per loro nessun abisso è senza fondo e qualsiasi caduta deve essere necessariamente seguita da una risalita. Adolf Hitler era tra questi. Solo alla fine, le ripetute defezioni dei suoi generali, l'evidente supremazia nemica e il desiderio di sfuggire a un'umiliante cattura lo portano a scegliere il suicidio, atto finale di una tragedia ormai conclusa.

  DAL TESTO - "Dopo il 1933, Hitler avrebbe adottato gli stessi metodi per riorganizzare la nazione e temprare i suoi 80 milioni di abitanti in vista dell'imminente conflitto. La sua fiducia in loro era ben riposta: i tedeschi erano gente operosa, inventiva e portata all' arte; da loro erano usciti grandi artigiani, compositori, filosofi e scienziati. Una volta Hitler disse loro che il carattere nazionale non era cambiato da quando lo storico romano Tacito aveva definito le tribù germaniche di quasi duemila anni prima "un popolo dagli occhi azzurri, selvaggio, audace e generoso".
  "Hitler sosteneva che se la Storia avesse visto più volte i tedeschi travolti dalla marea delle vicende umane, ciò era accaduto perché leader incapaci li avevano ingannati.
  "È difficile individuare a priori le motivazioni del successo di Hitler nel fortificare il carattere del suo popolo. In vent'anni di dittatura, Mussolini non ottenne il medesimo risultato con gli italiani. Nel 1943, qualche incursione aerea e la destituzione del Duce furono sufficienti a far crollare la debole struttura del fascismo. Al contrario in Germania, dopo dieci anni di indottrinamento nazista, il popolo di Hilter fu capace di resistere, con uno stoicismo che annichiliva i nemici, agli spaventosi attacchi aerei durante i quali, in una sola notte, venivano uccise fino a 100.000 persone. Perfino in seguito alla sconfitta della Germania, gli Alleati dovettero ricorrere ai metodi punitivi più draconiani, fatti di processi sommari, confische ed espropri, internamento e rieducazione, prima che i semi gettati da Hitler potessero essere sradicati.
  "Adolf Hitler aveva costituito il movimento nazionalsocialista non su un precario suffragio elettorale, ma sul popolo. E questi, nella grande maggioranza, gli garantì, fino alla fine, il suo appoggio incondizionato".


  L'AUTORE - David Irving (1938) è uno scrittore specializzato in storia della seconda guerra mondiale. Tra le sue pubblicazioni: The Trail of the Fox; The Life of Field-marshal Rommel; The Destruction of Dresda; Nuremberg, the Last Battle; I diari segreti del medico di Hitler; Perseguitato.


  INDICE DELL'OPERA - VOLUME I: Introduzione - Un appunto alla nuova edizione - Prologo - Parte I. Verso il potere assoluto - Dittatore per consenso - Il trionfo della volontà - Un giorno, il mondo - La first lady - La Dea della buona sorte - Operazione Verde - L'altra faccia di Hitler - Affilando la spada - Monaco - Un ulteriore passo avanti - Parte II. Verso la terra promessa - Nella cancelleria di Hitler - Cinquanta - Estrema unzione - Un'importante risoluzione - Patto col diavolo - La 'prima guerra della Slesia' - Parte III. La guerra di Hitler ha inizio - Operazione Bianco - Ouvertures - Incidenti - Pronti all'azione - Dobbiamo distruggere anche loro! - Hors d'oeuvre - Parte IV. "Guerra di liberazione" - Il signore della Guerra - Un'ulteriore importante decisione - Il dilemma - Molotov - Operazione Barbarossa - Che l'Europa trattenga il fiato - Dietro la porta - Un'amara vittoria - Hess e Bormann - Lo spillo nella bolla di sapone

  VOLUME II: Parte V. Crociata in Russia - Il ladro di nazioni - Kiev - Raccolto amaro - Prova di resistenza - Hitler assume il comando - La parola di Hitler - Operazione Blu - Halder cade in disgrazia - Africa e Stalingrado - Parte VI. Guerra totale - Trauma e tragedia - Ritirata - Il silenzio della morte - Aggrappati a un filo - Ritocchi alla linea del fronte - Operazione Asse - Approcci con Stalin - Così sarà, mein Führer - Sfidare la Provvidenza - I più vituperati - Parte VII. I vermi si ribellano - L'uomo dalla borsa di cuoio giallo - Riconosce la mia voce? - Colui che cavalca la tigre - Rommel può scegliere - Sul bordo di un vulcano - Parte VII. Scontro finale - Gioco d'azzardo - In attesa di un telegramma - Il crollo - Eclissi