Roma combattente Stampa E-mail

Valerio Gentili

Roma combattente. Dal “biennio rosso” agli Arditi del Popolo, la storia mai raccontata degli uomini e delle organizzazioni che inventarono la lotta armata in Italia

Castelvecchi Editore, pagg.288, Euro 15,00

 

gentili_roma  IL LIBRO – Nel 1915, la prima guerra mondiale devastò l’Europa ma non servì a risolvere le contraddizione che avevano spinto i diversi eserciti nazionali a schierarsi l’uno contro l’altro. Per una moltitudine di soldati italiani, inquadrati nei reparti di fanteria e destinati a sopportare in trincea la parte più dura e sanguinosa della battaglia, abbracciare la causa del conflitto aveva significato lottare affinché, insieme alle dinastie imperialiste, venisse sconfitto un ordine sociale ritenuto ingiusto. All’indomani della firma dei trattati di pace, quando fu chiaro che la guerra non si sarebbe mai trasformata in rivoluzione, gli uomini che avevano animato il fenomeno del combattentismo progressista insorsero e, da Roma, diedero origine alle organizzazioni a cui occorre fare riferimento per comprendere come, in Italia, ebbe origine, insieme alla resistenza al fascismo, anche il fenomeno della lotta armata: una storia scomoda che, con passione e rigore, Valerio Gentili sceglie finalmente di raccontare.

  DAL TESTO – "Nel gennaio 1919 ha inizio a Roma un esteso moto di rivendicazione sociale, che vede diverse anime del combattentismo in prima linea. Il movimento raggiunge le punte massime di conflittualità nelle estati del '19 e del '20, in corrispondenza delle fasi più acute della lotta al carovita e alla penuria di generi alimentari di prima necessità. Fin dai primi giorni successivi alla firma dell'armistizio nel novembre 1918, le componenti rivoluzionarie delle due Camere del lavoro si riorganizzano per infondere uno scatto insurrezionale al crescente malessere delle classi popolari. Le richieste comuni a tutto il mondo sindacale riguardano le otto ore lavorative, i minimi salariali, la lotta alla disoccupazione. Alla Camera del lavoro confederale di piazza Madonna dei Monti, nata nel novembre 1916 in seguito alla scissione dalla Carnera interventista di via della Croce Bianca dei sindacalisti vicini all'USR e di quelli dell'USR - favorevoli all'indirizzo antibellicista rnaggioritario in quel sindacato - massimalisti e anarchici lavorano di concerto, non senza frequenti attriti, per emarginare i riformisti legati alla dirigenza nazionale della CGL e realizzare un fronte comune di indirizzo rivoluzionario".

  L’AUTORE – Nato a Roma nel 1978, Valerio Gentili si occupa di storia della resistenza e del movimento operaio. Tra le sue pubblicazioni, il saggio La legione romana degli Arditi del Popolo (Purple Press, 2009).

  INDICE DELL’OPERA - Sigle e abbreviazioni - Introduzione - I. I combattenti - II. La Fratellanza tra gli Arditi d'Italia - III. Il sovversivisrno, la lotta al carovita, gli scioperi, i fatti di Pietralata - IV. I legionari fiumani di fronte allo squadrismo - V. La Carta del Carnaro - VI. La marcia su Berlino di Kapp e il combattentismo rivoluzionario in Germania. Le centurie rosse della Ruhr - VII. La nascita della Lega proletaria reduci a Roma - VIII. 14 luglio 1919: lo sciopero generale contro il carovita. Alcuni dati - IX. Le misure di Polizia nello sciopero generale del 10 aprile 1919 - X. Lo sciopero generale del 21-22 luglio 1919: i contrasti in campo operaio - XI. Lo sciopero generale del 2 dicembre: gli scontri e la morte del socialista Zampa - Immagini - Biografie - Parziale elenco nominativo degli iscritti romani alla Fratellanza tra gli Arditi d'Italia - Documenti - Bibliografia - Saluti e ringraziamenti - Indice dei nomi