Storia dell'Inferno Stampa E-mail

Herbert Vorgrimler

Storia dell'Inferno

Odoya, pagg.606, Euro 24,00

 

Vorgrimler_Inferno  IL LIBRO – Il sorgere e il fiorire dell’idea dell’aldilà come tormento eterno dall’antica Babilonia ai nostri giorni. Appartiene a tutta l’umanità il pensiero di un luogo oscuro, sede della punizione divina per coloro che hanno vissuto nel peccato. Storia dell’Inferno è la ricostruzione storica dello sviluppo di questa idea. La Mesopotamia e l’Egitto, i greci e i romani, l’Antico e il Nuovo Testamento, la storia della teologia cristiana e il pensiero moderno. Attraverso un viaggio di millenni l’autore compie un percorso nel mondo delle tenebre e del male: dall’immaginario del Medioevo, quando i diavoli erano abituali compagni di via per la coscienza degli uomini e le danze macabre ornavano le pareti delle chiese, al più recente confronto tra le teorie teologiche degli infernalisti e dei loro avversari che negano l’Inferno e credono nel perdono incondizionato di Dio. Una grande ricostruzione storica, letteraria, artistica e teologica del più spaventoso incubo dell’umanità.

  DAL TESTO – “Dante cercò di rielaborare il materiale che gli era noto da precedenti testimonianze sull'Inferno, per eliminare le varie contraddizioni riguardo alla geografia dell'aldilà. Egli traccia una rappresentazione geograficamente precisa, che venne anche ricostruita dagli artisti figurativi. Secondo la sua concezione, l'Inferno si trova all'interno della terra. Ha la forma di un imbuto, che, con la sua ampia apertura, ha inizio sotto l'emisfero settentrionale della terra e si restringe in direzione del centro della terra. Esso è suddiviso in otto cerchi concentrici, di cui l'ottavo è ulteriormente diviso in 10 bolge concentriche. Il nono cerchio, quello più profondo, è formato da una superficie ghiacciata, al cui centro, che è anche il centro della terra, è congelato Lucifero, il principe dell'Inferno (chiamato anche "Dite", dal dio latino della ricchezza). Tuttavia Dante non rimuove una fondamentale contraddizione presente nel materiale della tradizione: l'Inferno possiede edifici, fiumi, piante, ma i dannati sono "anime", ancora prive del corpo risorto (VI canto), e che tuttavia gemono sotto il peso di torture fisico-materiali, sentono caldo e freddo, sanguinano, perdono delle membra e le riacquistano in modo sorprendente.”

  L’AUTORE – Herbert Vorgrimler è uno dei più noti teologi cattolici tedeschi. Allievo di Karl Rahner, gli è succeduto alla cattedra di Dogmatica e di Storia dei dogmi dell’Università di Münster. Nel 1994 si è ritirato dall’insegnamento e dal 1995 è membro del gruppo di lavoro «Problemi dell’ebraismo» della Conferenza episcopale tedesca. Ha elaborato teorie teologiche innovative ed è autore di numerosi libri tradotti in molte lingue.

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione - Testi fondamentali sull'Inferno secondo la concezione cristiana - La preistoria e il contesto delle rappresentazioni giudaico-cristiane dell'Inferno – L’Antico o Primo Testamento - Descrizioni dell'Inferno nella teologia non ufficiale del giudaismo e del cristianesimo - Inizi della teologia dell'Inferno nella Chiesa occidentale - Il progetto alternativo dell'Oriente cristiano e l'opposizione a esso - Un nuovo movimento apocalittico - Agostino - Visioni al posto della teologia: le immagini del mondo - Alla confluenza di poesia, visioni e teologia: Dante - Alto Medioevo: l'Inferno secondo la teologia scolastica - Paure e visioni: il tardo Medioevo – L’Inferno secondo i riformatori - Trento e la «Riforma cattolica» - Contestazione dell'Inferno da parte dell'illuminismo - Si continua a intimidire - Teologia attuale e inattuale - Letteratura religiosa cattolica del XX secolo sull'Inferno – L’Inferno nella teologia evangelica del XX secolo – L’Inferno nella teologia cattolica del XX secolo - Raffigurazioni dell'Inferno nell'arte – L’Inferno nella letteratura dell'età moderna - La sopravvivenza dell'Inferno – Conclusione – Note – Bibliografia - Indice dei nomi