Una lunga incomprensione Stampa E-mail

Adalberto Baldoni e Gianni Borgna

Una lunga incomprensione. Pasolini fra Destra e Sinistra

Vallecchi, pagg.342, Euro 16,00

 

baldoni_borgna_pasolini  IL LIBRO – Pier Paolo Pasolini è stato forse l’intellettuale del Novecento che più d’ogni altro ha diviso l’opinione pubblica. C’è chi lo ha amato e chi lo ha avversato senza riserve. La destra lo detestava per le sue idee e soprattutto per la sua dichiarata omosessualità. La sinistra, che pur lo annoverava tra le sue file, non accettava molte delle sue analisi anticipatrici e ancor meno la sua irriducibile autonomia di pensiero. E anche il mondo cattolico, di fronte alle sue opere, si divideva tra estimatori e detrattori. Baldoni e Borgna, che pur da posizioni molto diverse ne riconobbero subito la grandezza artistica e l’originalità, ricostruiscono per la prima volta in questo volume, che si avvale di molte testimonianze inedite ed è frutto di una meticolosa ricerca, la “lunga incomprensione” che caratterizzò i rapporti tra Pasolini e la cultura politica italiana, ma anche l’attenzione con cui molti giovani di tutto il mondo si confrontarono e si confrontano ancora con le sue idee e con il suo lavoro.

  DAL TESTO – “È il febbraio 1989. Niccolai morirà dopo pochi mesi stroncato da un attacco cardiaco mentre con la caduta del Muro di Berlino inizia il crollo del comunismo e si avvertono le prime, inarrestabili crepe del Palazzo del Potere da anni occupato dalla Democrazia cristiana.

  “Davanti a Troncarelli che gli ricordava il Pasolini autore di film spietati nei confronti del fascismo come Salò-Sade, Niccolai non si scompose, rispondendo che il Pasolini che lo interessava era quello degli Scritti corsari e delle Lettere Luterane, ovvero «il poeta che sfida il mondo moderno ed il mito del progresso». Perché Pasolini è «il figlio legittimo di un certo antimodernismo che alimenta la cultura dell'Ottocento e del Novecento e s'incarna in figure di grande prestigio come Novalis e Nietzsche». E ha pienamente ragione quando lancia il suo anatema «contro il cinismo e la logica del denaro». «Pasolini allora è di destra?», gli chiese provocatoriamente il giornalista.”

  GLI AUTORI – Adalberto Baldoni, giornalista, saggista, autore di documentari. Nel 1955 ha iniziato la sua attività politica nella Giovane Italia. Più volte arrestato, processato e condannato per reati politici. Dirigente nazionale prima del Msi e poi di An. Più volte eletto consigliere comunale di Roma. Capogruppo di An in Campidoglio. Tra i suoi libri: Noi rivoluzionari (1986), La notte più lunga della Repubblica (1989), Fascisti 1943-1945. Storia della guerra civile (1993), Sessantotto. L’utopia della realtà (2006); Anni di Piombo (2009). Con Vallecchi ha pubblicato A che punto è la notte? (2002), Due volte Genova. Luglio 1960-luglio 2001 (2004), Storia della destra. Dal postfascismo al Popolo della libertà (2009).

  Gianni Borgna (Roma, 1947), giornalista, docente universitario, è autore di opere celebri come Storia della canzone italiana e Il mito della giovinezza. Recentemente ha scritto assieme ad Antonio Debenedetti un libro su Roma Dal piacere alla dolce vita edito da Mondadori. Assessore alla cultura del Comune di Roma tra il 1993 e il 2006, attualmente è presidente della fondazione Musica per Roma che gestisce il nuovo auditorium della capitale. Negli anni in cui era alla guida della Federazione giovanile comunista romana, Borgna ha potuto conoscere e frequentare a lungo Pasolini, su cui ha scritto in seguito numerosi studi e saggi.

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione, di Giacomo Marramao - Un eccezionale "compagno-non compagno", di Gianni Borgna – Nota per il lettore – Pasolini e il Pci (Il sacrificio di Guido - L'iscrizione al partito - I fatti di Ramuscello e l'espulsione - La fuga dal Friuli, «come in un romanzo» - La scoperta di Roma - Lo scandalo di Ragazzi di vita - I poemetti delle Ceneri di Gramsci - Gli anni di «Officina» - Le polemiche per Una vita violenta - Il dialogo con i lettori di «Vie Nuove» - La persecuzione giudiziaria - Le poesie della Religione - Il cinema: un esordio folgorante - Profezie e «poesie incivili» - L'idea del Vangelo - Il Cristo pasoliniano accende il dibattito - Lo sperimentalismo di Poesia in forma di rosa - Le polemiche con Sanguineti e Asor Rosa - Uccellacci e uccellini: una favola ideo-comica - La scoperta dell'America - Edipo, Teorema e il giudizio sul '68 - Il caos, un nuovo dialogo con i lettori - Le ragioni dei giovani - L'incontro con Maria Callas e la Trilogia della vita - Un corsaro al «Corriere» - Una sorprendente analisi dello stragismo - «Io so» - La polemica sull'aborto - Petrolio e la scomparsa delle lucciole - Salò-Sade - Perché il Processo - La metafora del Palazzo - Il poeta assassinato - Polemiche anche post mortem) – Pasolini e i giovani comunisti (Il dibattito sul sequestro della Ricotta - Quell'incontro mancato a Lettere - La poesia sul '68 - II dialogo con la Fgci - Incontro-scontro a Villa Borghese - L'intervista per «Roma Giovani» - La dichiarazione di volo al Pci - La festa del Pincio - Quella maledetta mattina del 2 novembre - A Firenze per il congresso del Partito radicale - E venne il giorno dei funerali - La proiezione privata di Salò - Una lite con «l'Unità») – Documenti – Demone o vate?, di Adalberto Baldoni – Nota per il lettore – Introduzione – Prima parte (La città dai mille volti - Famiglie lacerate dalla guerra civile - Per i vinti: povertà ed emarginazione - Guido Pasolini: «ucciso da mano Fraterna nemica». Sospetti su un accordo segreto tra Osoppo e X Mas - I miei incontri con Pasolini a Monteverde Nuovo - La destra degli anni Sessanta: anticomunista e omofobica - I progressisti in Vaticano: via libera al Cristo "socialista" - Cade la scomunica ai comunisti. Gaetano Rasi: tra Curia e Msi si arresta il dialogo - Il Msi in Parlamento: pene più severe contro i «pervertiti» - L'egemonia culturale della sinistra. Nino Tripodi: Pasolini mai organico al Pci - Pasolini collabora a «Il Reporter», rivista finanziata da Arturo Michelini - L'anatema di Gianna Preda contro i «pasolinidi» - Lo scandalo dei "balletti verdi", nuovo pretesto per attaccare Pasolini) – Seconda parte (La Giovane Italia contesta i film di Pasolini - Anderson: Pasolini ambiguo verso il Pci – Il Msi condivide le aggressioni a Pasolini - Al «Meridiano», Pasolini è più popolare di Fellini... - Nella rossa San Lorenzo, Pasolini salva i "fascisti" che lo avevano assalito - Il Cristo pasoliniano lodato dai cattolici e dalla sinistra - Nel Diario Balilla di Almirante Pasolini è come Stalin - L'invettiva di Pasolini contro i figli della borghesia - Il corsaro che la destra non è stata capace di capire - L'avversione di Armando Plebe nei confronti di Pasolini - Il linguaggio dei capelli lunghi. Pasolini: identici i ragazzi di destra e di sinistra, Mario Merlino ne è l'esempio - «Destra divina che è dentro di noi» - Il Potere prima accusa i neri e poi i rossi - Cesare Mantovani: il «Secolo» non è il megafono dei comunisti e dei froci - I fatti del Circeo. La sinistra: la violenza è di destra - Moravia: quello del Circeo è un delitto di classe. Pasolini: no, la violenza è in tutti noi - La falsa libertà genera il crimine) – Terza parte (La morte di Pasolini - Paolo Lucci Chiarissi: mio padre stimava e difendeva Pasolini - In casa missina anche da morto Pasolini dà fastidio. Con un'eccezione, D'Asaro - Mario Tedeschi: Pasolini? Un compagno da marciapiede - Maurizio Cabona: simili le vicende di Pasolini e Mishima - Vasco Pratolini: è un delitto fascista - Pino Pelosi e i suoi amici mai visti nelle sezioni missine) – Quarta parte (Stragi e terrorismo. Libero Gualtieri e Giovanni Pellegrino: Pasolini aveva ragione - Accame, Malgieri e Cipriano: la verità su Valle Giulia - Pasolini e Marcuse: no alla scienza come pratica del potere - Ad Almirante, Noi rivoluzionari non piace - Pasolini? Più populista che marxista - Gasparri: Noi rivoluzionari è un sasso nello stagno - Solinas: Pasolini ha riconosciuto gli errori contro i fascisti - Nella sezione di Acca Larenzia si discute su Pasolini. Fini ignora le polemiche nel Msi - La protesta dei combattenti della Rsi. Diviso il fronte degli intellettuali di sinistra - Enzo Siciliano: quei confusi neofascisti in cerca di un poeta - Salò-Sade. Un pretesto per raccontare la morte del sesso come gioia di vivere - Massimo Fini: è finita la mistica dell'uomo forte - Scontro nel Msi per l'evento di Acca Larenzia - Pound: il poeta è più avanti del filosofo e dello scienziato - Beppe Niccolai: i poeti sono profeti, sono i massimi interpreti della storia - Crolla il comunismo: Pasolini lo aveva previsto - Jack Hirschman: un sasso dell'Idroscalo come reliquia - Marco Tullio Giordana: un delitto italiano - Il dibattito di Frascati e la coda di paglia della sinistra - Pasolini contestato per l'elogio a Pound - Veneziani: Pasolini estraneo alla cultura di sinistra) – Quinta parte (Nel trentennale della morte del poeta, Pelosi in tv dichiara: non ero solo - 2010: si riaccendono i fari sul delitto dell'Idroscalo. Il mistero dell'incompiuto romanzo Petrolio - Il sottobosco della Termini. Verità nascoste (e ignorate) - Il senso della vita) – Galleria fotografica – Indice dei nomi