Tamerlano Stampa E-mail

Jean-Paul Roux

Tamerlano

Garzanti Libri, pagg.297, Euro 13,00

 

roux_tamerlano  IL LIBRO – Isfahan, Urgentš, Astrakan, Delhi, Aleppo, Damasco, Baghdad, Bursa… Sono solo alcune delle città devastate da Tamerlano e dalla sua invincibile Orda d'Oro, in un'avventura guerriera che lo portò dall'India all'Egeo, dall'Iran alle porte di Mosca, dalla Cina alla Siria.
  Condottiero della stessa tempra di Alessandro, Cesare, Gengis Khan e Napoleone, Timur lo zoppo (che noi chiamiamo Tamerlano) regnò per trentacinque anni, dal 1370 al 1404, facendo di Samarcanda il centro di un impero sterminato ed effimero. Si impose in un'epoca segnata da profonde trasformazioni, e la sua esistenza e la sua personalità riflettono questo travaglio. Nomade, ruppe con la tradizione tribale e scelse la città. Pagano, optò per una delle grandi religioni universali e si fece seppellire ai piedi di un sant'uomo. Proibì il vino, ma organizzava bevute in cui si ubriacava clamorosamente. Incolto, forse analfabeta, distrusse numerosi monumenti: nel contempo ebbe la passione di costruirne e fu un patrono delle arti. Ordinò i peggiori massacri senza tradire la minima emozione; tuttavia non sopportava che davanti a lui venissero evocate le torture e le atrocità della guerra, Orgoglioso, spietato, incapace di perdonare, amava però i motti di spirito e viene ricordato anche per gesti di eleganza suprema.
  Jean-Paul Roux ricostruisce l'abbagliante parabola di Tamerlano, tenendo sempre presente i legami tra Oriente e Occidente, ripercorre la sua travolgente epopea di vittorie e d'orrore per decifrare il mistero di una delle grandi personalità della storia. Nel contempo, una illuminante analisi della civiltà delle steppe ci permette di approfondire la conoscenza dell'Asia centrale e del mondo musulmano in generale.

  DAL TESTO – “Si è pensato che Timur non sapesse né leggere né scrivere. Comunque sia, ricevette indubbiamente una certa istruzione. Che abbia o no frequentato gli shaik, i dervisci e gli imam delle moschee (siamo indotti a crederlo dal favore di cui sempre godrà negli ambienti religiosi e dalle relazioni amichevoli che intratterrà con gli adepti delle confraternite), acquisì una buona conoscenza della sharia. Più sorprendente è la sua formazione storica; poté certo arricchirla da adulto, ma le basi paiono risalire alla giovinezza, e un giorno stupirà il grande storico maghrebino Ibn Khaldun. Si può accogliere la versione secondo cui avrebbe ascoltato uomini istruiti e rispettabili, e conversato con loro.
  “Probabilmente passava molto del suo tempo a cavallo – visto che poi si rivelò un ottimo cavallerizzo -, a caccia, a giocare a scacchi (resterà uno dei suoi passatempi preferiti), ed è difficile immaginare che non si battesse spesso. La padronanza delle armi, il coraggio in battaglia non parlano di istruzione militare scolastica; ci accontenteremo di dire che esercitò un ascendente sui compagni di giochi e imparò la tattica organizzando con loro battaglie campali.”

  L’AUTORE – Jean-Paul Roux è direttore delle ricerche presso il C.N.R.S. (Centre National des Recherches Scientifiques), professore all'Ecole du Louvre, membro dell'Isituto degli Studi Turchi dell'Università di Parigi. Ho scritto numerose opere sull'Islam, le arti islamiche e la civiltà turca tra cui La religione dei turchi e dei mongoli (Payot, 1984) e Storia dei turchi (Garzanti, 1988).

  INDICE DELL’OPERA – Prefazione – Introduzione - Parte prima. I fatti - Capitolo primo. La successione di Gengis Khan (L'Impero di Gengis Khan - Gli Ilkhan - L'Orda d'Oro – I Mongoli – I Turchi - La distruzione degli stati musulmani - Il canato di Giagatai - La scissione del canato giagataide - La tentazione indiana - Il Corassan) - Capitolo secondo. Verso il potere (La nascita - Giovinezza leggendaria e inconfessabile - Gli esordi - Al servizio del kahn - La vita avventurosa - Il ritorno di Ilyas Khan - Rivalità fra Timur e Husain - L'eliminazione di Husain) - Capitolo terzo. Il regno di Transoxiana (Samarcanda – Organizzazione del regno - Le campagne del 1371-1373 – Spedizioni nel Moghulstan – La comparsa di Toktamiš - Un pellegrino importante - Fine della Corasmia) - Capitolo quarto. L'impero d'Iran (I problemi del Corassan – La guerra – Ribellioni - Ripresa dell'avanzata verso ovest - Torna Toktamiš - I Kara Koyunlu - Isfahan immolata) - Capitolo quinto. Toktamiš e la guerra dei cinque anni (Notizie dalla Transoxiana - Nuovo attacco di Toktamiš - Campagna nelle steppe - Inizia la guerra dei cinque anni - Campagna d'Irak - Toktamiš, per la terza volta - Campagna nell'Europa orientale - Il ritorno) - Capitolo sesto. La sconfitta delle grandi potenze musulmane (Risultati di un sessantenne - La scelta delle Indie - Nel Kafiristan - La campagna delle Indie - La follia di Miran Shah - La prima guerra ottomana - La campagna di Siria - Incursione in Irak - La battaglia di Ankara - La campagna d'Anatolia – Lutti - Ultime scosse nel Medio Oriente) - Capitolo settimo. Il sogno cinese non diventa realtà (La tentazione cinese - Partenza per la Cina - Morte di Timur) - Parte seconda. L'uomo e il suo tempo - Capitolo ottavo. Ritratto (La testimonianza dell'arte - Il ritratto di Guerassimov - L'uomo di ferro - Il visionario - La fede di Timur - Il regista - Sentimenti umani - Ipocrita, subdolo ecc. - L'intellettuale e l'artista - Il genio militare - Il nazionalista - Ritratto improbabile) - Capitolo nono. Il boia (Processo – Esagerazioni - La clemenza del Grande Emiro - Negoziati e saccheggi - I minareti di crani - I prigionieri – Conteggio - Il terrore - I cavalieri) - Capitolo decimo. Il paganesimo (Le radici sciamaniche - La conservazione della cultura gengiscanide - Una genealogia inventata - L'origine della sovranità - I poteri parapsichici - Il rispetto per i religiosi - Le discussioni teologiche - Contrasto fra «yasak» e «sharia» - Uno stato musulmano?) - Capitolo undicesimo. Le religioni nell'area d'espansione timuride (Il declino musulmano del secolo XIII - La reazione musulmana del secolo XIV - Il giudaismo - Il buddismo - Mazdeismo e manicheismo - Le Chiese orientali - Il nestorianesimo - Il cattolicesimo) - Capitolo dodicesimo. La vita culturale (Il Rinascimento timuride - Le lettere - Le arti industriali - La pittura - L'influenza cinese - I giardini - L'architettura - Bibi Hanum - Il Gur-e Mir - Lo Shah-i Zindeh - Un ultimo volto di Timur) - Capitolo tredicesimo. Lo stato e la società (Il sovrano - Impero o regno? - Il progetto politico - Il progetto economico - L'esercito - La diplomazia - Le finanze - La società - Le donne) - Capitolo quattordicesimo. Bilancio (Fiasco o successo? - La successione timuride - Il frutto inatteso) – Appendice (Glossario - Intellettuali e artisti citati - Il calendario dei Dodici Animali – Genealogie – Cronologia) – Bibliografia - Indice dei nomi - Indice tematico - Carte geografiche (L'Iran e l'Asia centrale - Le campagne di Timur - Vicino e Medio Oriente)