La seduzione del pavone Stampa E-mail

Valentina Vantaggio

La seduzione del pavone
Quando Stati Uniti e Iran erano amici

l’Ornitorinco Edizioni, pagg.268, € 25,00

 

vantaggio_pavone  IL LIBRO – Le vicende della Seconda Guerra mondiale e l'inizio della Guerra fredda costituiscono lo sfondo sul quale si muovono i protagonisti dello studio di Valentina Vantaggio, Iran e Stati Uniti, in un percorso di avvicinamento che vede il "lento ma inesorabile coinvolgimento americano nel paese mediorientale". La Vantaggio prende in esame le relazioni bilaterali tra i due paesi dal 1941, anno in cui gli americani entrano in guerra e lo scià Muhammad Reza Pahlavi sale al trono del pavone per volere degli alleati, al 1949, data della prima visita di Stato del sovrano negli Stati Uniti. Se per Teheran gli Stati Uniti, che molti popoli del Terzo Mondo vedono come il principale alleato nella lotta contro il colonialismo, rappresentano una terza forza in grado di controbilanciare la presenza anglo-sovietica nel paese, per Washington l'Iran rappresenta invece un paese strategicamente importante nella nuova realtà internazionale. Si dovrà attendere però il 1953 per un coinvolgimento americano in Iran più risoluto.

  DAL TESTO – “Alla fine degli anni '40 […] dava i primi frutti la politica iraniana di equilibrio positivo, vale a dire di coinvolgere una terza potenza - gli Stati Uniti - per controbilanciare la tradizionale e ingombrante presenza inglese e sovietica e per garantire all'Iran la difesa della propria integrità territoriale e indipendenza politica. Si trattava, però, di una strategia non condivisa da tutte le forze politiche iraniane e, in particolare, contestata dal leader nazionalista Muhammad Mossadeq, secondo il quale gli «iraniani dovevano amministrare da soli la propria casa», senza qualsiasi tipo di interferenza straniera. Il leader nazionalista, infatti, aveva opposto una politica di equilibrio negativo, secondo la quale non solo nessuna grande potenza avrebbe dovuto interferire negli affari politici ed economici iraniani, ma lo stesso paese non si sarebbe dovuto allineare con uno dei due campi contrapposti che si erano formati alla fine della Seconda Guerra mondiale. Una possibile minaccia all'indipendenza, continuava Mossadeq, non dipendeva soltanto dalle pressioni diplomatiche sovietiche e dalle attività del Tudeh, ma anche dalla politica inglese in difesa del comportamento discutibile dell'Anglo Iranian Oil Company, impegnata nello sfruttamento delle preziose risorse petrolifere del paese. Era dunque necessario difendersi dall'ingerenza politica ed economica di qualsiasi potenza, sovietica, inglese o americana, e riappropriarsi del proprio destino.”

  L’AUTRICE – Valentina Vantaggio, dottore di ricerca in Storia dell'Europa, collabora con la cattedra di Storia delle relazioni internazionali e di Storia dell'ebraismo dell'Università del Salento. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli sulla politica estera in Medio Oriente su riviste specializzate in Italia e all'estero. Inoltre, ha curato il volume Joseph Marcou-Baruch, Un ebreo garibaldino: diario della campagna di Grecia, Pisa, 2009.

  INDICE DELL’OPERA - Ringraziamenti – Prefazione, di Farian Sabahi - Introduzione - Capitolo primo. Gli Stati Uniti tra isolazionismo e impegno (1941-1944) (1. Gli Stati Uniti e la scoperta della Northern Tier - 2. Il corridoio persiano - 3. Verso una politica di azione positiva in Iran: Le missioni americane) - Capitolo secondo. Coinvolgimento su invito: gli Stati Uniti e l'impegno politico, militare ed economico in Iran (1945-1947) (1. Gli Stati Uniti e il difficile equilibrio politico interno del paese iraniano - 2. La politica americana del wait and see e la fine del governo Qavam - 3. La politica americana degli aiuti limitati: Le missioni militari e la vendita del surplus bellico - 4. La politica americana degli aiuti limitati: la questione dell'assistenza economica) - Capitolo terzo. Alle origini di un 'alleanza: gli Stati Uniti e lo scià Muhammad Reza Pahlavi (1947-1949) (1. Gli ambasciatori americani e lo scià di Persia: L'inizio di un amicizia - 2. Gli Stati Uniti, lo scià e la revisione della Costituzione - 3. La visita dello scià Muhammad Reza Pahlavi negli Stati Uniti - 3.1. I preparativi - 3.2. Il soggiorno) - Conclusioni - Bibliografia - Indice dei nomi