Le passeggiate del sognatore solitario Stampa E-mail

Jean-Jacques Rousseau

Le passeggiate del sognatore solitario

Feltrinelli, pagg.160, € 7,50

 

rousseau_passeggiate  IL LIBRO – “Le passeggiate, più ancora delle Confessioni, è l’opera più perturbante, sperimentale e innovativa di Jean-Jacques Rousseau”: così dichiara Beppe Sebaste nell’introdurre la sua traduzione di Le passeggiate del sognatore solitario. Questo libro di ricordi e meditazione, non di finzione, scritto dal filosofo ginevrino negli ultimi anni di vita e pubblicato postumo, è intriso di una sensibilità quasi patologica, estremamente moderna, ed è uno dei primi testi letterari in cui si faccia uso dell’aggettivo “romantico” in relazione al paesaggio, alla natura e al sentimento dell’esistenza. In queste passeggiate l’autore, autoesiliatosi dal mondo nella quiete agreste, si abbandona all’ebbrezza della confessione, della contemplazione, del sogno a occhi aperti. In fondo a questo itinerario, trova il sollievo dalla sofferenza psichica, l’apertura verso un altro orizzonte. Lascia così un autentico romanzo di “ecologia della mente” che trasforma il disagio del vivere in estasi e il tormentato groviglio delle emozioni in musicalità della prosa.

  DAL TESTO – “Non mi è mai affiorata tra i pensieri una bugia premeditata, non ho mai mentito per interesse; spesso però ho mentito per vergogna, per togliermi d'impaccio in questioni indifferenti, o che a rigore interessavano solo me stesso: per esempio, dovendo sostenere un colloquio, quando la lentezza delle mie idee e l'aridità della mia conversazione mi costringevano a ricorrere a finzioni per avere qualcosa da dire. Quando devo parlare per forza, e non mi vengono in mente in tempo delle verità divertenti, invento allora delle storie per non restare muto; ma nel fabbricare quelle favole ho cura, per quanto possibile, che non diventino menzogne, che non feriscano cioè la verità, né la giustizia, che restino finzioni indifferenti a me e a ogni altro. Il mio desiderio sarebbe sostituire almeno alla verità dei fatti una verità morale, rappresentare cioè gli affetti naturali al cuore umano e farne sempre scaturire qualche utile nozione; farne, in una parola, dei racconti morali e degli apologhi. Occorrerebbe però più presenza di spirito di quanta io ne abbia e più facilità di parola per poter elargire insegnamenti tratti dalla babele di una conversazione. Il suo corso è più rapido di quello delle mie idee e, costringendomi quasi sempre a parlare prima di pensare, mi ha suggerito spesso futilità e sciocchezze che la mia ragione disapprova, e che il mio cuore smentiva via via che mi uscivano di bocca; ma poiché precedevano il mio giudizio, non potevano più essere riformate dalla sua censura.”

  L’AUTORE – Jean-Jacques Rousseau (Ginevra, 1712 - Ermenonville, 1778) fu un ingegno multiforme (attivo come scrittore, filosofo e musicista), esponente di spicco, anche se dai tratti originalissimi, dell’illuminismo. Ebbe un forte ascendente ideale sulla Rivoluzione francese, finendo poi con influenzare anche, in maniera profonda, il nascente romanticismo. Fra le sue opere ricordiamo il Contratto sociale (1761), Emilio o dell’educazione (1762) e le Confessioni (pubblicate dopo la sua morte nel 1782).

  IL CURATORE - Beppe Sebaste (Parma, 1959) è conoscitore di Rousseau e dello spirito elvetico, anche per la sua attività di ricerca nelle università di Ginevra e Losanna. Con Feltrinelli ha pubblicato Café Suisse e altri luoghi di sosta (1992), Niente di tutto questo mi appartiene (1994), Porte senza porta. Incontri con maestri contemporanei (1997, poi ripubblicato in Il libro dei maestri. Porte senza porta rewind, luca sossella, 2011). Tra i suoi ultimi libri, Oggetti smarriti e altre apparizioni (2009) e Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne (2012), entrambi con Laterza.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione, di Beppe Sebaste – Materiali - Le passeggiate del sognatore solitario - Prima passeggiata - Seconda passeggiata - Terza passeggiata - Quarta passeggiata - Quinta passeggiata - Sesta passeggiata - Settima passeggiata - Ottava passeggiata - Nona passeggiata - Decima passeggiata